Chi è il proprietario della Piaggio? E’ un nome che non vi aspettate

La Piaggio è un vero e proprio mito a due ruote nel mondo dei motori, ma non tutti sono a conoscenza di chi sia il suo proprietario.

Una delle aziende sicuramente più importanti nella storia d’Italia è quella legata alla Piaggio, uno dei marchi che ha saputo dare onore e gloria alla nostra nazione e che soprattutto ha potuto creare dei veri e propri miti su due ruote come per esempio la Vespa.

Piaggio (AdobeStock)
Piaggio (AdobeStock)

Al solo pronunciare il suo nome a tutti quanti verranno sicuramente in mente dei ricordi meravigliosi, con questo mezzo che era vista da tutti gli adolescenti come il primo modo per poter diventare davvero grandi.

Si tratta di una storia davvero sensazionale è quella della Piaggio, una delle primissime attività motorizzate che vennero aperte in Italia, infatti la sua fondazione risale addirittura al 24 gennaio 1884 in quel di Sestri Ponente.

Oggi la situazione però è completamente cambiata, con il passaggio della sede che attualmente si trova in quel di Pontedera e che sta avendo modo attualmente di poter gestire anche la Aprilia, una realtà che ormai è totalmente sotto il controllo del Gruppo IMMSI.

I risultati finalmente stanno tornando a essere più che positivi, soprattutto da quando negli anni 90 ci fu l’inserimento di Giovannino Agnelli all’interno della società, con le sue idee innovative che risultarono determinanti per poter migliorare la situazione dell’azienda.

Oggi però c’è un altra figura a capo della società, infatti dobbiamo risalire addirittura al 2003, anno in cui la società venne appunto inglobata all’interno della IMMSI, con Roberto Colaninno che da allora risulta essere il massimo dirigente dell’azienda.

Chi è Roberto Colaninno? Il capo della Piaggio

La Piaggia dunque dal 2003 è diventata parte del Gruppo IMMSI, con Roberto Colaninno che era diventato proprietario dell’azienda dall’anno precedente.

Si trattava di una società che nasceva all’interno del mondo delle comunicazioni telefoniche, tanto è vero che fu uno scorporamento della Sirti, ovvero una delle società che transitava attorno alla Telecom.

Colonnino fu bravissimo a farla diventare una holding, acquistando così una serie di gruppi in crisi che ritrovarono linfa vitale nel momento in cui entrarono a far parte di questo progetto, con la Piaggio che intanto aveva ampliato sempre di più i propri orizzonti.

Colaninno è nato a Mantova il 16 agosto del 1943 con i genitori che però sono di origini pugliesi, precisamente di Acquaviva delle Fonti, con il suo obiettivo che è stato fin da subito quello di esprimersi all’interno del mondo dell’imprenditoria.

L’inizio della sua sventurata da manager avvenne grazie all’ingresso nella FIAAM FILTER, con quest’ultima che aveva proprio la sede nella sua Mantova, prima di passare all’interno della CIR, facendo così la conoscenza di Carlo De Benedetti e diventando il socio della ditta.

Un altro ruolo molto importante che ricoprì nel 1995 quando divenne l’amministratore delegato della Olivetti, un’azienda che però ormai era completamente allo scatafascio vista la grande crescita della vendita dei computer.

Il grande cambiamento avvenne nel 1998 quando ebbe la grande opportunità di poter entrare a far parte del mondo della telefonia, con l’acquisto e la cessione della Omnitel e l’ingresso nel mondo della Telecom.

Sono stati in molte a criticare alcuni suoi metodi con il quale Colaninno è riuscito a far crescere il proprio nome e soprattutto il proprio conto in banca, ma alla fine sicuramente ancora oggi è uno degli imprenditori più influenti l’Italia.

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