Come si chiama adesso il Gruppo Fiat? Ecco tutte le novità del marchio

Il Gruppo Fiat è di sicuro uno dei più prestigiosi al mondo e non sorprende il fatto che sia stato inglobato da una grande potenza.

Il glorioso il nome della Fiat è stato uno dei più importanti per poter permettere all’Italia di rialzarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale, con le sue macchine che hanno regalato un sogno a occhi aperti per tantissimi italiani con modelli memorabili, ma da qualche anno a questa parte il gruppo di riferimento non si chiama più come la nota marca di automobili.

Fiat
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Il mondo infatti si evolve ed è sempre costretto a guardare con maggior interesse al futuro, soprattutto con la crisi economica del 2009 che è stato un duro colpo da dover digerire per la maggior parte delle aziende.

La fortuna della Fiat fu che il proprio periodo nero non arrivò in concomitanza con quella annata, infatti la presenza di Sergio Marchionne era stata fondamentale all’inizio del nuovo millennio per poter risollevare le sorti della società torinese.

Il mondo dell’economia però sta cambiando in maniera davvero sostanziale, per questo motivo non si può più pensare di poter continuare in totale autonomia a diventare dei leader nel settore del mercato internazionale ecco perché c’è stata la fusione con diversi marchi.

Per poter arrivare allora tanto agognata firma nero su bianco si è dovuto attendere davvero tantissimi anni, perché sono moltissime le aziende che hanno dovuto fare gruppo e mettere da parte le divergenze.

Fino al 2020 infatti c’erano ancora due grandi gruppi di maggioranza, ovvero FCA, che sta per Fiat Chrysler Automobilies, e il Group PSA con il riferimento principale al colosso francese della Peugeot.

Il primo passo per unire definitivamente le due aziende avvenne il 31 ottobre 2019, con un comunicato stampa che dichiarò che le due aziende volevano unirsi in una sola per poter ampliare sempre di più i propri propri orizzonti.

Il 2020 è stato un anno davvero molto complicato per tutti quanti, infatti durante la Pandemia non si è parlato di possibili trattative e di aziende unite, ma già durante l’estate di quell’anno si iniziò a riportare in auge il progetto.

Dal 2021 nasce un sogno: la Fiat amplia gli orizzonti

Infatti è a luglio 2020 che si iniziò a parlare del nuovo nome del gruppo che avrebbe inglobato le due aziende, con “Stellantis” che piacque fin da subito a tutti quanti in quanto il suo significato era “essere illuminato di stelle”.

La seconda metà del 2020 dunque fu completamente dedicata alla parte burocratica, con l’Unione Europea che dovette fare tutti i suoi controlli dell’Antitrust e alla fine verso dicembre venne dato ufficialmente il via libera.

In 4 gennaio 2021 ci fu una vero e proprio plebiscito per poter dare il via libera alla fusione delle due aziende, con il gruppo PSA che dette l’ok per il 99,8% degli azionisti, poco di più rispetto a quello di FCA che si fermò comunque a uno più che confortevole 99,1%.

Da quel giorno il presidente dell’azienda fu John Elkann, mentre l’amministratore delegato è Carlos Tavares, con il gruppo Stellantis che al suo interno presenta gruppi storici dell’automobilismo mondiale, dall’Alfa Romeo alla Maserati, dalla Citroen alla Opel passando ovviamente anche per Fiat e Peugeot.

Solamente il tempo ci potrà dire se si è trattato di un grande investimento, ma i suoi primi anni nel mondo del mercato internazionale sono più che confortevoli e con tutta probabilità il gruppo è destinato ad avere lunga vita.

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