La SBK è tornata in pista per i test di Portimao. Il campione del mondo Bautista condivide le proprie sensazioni dopo la prima giornata.
Sul circuito portoghese di Portimao si sono riaccesi i motori della Superbike. Al termine del primo giorno di azione a brillare è stato il riminese Michael Ruben Rinaldi su Ducati, a precedere di appena sessantuno millesimi la Kawasaki di Jonathan Rea. Buon terzo a sessantotto millesimi l’iridato in carica Alvaro Bautista, apparso più in forma del mattatore della sessione di Jerez Toprak Razgatlioglu.
Sceso dalla sella della sua Rossa di Borgo Panigale, l’iberico è apparso sollevato e soddisfatto. Nel complesso le sensazioni sono state positive, tanto che a caldo si è permesso di scherzare su quanto provato in termini di pezzi nuovi.
“Nessun segreto da nascondere“, ha dichiarato sorridendo.
Dopo essersi proclamato contento dell’andamento della prova, il 38enne ha svelato di aver dovuto apportare alcune modifiche alla sua Panigale V4 R in mattinata, per adattarsi alle esigenze di un contesto non competitivo. “Certe curve si prendono diversamente quando sei nel weekend di gara“, ha spiegato. “Quindi, dopo aver dato una sistemata, mi sono immediatamente sentito a mio agio“.
A dargli morale, la costanza e la consistenza raggiunte dopo i ritocchi, che gli hanno consentito di focalizzarsi sul programma che il team aveva preventivato. “Abbiamo provato alcune parti inedite in termini di set up. In particolare ci siamo concentrati sull’anteriore“, ha svelato non particolarmente entusiasta di queste novità.
“Non posso dire che abbiamo trovato qualcosa in grado di farci fare un passo avanti. Anzi, direi che quanto ho avuto occasione di testare ci ha fatto mantenere il livello, o addirittura ha peggiorato la moto. A mio avviso la ragione è perché la base di partenza è buona. Complessivamente siamo alla ricerca di qualcosa che possa aiutarmi un po’, ma non che stravolga tutto“, ha messo sul tavolo con onestà il suo pensiero. “Per questo non si tratta di un compito facile, tuttavia sono ottimista. Ho girato sempre con le extra soft e anche il riscontro cronometrico è arrivato con quella mescola. Ciò significa che stiamo andando nella giusta direzione“.
Per mercoledì un’altra full immersion in vista del round d’apertura del campionato 2023 fissato in Australia in prossimo 26 febbraio.
“Abbiamo qualche altra idea in mente. Nello specifico sotto il profilo dell’assetto. L’obiettivo è rendere la mia quattro cilindri un po’ più stabile, poiché ho accusato qualche problema, specialmente in uscita dai cambi di direzione, forse per via del mio peso, per cui non riesco a spingere troppo. Ci sarà anche da lavorare sulla nuova gomma anteriore che a differenza del mio compagno di squadra non ho avuto modo di analizzare in Spagna“, ha concluso guardando con ottimismo al prosieguo dell’avvicinamento al principio dell’annata.
Per il rider di Talavera de la Reina sarà una stagione cruciale. Quella della conferma. Riuscito finalmente a portare una gioia ai ducatisti di tutto il mondo, lo spagnolo dovrà vendere cara la pelle. La concorrenza è piuttosto agguerrita. In special modo Yamaha e la verdona, che faranno di tutto per fermare la casa emiliana.
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