Max Verstappen possiede un bellissimo aereo privato, ed Helmut Marko ha svelato la sua caratteristica che lo rende unico al mondo.
Si avvicina l’inizio della nuova stagione di F1, ed è così che sta per ripartire anche la caccia al dominio di Max Verstappen. Il campione del mondo è il grande favorito, e nel 2023 cercherà di portare a casa il terzo titolo mondiale consecutiva, cosa riuscita a ben pochi piloti nella storia di questo sport. A riuscirci, infatti, sono stati soltanto Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio, tutti campioni di un certo livello.
Super Max ha tutto per eguagliare quanto fatto da loro, ma è chiaro che per farlo ci sarà bisogno del sostegno della Red Bull. Su questo, tuttavia, non sembrano esserci problemi di sorta, visto il dominio imposto dal team di Milton Keynes nella prima stagione contraddistinta dalle F1 ad effetto suolo.
Verstappen può contare su uno staff tecnico di primo livello, comandato dal geniale Adrian Newey, che a sua volta è contornato da ingegneri brillanti. La squadra gestita da Christian Horner può stare tranquilla anche sul fronte della gestione delle gare e delle strategie, viste le lezioni rifilate a Mercedes e Ferrari nell’ultimo biennio.
Battere un gruppo di questo livello sarà un’impresa per chiunque ci riuscirà, anche perché il Super Max di adesso ha davvero pochi eguali anche guardando al passato di questo sport. Con questo non intendiamo dire che il 2023 sia già deciso, ma è ovvio che i favori del pronostico siano per i campioni in carica, i quali hanno tutto a disposizione per continuare a stare davanti a tutti.
Verstappen, ecco cosa usa sul suo aereo privato
Come i piloti di F1 più ricchi e di successo, anche Max Verstappen ha acquistato qualche tempo fa un aereo privato. Si tratta di un Falcon 900-EX, che decise di comprare nel 2020, un anno prima di mettere le mani sul suo primo titolo iridato. Costruito dalla ditta francese Dassault, il due volte iridato ha deciso di personalizzarlo per sottolineare ed esaltare le sue origini.
L’aereo è infatti colorato di nero come tono dominante, ma Super Max ha deciso di farci inserire delle chiazze arancioni come omaggio all’Olanda. Non manca il simbolo del Leone, altro tratto distintivo del suo paese di origine. Il figlio di Jos lo ha acquistato da un certo Sir Richard Branson, ed i più esperti del settore aviazione sapranno sicuramente di chi si tratta.
Lui è il fondatore di Virgin Group, gruppo di società racchiuse sotto lo stesso marchio, ma Branson è noto anche ai tifosi di F1, visto che nel 2009 fu il primo a sponsorizzare la Brawn GP, poi campionessa del mondo con Jenson Button. L’aereo ha un prezzo di circa 13 milioni, e siamo sicuri che questo valore andrà però a schizzare nel momento in cui Verstappen deciderà di venderlo, vista la grandezza del suo ultimo proprietario ed anche le varie personalizzazioni.
Nelle ultime ore è apparso un curioso retroscena riguardo al jet, raccontato dal Super-consulente della Red Bull, vale a dire Helmut Marko. In un’intervista rilasciata a “Sport1“, l’ex pilota austriaco ha affermato di aver fatto installare sull’aereo del suo pupillo un simulatore di guida, per permettergli di guidare anche quando è in volo.
Ecco le sue parole: “Ha fatto convertire il suo jet privato in modo che possa anche gareggiare in aria in futuro. Ma questa è solo una buona cosa, perché Max ha bisogno di quel tipo di distrazione quando si sposta da una parte all’altra del pianeta, credo sia un qualcosa che lo possa aiutare e che non avrà alcun impatto negativo sulla sua carriera, può tenersi meglio in allenamento“.
Super Max si è recentemente reso protagonista di una sfuriata che ha fatto discutere, visto quello che è accaduto alla 24 ore di Le Mans virtuale andata in scena un paio di settimane fa. L’olandese era in gara con il team Redline, e stava occupando addirittura la prima posizione assoluta quando un guasto al server lo ha fatto crollare indietro in classifica. Quando il problema si è ripresentato altre due volte, lui ed i suoi compagni di vettura hanno optato per il ritiro, scatenando la furia dell’orange.
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Il figlio di Jos ha iniziato ad accusare l’organizzazione, definendo chi di dovere “pagliacci”, per via di una gara compromessa da problemi di rete. Super Max queste cose le prende sul serio, ed ha dimostrato di avere un caratterino niente male nonostante un’indubbia maturità professionale raggiunta in pista. Queste scenate dimostrano soltanto quanto lui sia un vincente, che non accetta di soccombere in alcun ambito della vita.