Il bollo auto fa parte delle spese annuali che tutti i possessori di un veicolo devono affrontare. Alcune indicazioni su come risparmiare.
Con l’inizio di un nuovo anno, torna all’ordine del giorno il bollo auto. Ossia la tassa sul possesso del mezzo che non ci si può esimere dal versare. Dunque, non trattandosi di un costo proprio basso, se si può risparmiare tanto meglio. Ma come farlo? Le possibilità sono due: la domiciliazione bancaria e la rateizzazione, se previste dalla regione di appartenenza. Va infatti tenuto presente che in Friuli Venezia Giulia e in Sardegna se ne occupa l’Agenzia delle Entrate.
Cerchiamo ora di capire come poter spendere qualche soldo in meno. Tutto è legato alle caratteristiche tecniche dell’automobile e alle misure definite dalle regioni stesse.
Bollo auto, come funziona la domiciliazione bancaria
Un modo utile per sborsare meno del dovuto è la domiciliazione bancaria. Si tratta di un escamotage piuttosto in voga ultimamente. Non a caso viene offerto per diversi servizi a pagamento, o per le bollette. In questa maniera, in automatico, alla scadenza del mese o del contratto, viene addebitata la cifra sul proprio conto, e si ha diritto ad una piccola riduzione.
Per il momento in Italia solo Lombardia e Campania offrono questo servizio per il bollo. La regione del nord, consente di approfittare di uno sconto del 15%, che corrisponde all’incirca ad un paio di mensilità. Un’altra agevolazione riguarda la commissione, ridotta ad un euro.
Bisogna fare attenzione ad una cosa, però. Non avendo bisogno di rinnovo in quanto la cifra viene addebitata annualmente senza avvisi di alcun genere, se si vuole revocare l’impegno è necessario farne richiesta alla banca.
Cosa fare per richiederlo in Lombardia
Ma chi può usufruirne? Tutti i residenti in Lombardia, gli iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) proprietari di uno o più mezzi, o i locatari con contratto in essere a partire dall’1 gennaio 2017. Coloro che pagano per conto del proprietario o del locatario. Le imprese e gli enti titolari di non oltre 50 vetture.
Non è ammesso invece questo metodo di pagamento per i rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate, per i veicoli ultratrentennali avendo una tassa di circolazione annua forfettaria da pagare.
Per l’attivazione basta compilare il modulo preposto e inviarlo. Due le modalità: online via SPID, CIE o CNS nell’Area Personale Tributi, sezione Domiciliazione sul sito di Regione Lombardia. E posta ordinaria all’indirizzo “Regione Lombardia, Casella Postale 11048, 20124 Milano”.
Ovviamente il web rende l’attivazione immediata se la richiesta viene presentata entro l’ultimo giorno del mese precedente a quello della scadenza. In pratica, se scade ad aprile, la domanda andrà inviata entro il 31 marzo. Con il cartaceo “l’abbonamento” sarà valido da subito se in Regione la documentazione arriverà entro il 15 del mese precedente a quello della scadenza. Per quanto riguarda il prelievo della somma, tenendo buono il nostro esempio, avverrà il 30 di aprile.
Cosa succede se l’auto è cointestata e se siamo un’impresa
Se la macchina ha due proprietari, la richiesta di domiciliazione andrà presentata dalla persona il cui nome appare per primo sulla carta di circolazione.
In caso si rappresenti un’azienda, come detto, non vi è alcun problema ad ottenere lo sconto del 15%. Basta che il parco macchine non sia superiore alle 50 unità. Le persone giuridiche che, invece, eccedono tale numero, possono aderire al pagamento cumulativo, così da poter ricevere una riduzione del 10% sul prezzo totale. A questo ausilio possono partecipare altresì le attività di locazione finanziaria che pagano in vece dei locatari, le società di noleggio senza conducente e chi acquista nuovi mezzi attraverso un prestito finalizzato. Il pagamento, in questi casi, avviene tramite uno Studio di consulenza automobilistica preposto da Regione Lombardia. Dunque, il primo passo è rivolgersi, in qualità di impresa allo Studio, e inviare il modulo regolarmente compilato, compreso di firma digitale all’indirizzo PEC presidenza@pec.regione.lombardia.it.
Una volta approvata la domiciliazione non si dovrà fare più nulla. Tutto avverrà in automatico. In caso si voglia rinunciare, basterà fare domanda di revoca del mandato utilizzando l’Area Personale sul sito della Regione, o recandosi alla propria banca.
