Per Franco Morbidelli si prospetta una stagione complicata, ma potrebbe rivelarsi l’ultima occasione per rimanere in MotoGP.
Tra i piloti che i tifosi e gli addetti ai lavori attendono di più c’è sicuramente il nome di Franco Morbidelli. Nelle ultime due stagioni il pilota romano, uno dei primi a entrare nell’Academy di Valentino Rossi, sembra non essere più se stesso.
Dopo il titolo in Moto2 del 2017, conquistato grazie a otto vittorie in stagione, l’avventura nella classe maggiore di Franco ha faticato a prendere forma fino al 2020, l’anno del campionato con le tappe ridotte per via della pandemia da Covid-2019.
Franco Morbidelli, che cosa è successo?
Un inizio faticoso e sfortunato, come ad esempio per la rottura del motore durante il Gran Premio di Andalusia, ma poi è stato capace di migliorarsi e con costanza diventare uno dei pretendenti al titolo, cosa che ad inizio stagione nessuno avrebbe potuto immaginare. Uno dei motivi era sicuramente la presenza nello stesso team (Petronas Yamaha) di Fabio Quartararo, che stava crescendo molto in fretta.
Le prestazioni di Franco, però, hanno dimostrato come si meritasse di giocarsi il titolo: tre vittorie e due podi per un totale di 158 punti. Il titolo lo vinse Joan Mir, una sola vittoria all’attivo, ma un totale di 171 punti conquistati. Viene da pensare che “se” il motore non si fosse rotto a Jerez le cose sarebbero andate diversamente.
Stagione 2020, grande gioia o rammarico?
L’epilogo della stagione 2020 sembra essere il punto di non ritorno per “il Morbido” che dopo quella bruciante sconfitta non si è più ripreso. Nel 2021 conquista un solo podio, a Jerez, e poi, complice un infortunio e la conseguente operazione al ginocchio sinistro lo mettono fuori dai giochi.
La stagione appena passata, nel team ufficiale Yamaha, sarebbe dovuta essere quella della ribalta e invece si è trasformata in una sala d’attesa verso un possibile addio. I soli 42 punti nelle 20 gare di Motomondiale hanno fatto pensare e non poco i dirigenti Yamaha. L’ultimatum è dietro l’angolo: servono risultati. Anche perché, purtroppo per Franco, il suo compagno di squadra, nonostante tutte le criticità di una M1 allo sbando meccanicamente e a livello di velocità massima, è riuscito a giocarsi il titolo fino in fondo.
Pazza idea, Toprak al posto di Franco Morbidelli?
In Superbike, inoltre, c’è un talento che è difficile da controllare e che ha la fame e la voglia di sperimentare le sue qualità nel campionato più importante di tutti, la MotoGP. Toprak Razgatiouglu è da qualche tempo che esprime il suo interesse nei confronti della MotoGP e lo scambio Morbidelli-Toprak è qualcosa di possibile e non si fantascientifico. Anche perché il contratto di Franco Morbidelli è in scadenza alla fine della stagione 2023.
D’altra parte, Morbidelli ha già guidato le moto di derivazione stradale, vincendo anche un europeo Superstock 600 nel 2013. Oggi come non mai, le porte della MotoGP sono scorrevoli, è difficile entrare ed è sempliccissimo uscire dal giro dei migliori piloti del mondo. Di certo i contatti contano e Franco Morbidelli può disporre dell’Academy di Valentino Rossi che tenterà in ogni modo, per il bene del pilota, di non lasciarlo andare così facilmente, a meno che non si consideri un’opportunità la WSBK e non un declassamento.
MotoGP 2023: Morbidelli e Yamaha, ultima occasione
Una cosa è chiara, Morbidelli deve migliorare la qualità delle sue performance e provare a scrollarsi di dosso quello stress e quella tensione che si sente una volta in sella alla sua M1, ma è anche vero che Yamaha è attesa a una controprova.
Il verdetto del 2022 è stato evidente e devastante e ha mostrato le difficoltà di una moto “vecchia”. Saranno stati in grado gli ingegneri giapponesi di proporre una YZR-M1 all’altezza delle avversarie?