Il boss Aprilia Rivola ha parlato alla stampa della stagione che verrà, delle aspettative legate anche ad uno dei suoi piloti, Vinales.
Il 2022 è stato un anno fondamentale nella crescita di Aprilia in MotoGP. In Argentina è arrivato il primo successo in era MotoGP grazie ad Aleix Espargarò, che ha dato filo da torcere per tutta la stagione a Ducati e Yamaha, moto ben più competitive rispetto a poco tempo fa. Invece la moto italiana si è dimostrata tra le più costanti del lotto ad alti livelli, tanto che ha tenuto aperto il Mondiale almeno fino a 5 GP dalla conclusione, quando una serie di errori del team ma anche del pilota iberico hanno messo fuori gioco anzitempo tutti dalla lotta per il titolo. Certo che pensare a una moto di Noale così competitiva da giocarsi il Mondiale a inizio anno era qualcosa d’impensabile, ma il gruppo di lavoro italiano ha compiuto una vera impresa, frutto di annata di sviluppo costante.
Quel successo argentino ha anche sortito un altro effetto per Aprilia, che è stato quello di vedersi togliere le concessioni di DORNA per sviluppare più di altri la propria moto con test ulteriori. Segno questo che certifica la crescita della moto italiana e il suo arrivo tra i grandi della MotoGP. E questo non può che essere motivo d’orgoglio per l’azienda.
Adesso però è partito il countdown per il 2023, che per i tifosi deve essere l’anno della definitiva esplosione della squadra “tuttanera” nel Mondiale, magari per una sfida tutta italiana con la Ducati, che lo scorso anno ha dominato il campionato. A crederci sono proprio i rivali, con l’ad Claudio Domenicali che dopo il titolo iridato conquistato ha mostrato tutto il suo apprezzamento per il lavoro svolto dall’altro team italiano.
Aprilia e quel consiglio a Vinales per il 2023
Massimo Rivola è a capo dell’intero progetto MotoGP Aprilia. Che ora avrà anche una grossa novità, quella di un team satellite, tolto nientemeno che a Yamaha. Che recentemente ha parlato alla stampa specializzata di una stagione importante per il suo team, ma che non si è chiusa nel migliore dei modi, con diversi errori compiuti proprio nella fase calda del campionato, quando tutto era ancora in discussione.
Rivola però ha voluto anche fare i complimenti alla squadra, che ha fatto un grandissimo lavoro per arrivare a certi livelli, ma ha anche avvertito che il 2023 non sarà facile. E non per via delle concessioni non più rinnovate, ma perché la concorrenza vorrà dare una risposta forte a Ducati. Per questo ha tirato in ballo soprattutto l’altro team europeo, molto simile come concezione di sviluppo a Ducati e Aprilia, ossia la KTM, ma anche Honda, che potrà sfruttare finalmente Marc Marquez al 100%.
Il boss Aprilia però poi ha avuto anche parole dolci per l’altra guida, Maverick Vinales, che alla sua prima vera stagione nel team ha compiuto grandi progressi, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Un vero talento lo spagnolo, come ha ricordato Rivola, che ha ammesso come il team abbia spinto per metterlo a suo agio in tutti i modi, cercando di venire incontro alle sue richieste per permettergli di essere al livello di Espargarò. Ma ha anche avvertito l’iberico di un fatto: con il suo passato, ci sono tante aspettative su di lui.
Già ai tempi della Yamaha si aspettava che esplodesse, cosa che non è mai avvenuta pienamente, ma questa nuova esperienza in Aprilia sperano tutti possa davvero essere la svolta. Ma ci ha tenuto a precisare che c’è troppa pressione su di lui e per questo deve andare con calma, senza strafare. La normalità è che vada forte e che vinca, non che vada piano. Deve però evitare ogni tipo di ulteriore stress, altrimenti il rischio sarà quello di un nuovo fallimento.