Il nove volte campione del mondo, Tony Cairoli, ha le idee chiare su chi potrà dominare in futuro nel Motocross. Ecco la sua previsione.
Il nativo di Patti è una vera leggenda del Motocross. Il suo rendimento e la sua vita sono paragonabili al leggendario Valentino Rossi. Cambia la categoria, ma Cairoli sulle ruote tassellate ha raggiunto i medesimi traguardi ottenuti dal Dottore nel Motomondiale. Entrambi si sono tolti la soddisfazione di vincere 9 mondiali ed oggi hanno iniziato un nuovo percorso manageriale.
Il centauro di Tavullia, oltre al suo impegno sulle quattroruote, ha lanciato nel 2022 il suo team anche nella top class. Tony ha avuto l’occasione di proseguire il suo lungo rapporto con la KTM, assumendo l’incarico di Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing nel 2023. La sua lunga esperienza sui campetti di Motocross rappresenterà un valore aggiunto nel prossimo campionato. Per la casa austriaca sarà l’occasione per sfidare i competitor con un’arma in più. Cairoli ha accolto con entusiasmo la nuova sfida ed è già a lavoro nelle sue nuove vesti.
Il punto di riferimento nella categoria, al momento, è Tim Gajser. Lo sloveno, classe 1996, già 4 volte campione del mondo Motocross, nel 2022 ha celebrato il suo quinto riconoscimento iridato. Ha chiuso i giochi nella tappa in Finlandia, mettendo in mostra tutte le sue qualità. Il pilota della Honda si è dimostrato molto regolare ed è dotato una velocità innata. Per la KTM non sarà facile detronizzare il campione della casa di Tokyo. Nella scorsa stagione Tim Gajser ha dimostrato di averne di più, approfittando dei passi falsi del centauro della KTM Jeffrey Herlings, fermo per infortunio, e Romain Febvre, pilota della Kawasaki.
Nella scorsa annata a Febvre è mancata la giusta continuità. Il rivale della Honda è stato in grado di costruirsi un vantaggio consistente ed ha, poi, amministrato nella seconda parte di campionato. In Finlandia lo sloveno è arrivato con un vantaggio di 35 punti ed ha portato a casa, senza patemi, il quinto titolo iridato. A cinque mondiali vi sono piloti di tutto rispetto come Joel Smets, Eric Geboers, Roger De Coster, Georges Jobe e, per l’appunto, Jeffrey Herlings. Tony dovrà essere capace di estrarre il massimo potenziale dal pilota olandese.
Motocross 2023, la previsione di Tony Cairoli
Il classe 1994 ha tutto per tornare sul tetto del mondo. Il ventottenne ha già, in carriera, messo in bacheca tre titoli in MX2 (nel 2012, 2013 e 2016) e i campionati MXGP 2018 e 2021. Cairoli fu già determinante, nel ruolo di teammate, nel conseguimento del titolo di Herlings nel 2021, ma ora dovrà spingerlo nelle sue nuove vesti manageriali. Tony ha ottenuto 6 mondiali consecutivi dal 2009 al 2014. Nessuno conosce il Motocross più di lui. Ha sfiorato in numerose annate il decimo titolo mondiale, proprio come il centauro di Tavullia.
Il classe 1985 è diventato un simbolo per la casa austriaca, essendo uno dei piloti più titolati della storia. Nel settembre 2022 Cairoli si è tolto la soddisfazione di correre nel suo ultimo Motocross delle Nazioni, al fianco di Mattia Guadagnini e Andrea Adamo, arrivando al quarto posto. Cairoli è l’italiano più vincente di sempre nel Motocross, sul primo gradino del podio assoluto sia come titoli mondiali che come successi di GP.
Il Motorsport è pieno di talenti precoci che hanno fatto la differenza, sin dalle categorie minori. Cairoli potrebbe anche rivedersi nel giovane olandese della KTM. L’italiano, sin da ragazzino, mise in mostra delle skill disumane sulle minicross, conquistando svariati titoli regionali e juniores. A soli diciassette anni debuttò nel campionato mondiale di motocross. Il primo riconoscimento iridato giunse a venti anni. Jeffrey Herlings già a 10 anni era stato additato come il nuovo fenomeno dello sterrato, vincendo tutto in Olanda sulle moto 65cc, per poi confermarsi tra i migliori a livello europeo. I suoi risultati nella massima categoria del Motocross non sono stati una sorpresa per gli addetti ai lavori. Starà ora al siciliano “vegliare” sul giovane della KTM.
“È una grande stella per noi – ha dichiarato Tony Cairoli, come riportato su Corsedimoto – per questo sport poi è un bene che un talento del genere rimanga in KTM. Jeffrey è un grande campione e vincerà di nuovo, come ha fatto in passato. Nessuna squadra potrebbe desiderare un pilota migliore”. Una collaborazione tra fenomeni, pronta a fare faville nel 2023.
L’olandese, proprio come Cairoli, è stato frenato dagli infortuni. Il “222” è riuscito nel corso della sua carriera a trionfare due volte in MX2, cinque in MX1 e due in MXGP. Jeffrey Herlings ha dimostrato di poter diventare uno dei piloti più vincenti di sempre, ma servirà la massima concentrazione nella prossima annata. Fresco di rinnovo, il pilota della KTM vorrà mettere da parte la sfortuna. La scorsa annata è stata condizionata da un infortunio al piede durante un allenamento pre-campionato. L’olandese ha firmato un contratto sino al 2025 e punterà al titolo mondiale, sotto l’occhio vigile di Tony.