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Formula 1

Ferrari, Leclerc rinnova? Vasseur lascia qualche ombra

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Davide Russo

Charles Leclerc ha un contratto in scadenza al termine del 2024, proprio come Carlos Sainz. Ecco cosa si è lasciato sfuggire Vasseur sul monegasco.

Charles Leclerc è diventato un simbolo della Ferrari. Essendo cresciuto nell’Academy di Maranello i tifosi si sono affezionati al monegasco in un modo del tutto particolare. In precedenza tanti ex grandi piloti della Rossa avevano corso e vinto per altre scuderie. Sebastian Vettel era diventato un nemico dei ferraristi ai tempi della Red Bull Racing, mentre a Maranello è stato parte della famiglia, pur non essendo riuscito a vincere il titolo.

Frederic Vasseur Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)

Lo stesso Alonso, al volante della Renault, era stato un rivale agguerritissimo della Ferrari, negando a Michael Schumacher gli ultimi successi iridati. La storia si era ripetuta anni prima con il Kaiser che addirittura non fu accolto bene da parte della tifoseria, dopo i fasti in Benetton. Leclerc è come se fosse un ferrarista puro, non macchiato da vittorie pregresse per altri team. La Scuderia si è presa qualche rischio a lanciarlo, dopo un anno di esperienza in Alfa Sauber, nell’abitacolo della SF90 ma i risultati gli hanno dato ragione.

Charles si è dimostrato un osso duro, mettendo in difficoltà un quattro volte iridato come Sebastian Vettel e celebrando le prime vittorie su due tracciati molto ostici. Il #16 ha vinto al suo primo anno in Rosso a Spa Francorchamps, in un weekend molto delicato sul piano emozionale per la scomparsa dell’amico Hubert in F2, e a Monza soli sette giorni dopo. Avrebbe anche potuto conquistare la tripla a Singapore, ma in quel caso la spuntò Sebastian Vettel, cogliendo l’ultimo trionfo della sua carriera in F1. Charles ha mandato nella pensione dorata dell’Aston Martin il #5, ma non ha potuto mettere in mostra le sue grandi qualità velocistiche ai massimi livelli per due anni.

La SF1000 e la SF21 gli hanno tappato le ali. Finalmente nel 2022 è tornato sul primo gradino del podio. La F1-75 sembrava l’auto da battere dopo i primi Gran Premi. I piloti si erano illusi di poter battagliare per la conquista della corona iridata, ma è durato tutto troppo poco. Dalla tappa di Imola in avanti la Red Bull Racing ha cominciato a dominare. Per Leclerc sono rimaste solo le briciole. Gli errori strategici e le avarie tecniche lo hanno messo in una situazione complicata. Da lottare per il Mondiale contro Verstappen, il #16 si è ritrovato a dover placare i tentativi di rimonta del secondo pilota della Red Bull Racing.

Ferrari, ecco il piano su Leclerc

L’atmosfera si è fatta rovente con Binotto in occasione della tappa di Silverstone, dove il muretto stese un tappetto rosso a Sainz. Leclerc ha vinto l’ultima corsa sei mesi e mezzo fa in Austria. Ad inizio 2022, l’obiettivo non era arrivare ad oltre duecento punti dai primi. I secondi sono e sempre saranno i primi sconfitti in pista, secondo Enzo Ferrari e anche secondo Benedetto Vigna. Quest’ultimo ha preso una netta posizione sull’operato della squadra e di Binotto, non accontentandosi della storiella della rinnovata competitività.

A quel punto Leclerc ha potuto riabbracciare il suo team principal ai tempi della Sauber. Frederic Vasseur ha un rapporto molto speciale anche con il venticinquenne, avendolo seguito nel suo primo anno nel circus. Inutile dire che l’atmosfera nel box della Rossa sarà molto diversa. Impensabile che il francese possa arrivare a commettere gli errori gestionali e comunicativi del suo predecessore. Fare meglio non sarà una impresa, ma non basterà vincere qualche GP in più. La piazza e i piloti vogliono lottare per il titolo. Leclerc è stato il pole man nel 2022, ma non è riuscito a trasformare in vittorie le nove partenze al palo per una incredibile serie di sbagli della Scuderia.

Tra i temi più spinosi c’è quello relativo alle gerarchie. Partendo dal presupposto che non si conoscono i dettagli del contratto di Sainz, Binotto decise di rinnovare lo spagnolo quasi alle stesse condizioni del giovane dell’Academy. Contratti sino al termine del campionato 2024 e cifre molto simili. Qualora entrambi dovessero avere per le mani una vettura performante e competitiva, senza dei ruoli prestabiliti, potrebbero nascere dei problemi. Leclerc andrebbe tutelato, ma nel 2022 non puntarono su di lui nemmeno dopo un vantaggio di 46 punti sul campione del mondo Max Verstappen dopo 3 Gran Premi. Max Verstappen addio alla F1? Ha già una proposta per il futuro. Date una occhiata anche al seguente articolo: Ferrari, doccia fredda per Mattia Binotto: arriva un pesante divieto in F1.

Charles, dopo quanto vissuto nelle passate stagioni, potrebbe anche stancarsi. Per ora giura amore alla Ferrari, ma inevitabilmente vorrebbe essere messo in primo piano come il coetaneo olandese in Red Bull. I contratti dei piloti, di Leclerc in particolare, sono una priorità? “No, non adesso. Bisogna concentrarsi su un buon inizio di Mondiale. Di contratti si parlerà a tempo debito”, ha ammesso Vasseur in una intervista a Sky. In sostanza la Ferrari stessa vorrà valutare l’andamento della stagione e, magari, testare il #16 in una sfida mondiale prima di rinnovargli il contratto. Molto dipenderà da una vettura all’altezza dei rivali.

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Davide Russo
Tags: Primo Piano

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