Le microcar sono una curiosa innovazione degli ultimi anni, ma alcune caratteristiche stanno convincendo sempre più clienti a dargli fiducia.
Il mondo dell’automobilismo sta continuando sempre di più a rinnovarsi e soprattutto a creare una nuova serie di modelli che possono essere apprezzati anche dai più giovani, con l’attenzione verso l’ambiente e per l’elettrico che ha portato alla nascita delle Microcar.
Stiamo parlando di vetture che non vengono considerate a tutti gli effetti come delle automobili, anzi a termine di legge vengono catalogati come dei quadricicli, dando l’opportunità anche a chi non ha compiuto 18 anni di poterla guidare.
Ovviamente le velocità sono molto ridotte, ma danno comunque l’opportunità a tanti giovani adolescenti di poter viaggiare e mettersi in evidenza con quelle che una volta venivano semplicemente chiamate “macchinette” in maniera semplicistica.
Il mercato delle microcar però è cresciuto in maniera sempre di più esponenziale, infatti anche tante marche importanti hanno deciso di puntare su queste automobili, dunque andiamo a vedere assieme quali sono le possibili opzioni.
Prima di tutto partiamo con la Aixam City, una via di mezzo tra una GT e un piccolo SUV, con le sue dimensioni che sono estremamente ridotte a 2,76 metri e che ha un autonomia di 90 km per una velocità massima di 45 km/h.
Per acquistare questa vettura bisognerà spendere un totale di 15 mila euro, sicuramente una delle più costose che ci sono in questo panorama.
Molto interessante anche un’altra variante francese, questa volta però dobbiamo passare alla Citroen Ami, con il prezzo che crolla rispetto alla concorrente transalpina e si porta solamente 8.990 euro.
Diminuisce però anche l’autonomia che si porta a 70 km, ma aumenta leggermente il picco massimo di velocità che raggiunge i 50 km/h con una lunghezza di 2,41 m.
Prestazioni più o meno simili per la Eli Zero Plus, una microcar che viene prodotta in California, ma che sta avendo grande successo in Italia grazie alla produzione che avviene nella sede Five di Bologna.
Il prezzo in questo caso sui 14.390 euro, con la velocità che si stanza sui 45 km/h e con l’autonomia che si porta sui 70 km.
Tra le più singolari invece notiamo la Estrima Birò, una vettura completamente realizzata in Italia, più precisamente in Friuli a Pordenone, che presenta una lunghezza solamente di 1.74 m.
Nonostante questo è una delle più prestazionali, dato che riesce a raggiungere addirittura i 60 km/h e l’autonomia, se guidata con attenzione, può arrivare addirittura fino ai 100 km, con il prezzo che è solamente di 7.990 euro.
Come ha detto la Francia è una delle nazioni che ha puntato maggiormente sulle microcar, con la Microlina che è stata realizzata in occasione del salone di Monaco nel 2021, con quest’ultima che riesce addirittura a toccare stabilmente i 90 km/h, con il costo che però si porta sui 15.000 euro.
Decisamente più economica invece la Opel Rocks-e, con i suoi soli 8000 euro che la fanno essere una delle preferite dal grande pubblico, anche se la sua autonomia si stanzia sui 70 km e la velocità massima sui 50 km/h.
Una delle più celebri, sicuramente e quella che non può passare inosservata è la Renault Twizy, con quest’ultima che sembra essere a tutti gli effetti un’automobile venuta dallo spazio e da qualche film sugli alieni.
Il suo costo di 12.000 euro, ma con un’autonomia di 100 km e soprattutto con una picco massimo di velocità di 80 km/h può essere ampiamente considerata come la regina di tutte le microcar.
Per quanto riguarda però l’autonomia la migliore versione in assoluto delle microcar è la Tazzari Zero, una vettura di ben 2,88 metri che ha l’opportunità di poter girare per le strade prima di effettuare una ricarica per un lasso di tempo tra I 150 e i 200 km.
L’unico difetto è che rimane molto bassa come velocità massima, infatti non va oltre ai 50 km/h.
Tra i vari nomi non possiamo anche non eccitarla XEV YoYo, la più costosa di tutte che parte da un prezzo base di 16.690 euro, ma le caratteristiche sono più che valide.
La velocità infatti arriva agli 80 km/h, con l’autonomia che tocca i 150 km prima di effettuare una ricarica, anche se questa è decisamente lunga, dato che ci vogliono ben 5 ore di tempo per poterla ricaricare completamente.
Chiudiamo questa carrellata di Microcar con l’ultima sul mercato, la ZD D2s, forse la variante che si fa maggiormente apprezzare viste tutte le sue caratteristiche, con la percorrenza che si stanzia addirittura fino ai 280 km e con il picco massimo che può raggiungere addirittura i 105 km/h, per un costo di 13 mila euro.
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