Sergio Perez ha parlato della sua nuova arma, la Red Bull RB19 presentata poco fa a New York. Il messicano ha già le idee chiare.
Quella che sta per iniziare sarà la terza stagione in Red Bull per Sergio Perez, che vuole riscattarsi dopo un 2022 fatto di luci ed ombre. Il messicano ha vinto due belle gare a Monte-Carlo ed a Singapore, dimostrandosi il migliore nella difficile gestione delle gare cittadine disputate sul bagnato, in cui i rivali sono andati in confusione.
La presentazione, come ci aspettavamo, ha messo in mostra soltanto la livrea che la RB19 avrà nel 2023, anche se le differenze con lo scorso anno sono davvero minime. Nella zona vicina all’abitacolo, c’è spazio per il nuovo partner Rokt, società specializzata nell’e-commerce, mentre il resto della monoposto ricalca in tutto e per tutto la precedente.
Unica piccola differenza nelle bandelle dell’ala posteriore, dove è posizionato il logo della Mobil. Quella zona era dipinta di rosso lo scorso anno, mentre ora è blu, in tono con le altre parti della carrozzeria. Sulle fiancate domina il main sponsor Oracle, confermata anche la partnership con la Bybit, società leader nel settore delle criptovalute.
La Red Bull ha sfruttato l’unveiling di New York per annunciare la partnership che scatterà nel 2026 con la Ford, per quanto riguarda la fornitura delle power unit. Si crea, così, un nuovo marchio, ovvero il Red Bull Ford Powertrains, che parte subito con l’obiettivo di essere il punto di riferimento.
La vettura è passata quasi in secondo piano in questa manifestazione, visto che si tratta, verosimilmente, della vecchia RB18 dominatrice della passata stagione. Dal punto di vista telaistico si è vista una differenza soltanto sulle paratie dell’ala anteriore, meno ricurvo rispetto alla seconda parte di stagione, ma è chiaro che non si tratta di una soluzione definitiva.
La sensazione è che la RB19 si vedrà soltanto nei test di Sakhir che scatteranno il prossimo 23 febbraio, ma è possibile che in questi giorni venga effettuato il consueto shakedown di Silverstone, come avvenne lo scorso anno. All’epoca, qualche piccolo scatto rubato venne fuori e si vide subito una netta differenza con la vettura della presentazione, anche se non tutti i dettagli furono visibili sin da subito.
Il clima che si è visto in quel di New York nell’ambito dell’unveiling della Red Bull era assolutamente rilassato, e sia i due piloti che Christian Horner hanno chiaramente remato nella stessa direzione, quella di voler continuare a dominare. La sensazione è che nessuno abbia la minima intenzione di mollare o di far scendere la concentrazione, per un team di Milton Keynes che pare avere una netta marcia in più rispetto ai rivali.
Questo, ovviamente, non significa che la concorrenza sia spacciata ancor prima di cominciare, ma è chiaro che battere l’armata anglo-austriaca sarà un’impresa.
Perez, ecco le sue prime parole sulla nuova stagione
Sergio Perez vuole riuscire a stupire in questa nuova stagione, con la RB19 che sarà la sua terza Red Bull in carriera. Nel biennio precedente, il messicano ha messo a referto tre vittorie, ma è chiaro che per sfidare Max Verstappen serva qualcosa di ben diverso, e da lui ci si attende anche una maggiore costanza.
Il messicano ha chiuso in terza posizione lo scorso anno, venendo beffato per soli tre punti dalla Ferrari di Charles Leclerc, che sicuramente poteva contare su una monoposto inferiore, almeno nella seconda parte di stagione. Un dubbio potrebbe riguardare il rapporto che c’è tra Checo e Super Max visto quello che era accaduto in Brasile alle penultima tappa, con l’olandese che si rifiutò di cedere il quinto posto al compagno di squadra.
Per il messicano, l’obiettivo è quello di tenere testa alla furia del figlio di Jos, che in questi anni ha dimostrato di avere più di una marcia in più rispetto a tutti i compagni di squadra che ha avuto di fronte. L’unico che è riuscito marginalmente a tenergli testa è stato Daniel Ricciardo, ma è chiaro che all’epoca Verstappen fosse ancora piuttosto immaturo, quasi un lontano parente di quello che oggi domina la scena senza problemi.
Perez ha parlato durante la presentazione dimostrandosi in gran forma: “Ci attende una grande sfida, vogliamo essere ancor più competitivi rispetto allo scorso anno, ma sappiamo che questo sarà molto complicato. Nel 2022 siamo riusciti ad essere molto forti, ma tra poco sarà il momento di dare il via alla nuova stagione e crediamo di essere pronti a dar battaglia. Mi sento molto bene, ho ricaricato le pile e sono pronto per un campionato che si preannuncia equilibrato e lunghissimo“.
Anche lo stesso Ricciardo, tornato in Red Bull nelle vesti di terzo pilota, ha detto la sua sulla sua nuova avventura dopo i due anni in McLaren: “Per me è fantastico tornare qui dopo quattro anni in cui mi sono diviso tra McLaren e Renault. Ho rivisto, in fabbrica, tanti volti che ricordavo con piacere, molto amichevoli, c’era un clima ottimo e da qui inizio una seconda e nuova fase della mia carriera“.
L’australiano sarà impegnato al simulatore, ma non è esclusa qualche sua presenza nelle sessioni di prove libere o magari in qualche test per sviluppare le gomme: “Voglio aiutare la squadra a sviluppare la vettura nel migliore dei modi, lavorerà tanto al simulatore ed a stretto contatto con i tecnici e gli ingegneri. Mi ha fatto piacere vedere che il team sia riuscito a vincere entrambi i titoli nel 2022, ad inizio stagione c’è stato un bel duello con la Ferrari, ma poi la Red Bull ha nettamente dominato la scena. La seconda parte di stagione è stata a senso unico, è stato impressionante a vederlo da fuori, come membro di un altro team“.
Visto il ritorno di Ricciardo, il buon Checo non potrà stare troppo tranquillo. Si tratta, infatti, di una figura molto ingombrante, mentre dall’AlphaTauri ci sarà da tenere d’occhio il giovane olandese Nyck De Vries, il quale punta molto in alto e vuole creare un team tutto orange con Verstappen in Red Bull. Tra poco inizieremo ad avere tutte le risposte che stiamo cercando in questi mesi.