Le polemiche FIA-F1 continuano, tanto che ora si parla di un sostituto di Ben Sulayem. E c’è già un nome, che molti conoscono.
La F1 ha cominciato il conto alla rovescia per la stagione 2023. Tra un mese o poco meno si scenderà in pista per il primo appuntamento dell’anno e adesso l’attesa è tutta per le monoposto, che piano piano si andranno a mostrare al pubblico. Messe da parte le liti interne, i team dovranno concentrarsi adesso, più che mai, verso lo sviluppo delle nuove auto, che in poche settimane dovranno essere veloci quanto affidabili. C’è attesa per capire se la Red Bull è ancora la leader e a che punto sono Ferrari e Mercedes. Ma si vuole capire anche se le altre hanno fatto un passo in avanti in termini di competitività.
Ma se i team per il momento evitano ogni polemica, c’è chi in questo momento ci sta pensando. E sono Liberty Media e FIA. La prima, che detiene i diritti della F1, è infatti in piena lotta con la Federazione internazionale, tanto che sembrano essere arrivati ad un punto di rottura.
Tutto è cominciato già nei mesi scorsi, quando il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha detto no all’allargamento delle sprint race per il 2023, gare del sabato sui 100 km senza pit stop, votando con un No al consiglio di Commissione. Poi ci si è messa la questione dell’allargamento della griglia di partenza a nuovi partecipanti, con i team contrari all’ingresso di formazioni come il team Andretti, sponsorizzato invece da Sulayem.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ennesima intromissione del presidente FIA su questioni della F1, in particolare su una possibile offerta dall’Arabia Saudita a Liberty Media, poi comunque rifiutata. In questa occasione Sulayem si è permesso di dire che qualsiasi potenziale acquirente deve applicare il buon senso e “non solo un sacco di soldi” pensando al Circus. Un intervento a gamba tesa che non è piaciuto però ai vertici del campionato, che hanno minacciato di adire alle vie legali in caso di ulteriori intromissioni.
La F1 pensa a un post-Ben Sulayem
A quanto pare però i vertici di Liberty Media hanno deciso di portare avanti una vera battaglia nei confronti del presidente FIA, anche in maniera molto sottile e arguta. E lo dimostra il fatto che nelle scorse ore siano uscite sul web frasi dette dal capo FIA in passato, in cui afferma di non gradire “le donne che pensano di essere più intelligenti degli uomini, perché in realtà non lo sono“. Parole che in molti hanno confessato fossero state già discusse proprio dai vertici della F1 al momento della sua elezione ma che mai erano state pubblicate. Tanto che qualcuno ci vede in questa una mossa proprio per screditare il presidente della Federazione.
La nuova strategia seguita da Liberty Media sembra ora quella di spaventare Ben Sulayem, mettendone a rischio il futuro. Tanto che, come riporta Car and Driver, già sembra chiaro ai vertici della F1 chi potrebbe essere il suo sostituto. Si tratta di un nome già sentito in passato e ben noto a tutti i protagonisti del motorsport, ossia David Richards. Nato nel Kent, ha esordito come co-pilota di rally arrivando a vincere il campionato mondiale con Ari Vatanen nel 1981. Dopo il ritiro, nel 1984 fondò la Prodrive, struttura che ebbe in gestione il programma del team Subaru nel mondiale rally e nel 1997 subentrò a Flavio Briatore nel ruolo di amministratore delegato del team Benetton in F1. Poi nel 2001 fu ingaggiato dalla BAR, scuderia che Richards diresse fino alla fine del 2004, mentre nel 2007 insieme ad altri investitori acquisì dalla Ford la quota di maggioranza della Aston Martin, di cui fu presidente fino alla fine del 2013.