Il motore di una moto può avere una durata variabile e il tipo di uso che se ne fa può portare a diversi risultati che devono essere testati.
Quando si acquista una moto si devono fare ovviamente diverse valutazioni per capire come questa possa essere utilizzata e soprattutto quale possa essere la sua prospettiva di vita, con il motore che è l’elemento essenziale per fare in modo che si possa viaggiare in strada in totale serenità.
Naturalmente il motore di una moto è molto diverso rispetto a quello di un’automobile e anche la sua durata e prospettiva di vita cambia in maniera radicale.
Se per una quattro ruote sappiamo come ormai i migliori modelli possono arrivare senza grossi problemi ai 300.000 chilometri per le motociclette il discorso si fa decisamente molto più complicato.
Indicativamente la tempistica può essere addirittura di un quinto del tempo rispetto a quello di un’auto, infatti per un un motore 4 tempi il passaggio idoneo per una ripulita del motore è di 60.000 km.
Stesso discorso dicasi anche per il cambio delle fasce elastiche, mentre in caso di un motore a due tempi il tempo si dimezza ed è il caso di cambiarlo indicativamente attorno ai 30.000 chilometri.
Ricordiamo però come non esista una vera e propria risposta a questa domanda, soprattutto perché anche una stessa motocicletta può essere usata in modalità totalmente diversa da guidatore a guidatore e in certi casi si possono anche toccare i 200.000 chilometri.
Per poter stabilire con certezza quanto possa durare il motore di una moto bisognava essere bravi a valutare queste particolari caratteristiche e a quel punto tirare le somme.
Il motore della moto va aiutato per durare: ecco come fare
Come detto il motore di una motocicletta deve continuamente subire degli aggiustamenti interni, in modo tale da poter garantire una tenuta quanto più sicura possibile su strada.
La primissima indicazione che deve essere tenuta in considerazione da parte di tutti i motociclisti è il fatto che si debba considerare la propria moto allo strenuo di una figlia.
Infatti l’amore che il proprietario riversa su di essa è una delle possibili cause di una maggiore durata del proprio motore, perché amore vuol dire prendersi cura di esso e dunque metterlo nelle condizioni di poter durare maggiormente.
Ovviamente a fare tanta differenza è anche la tipologia del mezzo che si utilizza, perché non si può certo credere che utilizzare uno scooter sia lo stesso di avere tra le mani un Touring della Harley Davidson.
Stesso discorso dicasi per la cilindrata, con questa che se dovesse avere delle dimensioni maggiori, allora naturalmente garantirebbe una maggiore tenuta su strada e una vita superiore.
Fondamentale è anche l’utilizzo che se ne fa della propria moto, infatti non tutti sanno che per poter avere una moto duratura non la si deve eccessivamente sforzare in terreni angusti e percorsi ricchi di insidie.
Avere una moto che viene prettamente utilizzata in città le dà l’occasione di poter vivere molto di più rispetto a una che si arrampica in montagna o che viene usata come fuoristrada.
Dunque ci sono tantissimi modi per poter stabilire la vita del motore di una moto, ma la manutenzione rimane il principale alleato e grazie a esso potrete avere lo stesso motore anche per 300.000 chilometri.