Un noto sito specializzato in analisi del mercato dell’auto ha stilato una classifica delle migliori ibride in circolazione. E ci sono delle sorprese.
In piena rivoluzione elettrica, la soluzione delle auto ibride è quella che per il momento sembra la più azzeccata. Soprattutto in Italia, dove le colonnine si stanno sviluppando in maniera importante ma ancora in maniera inferiore rispetto agli altri stati europei. Ad oggi la soluzione 100% elettrica non sembra la più adatta, soprattutto per chi fa tanti chilometri nel nostro Paese, mentre per la città invece è la più consigliata. Per i più ostinati che continuano a usare i motori termici, occhio che in Europa la migliore vettura è stata considerata la Jeep Avenger, completamente elettrica. Ma c’è da dire se dubitate ancora di questa tecnologia, sappiate almeno che quantomeno i motori ibridi e gli ibridi plug-in non solo offrono una migliore efficienza nei consumi rispetto ai modelli che funzionano solo con diesel o benzina, ma alcuni offrono anche prestazioni eccezionali.
La crescita dei veicoli ibridi, sia convenzionali che plug-in, negli ultimi anni poi ha certificato l’apprezzamento sempre più importante del pubblico italiano. Basti pensare che a dicembre in Italia il 27,5% del mercato è di motori tradizionali, mentre le auto ibride ora sono ad una quota del 34,1%, segno che il sorpasso non sono è avvenuto ma c’è stato anche un consolidamento di questa posizione, con numeri positivi che sono destinati ad aumentare anche nel 2023.
Tanti sono i modelli con motori ibridi infatti che sono pronti a debuttare in questa stagione e che promettono vendite importanti. E a farne una lista dei migliori, non delle più economiche che è già uscita diverso tempo fa, è stato il sito specializzato Car And Driver.
Le migliori ibride sul mercato
C’è subito una premessa da fare: tra le migliori 14 scelte dal sito spagnolo, c’è tanta Asia, ma è l’Europa ad aver monopolizzato il podio. Ma non c’è l’Italia purtroppo, e questo è un segnale allarmante per le nostre aziende. Come detto, a occupare le prime tre posizioni c’è la Germania, con in testa l’Audi A7 55 TFSIe, che fa di stile ed efficienza il sui cavalli di battaglia. “Questa fastback combina le caratteristiche di comfort e praticità che ci si aspetta da un veicolo di lusso di medie dimensioni con la versatilità di una carrozzeria a cinque porte e fino a oltre 50 km di autonomia elettrica”, si legge nella motivazione.
Al secondo posto la BMW Serie 3, che magari non sarà più la macchina per gli appassionati di guida ma, come dice la motivazione, è “una tuttofare ideale che vanta interni ragionevolmente spaziosi e un dinamismo superiore alla media”. E tra le sue grandi qualità c’è il propulsore ibrido plug-in, soprannominato 330e, che sviluppa 292 CV ed è in grado di percorrere 62 km in modalità puramente elettrica. Inoltre altra chicca è che viene offerta anche la trazione integrale.
Con 87 chilometri di autonomia elettrica pura, la BMW X5 xDrive45e è l’altra tedesca a occupare il podio. Il propulsore ibrido plug-in da 394 CV è tra i più potenti della sua categoria ma allo stesso tempo è in grado di spingere il modello tedesco fino ai 100 km/h in 5,6 secondi. In particolare la versione PHEV colpisce per i suoi interni di fascia alta e il sistema di infotainment.
Le altre auto di grande qualità
Dopo, come detto, c’è tanto sud-est asiatico. A partire dalla vettura finita ai piedi del podio, la Honda Civic, che è risultata una delle ibride più piacevoli da guidare. Inoltre, il suo powertrain elettrificato da 184 CV le consente di offrire consumi davvero contenuti, visto che si parla di 4,7 litri per 100 chilometri.
La casa giapponese che poi piazza al quinto posto un altro modello, la CR-V, che fa dei consumi e della sua guida rilassante il suo marchio di fabbrica. Una vettura adatta anche ai viaggi in famiglia, che vista la propulsione ibrida richiederanno meno carburante rispetto a molti altri SUV. A seguire la sudcoreana Hyundai Santa Fe, che offre opzioni ibride e ibride plug-in, quest’ultima in grado di percorrere circa 60 chilometri in modalità elettrica. Indipendentemente dall’allestimento scelto, ogni Santa Fe vanta interni silenziosi e confortevoli con molte caratteristiche tecnologiche di grande livello. E alle sue spalle c’è la Tucson, che sta spopolando per il suo design audace. Sebbene le versioni entry-level siano basate su motori convenzionali a quattro cilindri, il SUV offre anche propulsori ibridi, mild-hybrid e ibridi plug-in, l’ultimo dei quali offre fino a 62 chilometri di autonomia completamente elettrica. Ma soprattutto queste promettono consumi da record.
Alle loro spalle la nuova generazione della Jeep Grand Cherokee con il sistema ibrido plug-in, che promette grande relax nei lunghi viaggi. Mentre a seguire c’è la Kia Sorento, che nonostante un bagagliaio non troppo capiente ma che nella versione PHEV offre fino a 57 chilometri di autonomia elettrica ma soprattutto tanta tecnologia. A chiudere la top ten c’è un’altra tedesca, la Mercedes-AMG GT 63 SE Performance, capace di superare gli 800 CV e che abbina alla potenza anche una grande efficienza in termini di consumi.
Subito dietro la Porsche Cayenne E-Hybrid e Turbo S E-Hybrid, che si basano su propulsori ibridi plug-in che sono sinonimo di alte prestazioni e basso consumo di carburante. La tedesca ha preceduto un grande classico, da poco rinnovato, il Toyota RAV4, che offre in versione ibrida la stessa praticità e lo stesso spazio delle altre versioni, ma consuma carburante a un ritmo inferiore. Dietro c’è la Volvo XC60 Recharge, che con i suoi 455 cavalli e un’autonomia di oltre 70 chilometri in modalità EV rendono questo SUV di lusso difficile da ignorare. E precede l’altra Volvo, la XC90, che offre molto stile e tecnologia, soprattutto in termini di sicurezza.