Mancano poche ore alla presentazione della Red Bull RB19, pronta ad attaccare la stagione di F1 targata 2023. Ci saranno cambiamenti.
Il mese di gennaio si è concluso, e per la F1 è ormai tempo di riaccendere i motori. Il secondo mese dell’anno, ovvero febbraio, è quello delle presentazioni e dei test invernali, vero e proprio antipasto in vista del Gran Premio del Bahrain del 5 marzo prossimo. Il Circus sta tornando, e la Red Bull sarà la prima a togliere i veli alla nuova macchina.
Il tutto è previsto per il prossimo venerdì, ovvero il 3 di febbraio, quando a New York verrà presentata la nuova RB19. La speranza è che le indiscrezioni di cui si è parlato sin qui fossero errate, e che la vettura sottoposta all’unveiling sarà la nuova creatura di Adrian Newey e non una showcar con la nuova livrea come si dice da qualche settimana.
La curiosità per vedere le forme della RB19 è tantissima, anche perché relativamente a lei stanno venendo fuori delle voci molto interessanti. A quanto pare, non si tratterà di un semplice sviluppo della sua progenitrici iridata che ha dominato la prima stagione della F1 ad effetto suolo, ma pare che il geniale Newey si sia spinto ben oltre.
Tornando a parlare di presentazioni, la Ferrari è l’unica su cui non abbiamo dubbi, visto che subito dopo l’unveiling andrà in pista a Fiorano per il filming day. Ciò significa che la 675 dovrà essere presentata nelle sue nuove forme, ma va detto che a Maranello hanno sempre fatto così, evitando di giocare con i rivali ed i tifosi.
La Rossa è attesissima viste le indiscrezioni positive che sono circolate in questi mesi, anche se è poi sempre la pista quella attesa per il giudizio definitivo. Nel frattempo, la Red Bull inizia ad impressionare e non poco, ed alcune voci che si rincorrono non fanno ben sperare la concorrenza.
In casa Red Bull non è abitudine lasciare le cose a metà, ed è ciò che è stato fatto anche sulla RB19. I titoli vinti lo scorso anno non sono affatto bastati a placare la fame di vittorie di Max Verstappen, di Christian Horner e di tutta la squadra, ormai nuovo riferimento della F1 odierna dopo aver posto fine alla superiorità Mercedes durata per un periodo di tempo che appariva infinito.
Venerdì è prevista la presentazione della nuova RB19, anche se è probabile che a New York vedremo soltanto la livrea 2023 con i nuovi sponsor e non la vera monoposto, ma la speranza è l’ultima a morire. Secondo quanto riportato da “RacingNews365.com“, la nuova monoposto non sarà soltanto un’evoluzione di quella che ha dominato il campionato lo scorso anno, ma si distinguerà per tante novità molto interessanti.
Pare che quasi tutte le superfici aerodinamiche saranno differenti, ed anche per i volumi sarà così, e questo significa che le curve, gli angoli e gli spigoli, tutto ciò che può fare la differenza sul fronte della downforce verrà rivisto. La cosa vale anche per il fondo, e tutti questi cambiamenti, in una F1 così tecnologica, possono fare una grande differenza.
Ogni spigolo o angolo è infatti un punto che entra in contatto con l’aria, determinando poi una reazione da parte della monoposto. Si tratta di un’operazione di sviluppo importante e non soltanto di semplici affinamenti. Come detto, anche il fondo sarà cambiato, visto che si parla di modifiche ai profili del canale Venturi, elemento divenuto fondamentale con le nuove regole sull’effetto suolo introdotte lo scorso anno.
La coppia di grandi ingegneri composta da Adrian Newey e Pierre Wache ha deciso di interpretare al meglio i tantissimi dati raccolti lo scorso anno per organizzare un chiaro cammino di sviluppo per la RB19, nel tentativo di limitare i pochi difetti che aveva la sua progenitrice iridata.
Le nuove regole, che prevedono un rialzo di 15 mm delle monoposto, prevedono anche un taglio al carico aerodinamico, cosa che dovrebbe portare le vetture targate 2023 a perdere prestazione, ma siamo sicuri che alla fine le cose non andranno in questo modo. Infatti, già in passato si era tentato di rallentare le vetture, che puntualmente andavano poi a guadagnare prestazione.
Dobbiamo anche ricordarci che le auto ad effetto suolo sono ancora ad inizio sviluppo essendo questo il loro secondo anno, ed è facile aspettarsi che durante l’anno le prestazioni dello scorso anno verranno abbattute, gara dopo gara. La Red Bull spaventa già la concorrenza, che dovrà cercare il modo per evitare un nuovo dominio del team di Milton Keynes, il quale partirà comunque in chiaro vantaggio.
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