Scandalo per Ben Sulayem: emergono frasi scottanti del presidente FIA

La battaglia tra F1 e FIA continua. E stavolta emergono nuove frasi compromettenti che riguardano Mohammed Ben Sulayem.

Il Mondiale di F1 deve ancora cominciare, ma fuori dalla pista l’ambiente è già decisamente caldo. E non perché ci siano degli scontri tra team, come ci si potrebbe aspettare. Infatti tutto il Circus sembra aver messo nel mirino da settimane nientemeno che il nuovo presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Addirittura alcuni giornali tedeschi parlano di Liberty Media, che ha in mano i diritti della F1 intenzionata a estromettere il presidente, arrivato da appena un anno. Il motivo? Le tensioni degli ultimi giorni, create dai commenti del numero uno di Dubai riguardo l’offerta di 20 miliardi dell’Arabia Saudita (in particolare del fondo PIF) e che Liberty Media ha rifiutato.

Presidente FIA, Ben Sulayem (LaPresse)
Presidente FIA, Ben Sulayem (LaPresse)

Una decisione questa che ha scatenato il disappunto del n.1 della FIA, che prima ha parlato di prezzi gonfiati e poi ha tuonato: “Si consiglia a qualsiasi potenziale acquirente di applicare il buon senso, considerare il bene superiore dello sport e presentare un piano chiaro e sostenibile, non solo un sacco di soldi“. Parole che non sono andate per niente giù ai proprietari dei diritti del Circus, che hanno risposto con una lettera promossa dagli avvocati Sacha Woodward Hill (capo dell’ufficio legale della Formula 1) e Renee Wilm (responsabile legale di Liberty Media Corporation), in cui hanno ribadito il concetto che la F1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato, inoltre la FIA si è impegnata a “non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti. Riteniamo che questi commenti fatti dall’account ufficiale del presidente della FIA sui social media, interferiscano con questi diritti in modo inaccettabile”.

Inoltre gli avvocati del Circus hanno lasciato intendere che la F1 potrebbe anche agire per vie legali contro la FIA e il suo numero uno qualora altre dichiarazioni, oltre a quelle già rilasciate, intacchino valore di Liberty Media Corporation e delle sue controllate quotata in borsa. Dunque si prepara una battaglia davvero molto calda.

Ben Sulayem, nuovi guai in vista

Ma queste sono solo le ultime polemiche piombate addosso al presidente della FIA, che già nelle settimane scorse si è permesso di intervenire in merito all’allargamento della griglia di F1 in futuro, con i team che spingono per rimanere così come sono, senza ulteriori ingressi. Inoltre il Daily Mail ha scoperto che Ben Sulayem non ha permesso l’allagamento delle gare sprint dal 2023 per una questione di soldi.

Ma per il numero 1 della Federazione i guai non finiscono qui. Infatti nelle scorse ore riguardo al 61enne che è stato eletto nel 2021 a capo della FIA sono apparse di nuovo sul web frasi appartenenti a lui in cui afferma di non gradire “le donne che pensano di essere più intelligenti degli uomini, perché in realtà non lo sono“. Un portavoce della FIA ha tuttavia affermato che “le osservazioni in questo sito web archiviato nel 2001 non riflettono le convinzioni del presidente. Ha un’ottima reputazione nella promozione delle donne e dell’uguaglianza nello sport, su cui è felice di essere giudicato. Era una parte centrale del suo manifesto e le azioni intraprese quest’anno e in quelli in cui è stato vicepresidente per lo sport lo dimostrano“. La FIA, ha tenuto a precisare, ha anche una commissione sulle donne nel motorsport guidata dalla francese Deborah Mayer e un’iniziativa come Girls on Track volta ad aumentare l’uguaglianza di genere e la partecipazione femminile in tutto il mondo.

Ma a quanto pare questo Ben Sulayem-pensiero era già conosciuto dai membri della F1, visto che la BBC ha affermato che l’esistenza del vecchio sito web e dei suoi contenuti è stato discusso da figure di spicco del Circus già prima della sua elezione. Ma c’è già chi dice che queste vecchie parole del 61enne siano state tirate fuori proprio da chi in questo momento ha intrapreso una battaglia dialettica con lui. Che ci sia di mezzo quindi Liberty Media o i team di F1? La spy-story continua.

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