Ferrari, il Cavallino vuole tornare al top: ecco il piano della casa modenese

A Maranello hanno chiari gli obiettivi della prossima stagione. La Ferrari ha una missione nel 2023 e i fan, di conseguenza, si aspettano un trionfo a Le Mans, come in F1. Ecco il piano per fare la differenza da subito.

Per il campionato mondiale endurance sarà una stagione spettacolare. Il WEC potrebbe essere la categoria più seguita dell’automobilismo, alle spalle solo della Formula 1. La Rossa vuole tornare a vincere in entrambe le serie, tenendo alto il nome di Enzo Ferrari in giro per il mondo.

Ferrari Logo (Adobe Stock)
Ferrari Logo (Adobe Stock)

Nella categoria regina del Motorsport la strada è molto in salita perché le vetture 2023 saranno molto simili a quelle della passata stagione. La F1-75, dopo un exploit positivo nei primi round, si è dimostrata una vettura ricca di problemi. I tanto decantati motori Superfast non si sono dimostrati né i più affidabili, né i più performanti nell’arco della stagione. Il Presidente John Elkann e l’a.d. Benedetto Vigna hanno deciso di dire addio a Binotto per scommettere su Frederic Vasseur. La Red Bull Racing, dal canto suo, non ha avuto bisogni di stravolgimenti e ha conservato l’ossatura del team. Del resto squadra che vince non si tocca.

Nel WEC la situazione sotto certi aspetti è simile, ma sotto altri molto diversa. La Toyota è da anni la regina dell’endurance. Nel 2022 ha celebrato l’ennesima stagione trionfale per la squadra Gazoo Racing, che può vantare cinque doppi titoli mondiali in 10 anni di competizioni WEC, per un 2022 che ha sancito il quinto trionfo di fila a Le Mans e l’ottava affermazione al Fuji Speedway. La stagione 2023 si aprirà con la 1000 Miglia di Sebring e i riflettori saranno puntati sui nuovi bolidi.

La Ferrari ha già svelato ad Imola, lo scorso 29 ottobre durante le Finali Mondiali, la nuova Hypercar. La 499P dovrà lottare contro avversari di tutto rispetto. A capo del progetto c’è sempre Antonello Coletta, responsabile del reparto Competizioni GT, che ha annunciato il programma 2023. La Ferrari non correrà per partecipare, ma per entrare nella storia. Nel 2023 si celebrerà il centenario della 24 Ore di Le Mans. Sull’iconico Circuit de la Sarthe la Rossa vorrà tornare agli antichi splendori. La Ferrari non vince dal lontano 1965, quando il leggendario Jochen Rindt mise tutti in riga nell’abitacolo di una 250 LM.

Il plan della Ferrari

Erano altri tempi ed altri rischi. Oggi quello principale è non tenere fede ai proclami del Presidente della Ferrari, John Elkann. I tifosi hanno aspettato decenni l’annuncio di un ritorno ai massimi livelli nel WEC, ma la Rossa dovrà tenere alta la bandiera anche nelle classi inferiori. La 488 GTE dell’AF Corse nel 2019 e nel 2021 in classe GTE PRO, ma anche le precedenti 458 Italia ed F430 GT2 hanno fatto impazzire gli avversari. In quel caso l’esperienza non manca affatto al Cavallino. Nella categoria delle Hypercar suonerà tutt’altra musica. I competitor non tremeranno, anche perché godono di un know-how maggiore. La Toyota è il punto di riferimento e la GR010 Hybrid è ciò che in F1 è, attualmente, la wing car RB18.

La Ferrari, però, non ha nessuna voglia di svolgere il ruolo di comprimaria. Non sono tornati per fare numero, ma per conquistare il massimo premio. Il bolide di Maranello ha già percorso decine di migliaia di chilometri per valutare l’affidabilità del mezzo. Ecco chi sono i piloti. I competitor, però, sono avanti anche da questo punto di vista. La Porsche ha iniziato a percorrere lunghe distanze da 2 anni. Nel WEC i dati raccolti fanno una straordinaria differenza. Cadillac e Porsche non saranno da meno, puntando a sorprende tutti.

La casa francese vorrà ben figurare nella superclassica di casa. Nel sfide di durata contano i dettagli e, a volte, bastano piccole variabili per stravolgere tutto. Lo sa bene Miguel Molina che dal 2017 è nei programmi GT della Ferrari, avendo ottenuti trionfi di classe nel WEC (8h dal Bahrain e 6h dal Fuji), più altri 14 podi e il terzo posto in classifica finale nel 2022. In esclusiva ad AS ha spiegato le aspettative della casa modenese che, per ora, sta rispettando la tabella di sviluppo del mezzo.

“La Ferrari ha saputo fare due unità e questo ci ha permesso di guadagnare molti chilometri in pochissimo tempo. Come abbiamo visto anche con altre concorrenti, l’Hypercar è una macchina complessa, che deve affrontare problemi e risolverli. Dobbiamo imparare il più possibile. Stiamo facendo un ottimo lavoro. Vedremo come arriveremo a Sebring, ma vedo che le cose stanno andando bene, funzionando molto bene. E siamo fortunati che siamo alla Ferrari, che sa fare le cose come si deve”, ha dichiarato il driver della Rossa.

Il programma numero uno è il WEC ma quest’anno la Ferrari deve continuare a vincere con le GT e con la nuova vettura. La prima gara sarà a Daytona. Non dobbiamo mollare il GT, come ci ha detto il boss Antonello Coletta, dobbiamo continuare a vincere nel GT – ha tuonato Miguel Molina – perché il nostro reparto ha il DNA del GT e dobbiamo continuare a dimostrarlo, pur avendo portato avanti il ​​progetto delle Hypercar. Dove la Ferrari continua a competere, deve continuare a vincere”. Musica per le orecchie dei tifosi.

Gestione cookie