In una intervista alla BBC, un ex pilota di F1 ha analizzato la situazione di Perez in Red Bull e lo ha messo in guarda circa il suo futuro.
A spiegare quanto sia stata da dominatrice la stagione 2022 per la Red Bull sino i numeri: 17 vittorie, 15 delle quali sono andate a Max Verstappen, due al suo compagno di squadra Sergio Perez. E ora parte la caccia al team anglo-austriaco. Certo è che la differenza all’interno del box è stata evidente. 149 punti dietro Verstappen e terzo nella classifica piloti, il messicano ha come obiettivo dichiarato quello di migliorare decisamente il suo rendimento. “Penso di essere attualmente all’apice della mia carriera – ha detto recentemente dopo la fine dell’ultimo Mondiale -. Voglio assolutamente continuare così e iniziare la stagione con un buon slancio. Ho fatto delle brutte gare che mi hanno messo fuori dalla lotta per il campionato del mondo. Dobbiamo assicurarci di diventare più costanti e lottare per il titolo il prossimo anno“.
Bisognerà vedere però se la Red Bull permetterà una battaglia vera tra i suoi due piloti, perché vedendo quanto accaduto lo scorso anno sembra impossibile. Soprattutto alla luce anche delle ultime dichiarazioni del consigliere Helmut Marko, secondo cui le seconde guide dovrebbero accettare quel ruolo senza fiatare se hanno al loro fianco un fenomeno. senza fiatare. Bisognerebbe rendersi conto che in pratica “che semplicemente non è possibile battere Verstappen“.
C’è però chi si è aggiunto al coro di voci che vogliono che Perez voli più basso e pensi semplicemente a tenersi non solo un posto in Red Bull ma anche in Formula 1. Ed è stato un ex campione del passato, ora commentatore tv.
Perez? Meglio guardarsi le spalle
In un’intervista con la BBC, David Coulthard ha letteralmente stroncato ogni velleità del messicano, anzi dandogli un consiglio: “Checo deve guardare quante vittorie ha avuto Max e quante ne ha avute lui lo scorso anno, ma anche in generale. Non deve solo lucidare qualche angolo, deve revisionarsi completamente. Effettuare un aggiornamento del software, per così dire“.
E per rendere ancor più esplicito il concetto ha usato un’altra metafora: “Se cuoci sempre la torta con gli stessi ingredienti, otterrai sempre la stessa torta. Devi cambiare qualcosa se vuoi un risultato diverso. Tutta questa esperienza raccolta è disponibile per Checo. Potrebbe migliorare le sue prestazioni“. Secondo Coulthard, Perez è già più veloce di Verstappen in alcune aree, ma la chiave del successo è la costanza: “Se lo fa, può diventare campione del mondo”, osa pronosticare lo scozzese, secondo cui il destino del pilota Red Bull è nelle sue mani: “In caso contrario, sarà solo un pilota come me che ha vinto un paio di Gran Premi“.
Ma non è tutto, perché Coulthard vede per Perez un altro problema, che è quello del rientro di Daniel Ricciardo. Anche se la dirigenza della Red Bull ha sottolineato più volte che non vuole mettere pressione al messicano, la realtà dice che l’australiano sogna di giocarsi una nuova chance con il team. “Devi difendere il tuo territorio – ha ammesso l’ex pilota -. non lasciare nulla di intentato. Nei miei nove anni alla McLaren, ho guidato ogni test e non ho mai perso una gara. Anche quando mi sentivo malissimo. Anche quando sono sceso dalla macchina e ho avuto la nausea. Lo sapevo: nel momento in cui il collaudatore entra nel mio abitacolo, può dimostrare quanto è bravo“. ma al tempo stesso avvisa anche Ricciardo: “Ha lasciato la Red Bull e voleva svoltare altrove. Ma non ha funzionato e ora sta tornando in famiglia. Se ritrova la sua mentalità vincente, allora può tornare. In caso contrario, la sua carriera in F1 potrebbe essere già finita“.