Quanto costa la BMW più economica? Non mancano le sorprese

La BMW produce da sempre auto di un certo valore, ed oggi vi porteremo a scoprire quelle più economiche. Andiamo a scoprirle.

Il momento attuale è uno dei peggiori della storia per il mercato delle quattro ruote, e nella giornata odierna condurremo un’interessante analisi relativa al marchio BMW In particolare, ci soffermeremo sulle auto più economiche della casa di Monaco di Baviera, anche se parlare di “economiche” è davvero esagerato considerando i prezzi importanti di cui vi parleremo.

BMW (Adobe Stock)
BMW ecco le vetture più economiche (Adobe Stock)

Negli ultimi anni, i listini sono stati gonfiati dalle case automobilistiche, ed un esempio lampante che vi possiamo portare è quello della Mercedes Classe A, che una volta era più simile ad un’utilitaria, ma che ad oggi, se nuova, è introvabile a meno di 40 mila euro, una spesa davvero altissima.

Il mercato dell’auto vive un periodo complicato, ed il 2022 è stato chiuso con dati molto negativi, nonostante fosse il primo anno successivo alla fase acuta della pandemia di Covid-19. I dati sono in rosso e non è facile trovare soluzioni immediate, visto che la gran parte dei costruttori è stata costretta ad alzare i prezzi.

Inoltre, si va sempre più verso una mobilità sostenibile, con le case impegnate negli investimenti e nella ricerca e sviluppo dell’elettrico, producendo altri veicoli molto costosi. Basta pensare che in Italia, la EV meno costosa è la Dacia Spring, con prezzo di listino poco superiore ai 20 mila euro, altra spesa fuori mercato per gran parte dei cittadini. La BMW stessa sta investendo largamente sulle auto “alla spina”, come la i Vision Dee presentata poche settimane fa al CES di Las Vegas.

Oggi vi parleremo delle auto meno costose della casa di Monaco di Baviera, nella speranza di potervi aiutare nella scelta del vostro veicolo del futuro. Anche in questo caso, non è proprio corretto definirle economiche, visto che i loro prezzi sono molto elevati, ma è chiaro che quando si parla di queste vetture non ci si può attendere un gran risparmio.

BMW, ecco le auto più economiche della casa tedesca

Le BMW non sono certo note per essere le auto più economiche in circolazione, ma qualcosa che fa al caso vostro potrebbe ritornarvi utile tramite la lettura di questo articolo. Abbiamo identificato, considerando il listino attuale ed, ovviamente, il prodotto nuovo, due modelli che hanno un prezzo di partenza inferiore ai 30 mila euro, anche se è evidente che con i vari comfort la spesa aumenterà sensibilmente.

Quella con il prezzo di listino più basso risulta essere la Serie 2 Gran Tourer, con prezzo di partenza fissato a 28.700 euro. Poco più costosa di lei, ma si parla davvero di spiccioli considerando queste cifre molto importanti, c’è la Serie 1, che parte da 28.950 euro, mentre con la Serie 2 Gran Coupé siamo già ben oltre i 30 mila, per la precisione, 32.000 euro esatti.

Negli ultimi anni, le case automobilistiche hanno decisamente gonfiato i listini a causa dell’importante crisi del settore automotive, che in questo momento pare non avere fine. La BMW non è certo l’auto più economica, ma è ovvio che il suo fascino non può non continuare ad attirare i fan, che per averne una farebbero carte false.

Dal punto di vista sportivo, la casa di Monaco di Baviera ha appena fimrato un colpaccio, con Valentino Rossi che ne è diventato pilota ufficiale per quanto riguarda il settore motorsport. Il “Dottore”, infatti, dallo scorso anno è impegnato con le auto, per la precisione, con il team WRT nei campionati con le vetture Gran Turismo, ed ha corso nel 2022 con l’Audi R8 LMS del team WRT.

La squadra diretta da Vincent Vosse ha deciso di cambiare marcia nel 2023, passando alla casa bavarese ed alla nuovissima M4 GT3, con la quale è avvenuto il debutto di Valentino Rossi alla 24 ore di Dubai. Il pilota di Tavullia ha ottenuto uno splendido terzo posto, il primo podio da quanto si è gettato in questa nuova avventura, mentre la vettura gemella ha addirittura vinto la corsa.

Meno bene è andato invece il debutto della M V8 Hybrid, la LMDh che ha partecipato in questi giorni alla 24 ore di Daytona, sfidando Acura, Cadillac e Porsche. L’auto di Monaco di Baviera è stata nettamente la più lenta della classe GTP, quella di riferimento, ed ha sofferto anche di notevoli problemi tecnici.

Si tratta di vetture che sono ancora all’inizio del loro ciclo, ed è normale incappare in qualche problematica, ma i tedeschi pensavano di iniziare molto meglio. Le gare automobilistiche sono da sempre una vetrina importante per il mercato, e quindi è bene cercare di migliorare in fretta per poter godere di un ritorno economico importante.

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