La famiglia Elkann è molto ricca vista la parentela con gli Agnelli. Cercheremo ora di scoprire, di preciso, a quanto ammonta la ricchezza.
Quando parliamo della famiglia Elkann ci viene subito in mente il legame che si è stretto negli anni con la casata degli Agnelli, ed è proprio di questo che vi andremo a parlare nella giornata odierna. Il cognome statunitense è divenuto famoso dalle nostre parti per via delle figure di John e Lapo, i due rampolli che tanto hanno fatto parlare di loro nel corso del nuovo Millennio. John è ora il presidente della Ferrari, ed è una figura molto discussa vista la sua scarsa conoscenza della materia del motorsport.
Lapo Elkann è invece il fratello più piccolo di John, ed è una delle figure più stravaganti della dinastia, forse quello che lo è in misura maggiore. Nel corso della sua vita non sono mancati momenti di rischio estremo, che lo hanno portato vicino alla morte. Ecco a quanto ammonta il patrimonio della sua famiglia in particolare.
Elkann, ecco a quanto ammonta il patrimonio familiare
La famiglia Elkann si è legata agli Agnelli tantissimo tempo fa, e le origini della loro fortuna sono legate alla figura di Alain, padre di John e Lapo. Alain, nato a New York il 23 marzo del 1950 da un padre francese e da mamma italiana, aveva origini ebraiche, ed era sicuramente di famiglia molto buona.
Il padre era infatti un banchiere, un industriale ed un rabbino, mentre la madre era una discendente di una famiglia di banchieri torinesi. Dunque, le basi erano molto buone, ed Alain decise di darsi allo studio ed alla cultura nel corso della sua giovinezza, preparandosi per una vita da giornalista e scrittore.
Fu allievo di personaggi come Alberto Moravia ed Indro Montanelli, due tra i più grandi pilastri della letteratura italiana del Novecento. Nel 1975 si sposò con Margherita Agnelli, sorella di Umberto e Gianni, ma la coppia restò legata per pochi anni, visto che nel 1981 i due decisero di divorziare. Nel 2002, Alain si sposò nuovamente con Rosy Greco, per poi rompere i rapporti anche con lei nel 2009, dopo sette anni di nozze.
Durante le nozze con margherità, tuttavia, Alain diede alla luce tre figli, ovvero John, Lapo ed anche la più giovane Margherita. I personaggi più noti sono ovviamente John e Lapo, rampolli che hanno avuto in mano anche le sorti della Fiat e di tantissime altre aziende detenute da questa casata.
John è diventato presidente della Ferrari nel 2018, succedendo a Sergio Marchionne, morto nel luglio di quello stesso anno. I tifosi, nei suoi confronti, non hanno di certo una grande stima, visto che si è visto pochissime volte in pista, ma che, soprattutto, non sembra affatto essere un grande conoscitore della materia automobilistica.
John ha fatto, molte volte, delle brutte figure, affermando cose come l’importanza del giro più veloce nel corso di una gara nel 2019 a Baku, dove le sue Ferrari fecero segnare il miglior tempo in gara ma venendo poi sonoramente battute dalle Mercedes nel risultato finale.
La sua gestione, almeno sino ad oggi, è stata pessima, e la speranza è che il 2023 rimetta le cose al proprio posto. Lapo è un personaggio del tutto diverso dal fratello, che si basa su uno stile di vita discutibile e che nel 2005 sfiorò la morte per un’overdose di oppiacei e cocaina, ma che ha sempre avuto un’incredibile passione per il calcio ed i motori.
Ovviamente, è uno juventino sfegatato, e non potrebbe essere altrimenti vista la famiglia in cui è nato, ma è anche un ferrarista della prima ora. Tante volte lo abbiamo visto nel box della Ferrari, vestito di rosso nella maggior parte delle occasioni, a fare il tifo per la Scuderia modenese, e non possiamo dimenticare la sua immensa gioia per la vittoria di Charles Leclerc a Monza del 2019.
La famiglia Elkann, unita a quella Agnelli, forma un patrimonio complessivo di circa 150 miliardi di dollari, mentre è difficile parlare di una ricchezza che si fermi soltanto alla prima famiglia che abbiamo menzionato. Secondo Forbes, il presidente della Ferrari John avrebbe un patrimonio stimato di circa 2 miliardi di dollari, ma è chiaro che queste cifre sono sempre molto difficili da confermare o smentire.
Alcune stime parlano anche di un patrimonio miliardari che apparterrebbe a Lapo, ma nel suo caso è ancor più difficile parlare di cifre esatte. Ciò che è certo è che ci troviamo di fronte ad un impero, che nel Novecento ha reso grande l’Italia nel mondo, e che oggi deve far attenzione alle sfide del mercato e dell’industria, evitando il rischio di calare a picco.