Pecco Bagnaia non avrà vita facile nel difendere il titolo della MotoGP, ed uno dei suoi “capi” gli dà un consiglio per il nuovo anno.
La stagione di MotoGP targata 2023 è alle porte, e parecchie squadre hanno già svelato le nuove moto, anche se sarebbe più corretto parlare di livree, visto che i mezzi con l’aerodinamica definitiva li inizieremo a vedere soltanto dai test in Malesia. A sciogliere il ghiaccio ci ha pensato la Yamaha, seguita poi dal Gresini Racing, dalla Ducati factory e dal team Pramac.
Nelle ultime ore è toccato alla KTM, ed ora ci sarà invece più tempo libero, visto che il prossimo unveiling ufficiale è atteso per il 25 febbraio, quando sarà la volta della Honda, dopo i test di Sepang. La casa giapponese è una delle più attese viste le brutte figure dello scorso anno, le quali andranno cancellate in fretta nella speranza di tornare competitivi.
Pensare di rivedere la HRC subito competitiva è molto difficile, come ha da poco affermato anche Stefan Bradl. Tuttavia, le qualità di un fenomeno come Marc Marquez sono note a tutti, ed i rivali non possono stare tranquilli sapendolo nei paraggi. Pecco Bagnaia dovrà guardarsi da tanti rivali agguerriti per difendere il titolo della MotoGP, ed anche lui avrà il compito di migliorare sotto tanti punti di vista.
Il rider torinese ha condotto una seconda parte di 2022 perfetta se si esclude la caduta di Motegi, poi rivelatasi ininfluente ai fini della corsa al titolo. I primi tre mesi, da marzo a giugno, furono però molto negativi, ed è questo l’aspetto su cui Bagnaia dovrà lavorare per evitare guai importanti.
MotoGP, Davide Tardozzi consiglia Pecco Bagnaia
Vincere un titolo mondiale di MotoGP non è cosa da tutti, e Pecco Bagnaia è stato il primo italiano a farcela oltre a Valentino Rossi da quando la top class ha assunto questa denominazione. Il rider torinese ha costruito una rimonta da record sulla Yamaha di Fabio Quartararo, 15 anni più tardi rispetto all’impresa di Casey Stoner datata 2007.
La stagione di Pecco, tuttavia, non è stata perfetta, visto che era finito anche a -91 dal grande rivale prima di iniziare a macinare vittorie e risultati importanti. Nelle prime gare, la Ducati era la lontana parente di quella che sarebbe poi andata in pista da giugno in poi, a causa di alcune criticità che non vennero risolte subito.
Bagnaia ci mise del suo con alcuni errori grossolani, come la tamponata a Jorge Martin nella prima tappa del Qatar o le cadute a Le Mans ed al Sachsenring, avvenute mentre tentava di tenere il passo di Enea Bastianini in Francia e di “El Diablo” stesso in Germania. A tal proposito, nel 2023 sarà vietato ripetere un inizio di stagione così negativo, visto che al suo fianco avrà un mastino come Enea Bastianini, ma anche perché non è da escludere un ritorno al vertice della concorrenza.
Intervistato ai microfoni di “MotoGP.com“, il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha parlato di quella che sarà la situazione tra i due nuovi compagni di squadra, ma anche di ciò che Pecco dovrà migliorare nel 2023 per poter pensare di confermarsi come campione del mondo.
Ecco le sue parole: “Per noi della Ducati è stato molto gratificante vedere il numero 1 sulla nuova moto. Ce lo meritiamo come squadra e Pecco come pilota, e credo abbia preso la decisione più giusta. A mio parere, il campione del mondo deve correre con il numero 1. Se riusciremo a confermarci? Ci saranno ben 42 gare considerando le Sprint Race, ed il 2023 si presenta come un anno molto complicato. Tuttavia, sia Pecco che Enea sono fortissimi e credo abbiano le capacità per vincere il titolo“.
Sulla questione Bagnaia, Tardozzi ha dichiarato: “Credo che Pecco debba ancora perfezionare alcuni dettagli. In alcune tappe del 2022 è stato semplicemente perfetto, ma in altre ha commesso degli errori che potevano costargli il mondiale. Nel 2023 dovrà migliorare sotto questo aspetto per confermarsi davanti a tutti“.
Le parole del team manager della Ducati non fanno una piega, ma per la nuova stagione ci sono motivi evidenti per essere ottimisti. Prima di tutto, Bagnaia sarà in pista dopo aver già vinto un titolo, e questo è un grande aiuto per un pilota, come dimostrato da Max Verstappen in F1 lo scorso anno.
Essere campione del mondo toglie una grande pressione, e rende il pilota più tranquillo. Pecco avrà comunque delle ottime motivazioni per riproporsi al top, come la presenza dello stesso Bastianini nel suo box, ma anche il ritorno probabile al vertice di Quartararo o di Marc Marquez. La caccia al bis di Bagnaia sta per iniziare.