E’ bene specificare che la procedura deve essere eseguita in autonomia se c’è stato un cambio di numero di conto. Il veicolo è stato reimmatricolato. Ci si è spostati di Regione.
Al contrario, la revoca sarà automatica se l’auto è stata venduta, rubata o demolita e l’evento è stato registrato al PRA. Si è esentati dal pagamento del bollo.
Infine, non è necessaria se viene effettuata la portabilità del conto corrente. O la banca modifica le proprie coordinate.
Bollo auto in Campania, come ottenere lo sconto
Come la Lombardia, pure la Campania ha dato l’ok ad un abbassamento del costo della tassa automobilistica di possesso attraverso l’opzione della domiciliazione. E’ importante sottolineare che tale riduzione è valida soltanto per il bollo, non per la tassa di circolazione delle vetture che hanno più di 30 anni.
Per aderire basta pagare per conto del proprietario. Essere imprese o enti. Anche qui è necessario presentare la richiesta compilata e firmata, e poi inoltrarla in 3 modi. Via mail con firma digitale, all’indirizzo domiciliazione.tassaauto@regione.campania.it. Piuttosto che con consegna diretta alla propria banca. O ancora tramite posta ordinaria spedendola all’indirizzo: Regione Campania, Casella Postale 58, U.P. Roma Tiburtino Sud viale Palmiro Togliatti 1505, 00155 Roma.
La domanda deve essere presentata entro il giorno 15 del mese precedente a quello della scadenza della tassa.
Come pagare il bollo, la rateizzazione
Purtroppo per gli automobilisti la tassa automobilistica va pagata in un’unica soluzione entro il termine massimo previsto, ovvero l’ultimo girono del mese successivo a quello di scadenza. NON è quindi consentita la suddivisione in rate, anche se specialmente in un momento tanto critico per l’economia reale come quello che stiamo vivendo, poter pagare man mano sarebbe positivo. Basti vedere l’accoglienza del provvedimento per l’assicurazione.
L’unica strada utile per avere un minimo dilazionamento, si chiama Paypal. Questo strumento è accettato da PagoPA, il portale dei pagamenti riguardanti la Pubblica Amministrazione.
Per usufruire di tale opzione, è necessario essere titolari di un conto Paypal. Ed è possibile associare questo metodo di pagamento all’app IO. L’applicazione è funzionante anche senza Paypal e vi si può tranquillamente pagare il bollo. Altrimenti si può impostare Paypal come metodo se si paga tramite il servizio ACI BolloNet. Attivando l’opzione 3 rate, si potrà versare il contributo per la tassa senza essere soggetti a interessi. La prima tranche la si paga immediatamente, le altre rimanenti, nei due mesi successivi. Malgrado non sia un granché, questo aiuto è meglio di niente.
E’ importante sottolineare che questa mini rateizzazione è sfruttabile solamente dalle persone fisiche. Ciò significa che non può essere richiesta, né tantomeno utilizzata da imprese o enti. E’ soggetta ad approvazione, quindi può essere rifiutata, e a quel punto si dovrà pagare tramite i canali classici in un’unica soluzione.
Un trucco per risparmiare sul bollo auto
Se poi si sta per acquistare un veicolo nuovo, è bene farsi furbi e approfittare degli incentivi governativi che vengono rinnovati annualmente. Come? Semplice, anziché spendere solidi per un diesel o un benzina, è meglio puntare sull’elettrico o l’ibrido. Malgrado una spesa più elevata all’inizio, le auto che producono basse o zero emissioni fanno risparmiare sul lungo periodo e sono meno inquinanti. Solitamente gli aiuti statali si rendono possibili solo dietro rottamazione dell’usato.
Puntare su una full electric o anche su una plug-in hybrid abbatte le sostanze nocive nell’aria e i rumori molesti. Ma dà diritto altresì a numerosi benefici. Ad esempio si può circolare liberamente nelle zone urbane a traffico limitato, piuttosto che nel corso delle domeniche ecologiche. Si può parcheggiare gratis sulle strisce blu. E si può essere esentati dal pagamento del bollo, o in maniera permanente o tra i 3-5 anni.
Come risparmiare, gli altri modi
Chi ancora non si fida delle “batterie” per via della scarsa durata può sempre indirizzarsi verso il GPL/metano. Per avere notizie più dettagliate sull’entità dello sconto è necessario riferirsi alla normativa della regione di provenienza.