Alla presentazione del team KTM, Binder ha parlato delle sue ambizioni e non si è nascosto per nulla stavolta. Ecco cosa ha detto.
Tutte all’attacco della Ducati. E’ questo il mantra dei team rivali a Borgo Panigale quest’anno in MotoGP. La superiorità della Rossa è stata evidente nel 2022, ma tante case vogliono spiccare il volo quest’anno. E tra le due più agguerrite ci sono sicuramente Aprilia e KTM. In particolare la casa austriaca è pronta per un ulteriore salto di qualità, visto che nelle ultime stagioni sono arrivate diverse vittorie ma le moto non sono mai state in grado realmente di competere fino in fondo per il Mondiale, mostrando una buona competitività solo a sprazzi. Ma nel 2023 si vuole davvero cambiare marcia.
La nuova KTM infatti è nata dalla collaborazione con i tecnici Red Bull di F1, che hanno dato una grossa mano in termini di aerodinamica. E questo fa capire come la casa austriaca davvero abbia voluto fare le cose in grande per riuscire a ridurre ancora di più il gap con le case più forti al momento, Ducati in testa.
Tra i piloti, sicuramente chi è chiamato a un ulteriore step di crescita è Brad Binder, dato da tutti come talento emergente e al suo quarto anno in MotoGP. Il 27enne sudafricano non è più di primo pelo, questo è vero, ma ha già vinto 17 GP nella sua carriera, due dei quali nella classe regina. E viene dato dagli addetti ai lavori come uno che, se messo nelle giuste condizioni, può davvero dare filo da torcere anche ai grandi campioni come Bagnaia, Quartararo e Marquez. La scorsa stagione è arrivato diverse volte sul podio, ma ora non basta più.
Il sudafricano ormai è da tempo che corre per il team Red Bull KTM: si tratta infatti della sua nona stagione con la squadra e la sua quarta in MotoGP. Ma dopo quanto visto nel finale del 2022 ora è pronto per un passo in avanti deciso tra i migliori. “Abbiamo fatto dei passi in avanti – ha confessato Binder -. E se consideriamo quanto sia alta la qualità di prestazioni in KTM al momento, ti rendi conto che ogni piccolo passo può fare una grande differenza. Spero vivamente che potremo vivere bene quindi la stagione che ci aspetta e che possiamo raggiungere i risultati di cui siamo capaci“.
Binder è contento che molte persone lo abbiano annoverato tra i migliori piloti della MotoGP. Ed è un qualcosa che lo carica davvero: “Per me si tratta solo di conquistare podi e vittorie. È per questo che sono qui. Se guardi il quadro generale e anche le fasi davvero difficili che abbiamo attraversato lo scorso anno, il sesto posto nel Mondiale è un buon risultato, ma è lontano da quello che voglio ottenere“. Proprio per questo fa un proclama importante: “Voglio essere sempre davanti e lottare per il titolo. Questo è l’obiettivo che voglio raggiungere nella mia vita e dobbiamo solo continuare a lavorare sodo, credo davvero che possiamo raggiungerlo. Penso che quest’anno ci offrirà la più grande opportunità per farlo“.
Sicuramente per tutti i piloti sarà una stagione sfiancante, visto che i weekend di arricchiranno con le gare sprint. Ma Binder non sembra troppo preoccupato: “Questo è qualcosa di nuovo per tutti noi, ma non vedo l’ora. Perché preferisco sempre correre. Se dovessi scegliere tra una gara e giri veloci nelle FP, sceglierei sempre la corsa. Sarà sicuramente una nuova esperienza perché come pilota non devi preoccuparti del degrado delle gomme o altro. Sarà una gara a tutto gas e sono sicuro che sarà una bella lotta dal primo all’ultimo giro“.
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