Max Verstappen è il riferimento assoluto per la F1 odierna, ed anche un suo vecchio compagno lo ha ammesso. Ecco le sue parole.
La Red Bull si è resa protagonista di un vero e proprio show in quel di New York, dove ha mostrato la livrea della nuova RB19 per la stagione di F1 targata 2023. Il piatto principale della presentazione è stata sicuramente l’ufficializzazione dell’accordo con la Ford per la fornitura delle power unit dal 2026 in avanti, visto che la vettura portata non era altro che quella dello scorso anno.
Il team è confermatissimo, con Christian Horner nelle vesti di team principal, ormai uno dei più vincenti in quel ruolo nella storia della F1, a dirigere le operazioni. Al suo fianco, il progettista Adrian Newey ed il Super-consulente Helmut Marko, i quali non erano presenti nella Grande Mela, probabilmente impegnati con il loro lavoro nella factory di Milton Keynes.
La vera RB19, con ogni probabilità, non la vedremo prima del 23 febbraio, quando scatterà la tre giorni di test sul tracciato di Sakhir, con una settimana di anticipo rispetto al Gran Premio del Bahrain, anche se in questi giorni, con ogni probabilità, l’auto scenderà in pista a Silverstone per il consueto shakedown.
Assieme alla coppia di piloti titolari, formata dal campione del mondo Max Verstappen e dal compagno di squadra Sergio Perez, era presente anche Daniel Ricciardo, il quale sarà il terzo pilota della squadra campionessa del mondo. L’australiano ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti.
F1, Daniel Ricciardo parla del dominio di Max Verstappen
Quello che Max Verstappen ha fatto nella stagione di F1 targata 2022 è stato a dir poco impressionante, degno dei migliori campioni della storia di questo sport. Vincere 15 gare su 22, più anche le due Sprint Race di Imola e Spielberg, significa trovarci davanti ad un fenomeno di portata mondiale, che è pronto a cannibalizzare questo sport per tanti anni.
La Red Bull gli ha messo a disposizione una vettura che è cresciuta in modo esponenziale durante l’anno, dopo un inizio zoppicante a causa di qualche inatteso problema di affidabilità. Il team di Milton Keynes ha la squadra migliore ed il pilota migliore, e questo non può lasciar tranquilli gli avversari.
Nel 2023 si registrerà anche un gradito ritorno di un personaggio che ha fatto parte della storia della Red Bull, e stiamo ovviamente parlando di Daniel Ricciardo. L’australiano è cresciuto nel programma giovani della squadra anglo-austriaca, debuttando in F1 nel 2011 con la HRT.
Nel 2012 fu subito promosso in Toro Rosso, dove militò per due stagioni, convincendo Christian Horner a puntare su di lui per affiancare Sebastian Vettel e sostituire il ritirato Mark Webber. Tutti si aspettavano che il tedesco tenesse facilmente a bada il nuovo arrivato, dall’alto dei suoi quattro titoli mondiali, ma le cose andarono diversamente.
Ricciardo si impose in ben tre appuntamenti nel 2014, chiudendo come primo degli altri alle spalle delle inattaccabili Mercedes. Tuttavia, il dominio di questo team non gli ha mai dato la possibilità di lottare per il mondiale, e l’arrivo di Max Verstappen nel 2016 ha portato la Red Bull a metterlo pian piano da parte, sino al suo addio avvenuto a fine 2018.
Dopo il biennio trascorso in Renault, il periodo in McLaren lo ha visto crollare in fondo alle classifiche, ed il successo di Monza nel 2021 non è bastato a salvargli il posto. Il team di Woking ha deciso di rimpiazzarlo con il connazionale Oscar Piastri, che nel 2023 sarà al fianco di Lando Norris sulla monoposto color arancio papaya.
Ricciardo è così tornato in Red Bull nelle vesti di terzo pilota, ed alla presentazione di New York è stato il personaggio che ha tenuto banco maggiormente. Parlando del dominio di Verstappen, Daniel non ha nascosto la sua ammirazione per l’ex compagno di squadra, andando a parlare in modo molto onesto.
Ecco le sue parole: “Vedendolo da fuori, è stato impressionante il modo in cui Max e la Red Bull abbiano dominato la stagione scorsa. Come rivale devo ammettere che in quei momenti ti senti geloso del successo di un tuo collega, ma è giusto dire che quello che ha ottenuto è stato tutto molto meritato. Hanno fatto un lavoro incredibile“.
Daniel sarà chiamato ad un duro lavoro al simulatore, ma non saremmo sorpresi di vederlo in pista in qualche sessione di test sulle gomme Pirelli o anche durante le prove libere dei week-end di gara. Ricciardo ha detto che sta lavorando per cercare di trovare un sedile da pilota titolare in futuro, e come Nico Hulkenberg ci ha insegnato, mai dire mai in questo sport in cui le cose cambiano così in fretta.