Presentazione Red Bull, che imbarazzo: gelo improvviso sul palco

Stefano Domenicali avrebbe dovuto intervenire nell’evento di presentazione della nuova Red Bull Racing. Ecco cosa è successo a NY.

La Red Bull Racing ha svelato nella suggestiva cornice di New York la vettura che prenderà parte al settantaquattresimo campionato mondiale di F1. I campioni in carica hanno messo in scena un evento con i fiocchi, dove la RB19 è stata solo un atto dello spettacolo.

Red Bull (LaPresse)
Red Bull (LaPresse)

L’hype era altissimo, naturalmente, essendo il primo top team a presentare l’auto ad effetto suolo 2023. I vertici della casa austriaca hanno deciso di dare spazio, prima di annunciare Verstappen, Perez e Ricciardo, ad altri atleti di fama internazionale che, grazie allo sponsor dei due tori, sono riusciti a conquistare importanti riconoscimenti internazionali. Dallo snowboard allo sci, passando per lo skating e il freestyle. L’universo Red Bull Racing è molto variegato e ha invaso lo sport a 360° nell’ultimo ventennio. Dopo aver presentato il terzo pilota Daniel Ricciardo, tornato all’ovile dopo il biennio in Renault e quello in McLaren, la squadra con sede a Milton Keynes ha dato spazio al CEO e TP, Christian Horner.

Il manager inglese si è detto raggiante dell’accordo con Ford che aprirà nuovi scenari, dichiarandosi fortunato di poter avere in scuderia dei ragazzi fenomenali. Max Verstappen e Sergio Perez guideranno l’armata austriaca anche nel 2023, provando a ripetere gli esaltanti traguardi della passata stagione. Il bicampione del mondo è sembrato rilassato e pronto alla sfida più lunga di sempre.

Nel 2023, infatti, vi saranno 23 Gran Premi + 6 Sprint Race. Lo scorso anno il #33, oggi numero 1 della griglia, è stato in grado di vincere 15 tappe su 22, aggiudicandosi anche 2 gare sprint. Sergio Perez, dal canto suo, ha dimostrato di poter essere una spina nel fianco per tutti gli altri driver degli altri top team, celebrando 2 trionfi. Il messicano si è elevato sul primo gradino del podio in due prestigiosi tracciati cittadini, come Singapore e Monaco, strappando la vittoria a Charles Leclerc.

Uno dei traguardi che potrebbe raggiungere nella prossima stagione il team austriaco è quello di riuscire a conseguire il primo 1-2 in classifica piloti della loro storia, cosa che lo scorso anno è sfuggita per soli 3 punti. Lo stesso Horner lo ha ammesso alla fine del 2022: “Credo che questa sia la Red Bull più forte di sempre, dal punto di vista tecnico, operativo, di tutto il business. Ci abbiamo messo tutti qualcosa in più, senza mai perdere di vista l’obiettivo anche dopo anni in cui non si vinceva“.

La seconda guida Perez ha insidiato Leclerc sino alle ultime battute del Gran Premio di Abu Dhabi. Il monegasco è stato straordinario a difendere la seconda piazza in graduatoria. Nell’evento newyorkese i fari, poi, sono stati puntati sulla nuova livera 2023 della RB19. L’inconfondibile colorazione è rimasta invariata, se non per l’aggiunta di qualche sponsor. La Red Bull Racing, per la questione BC, ha ricevuto 7 milioni di dollari di multa e una riduzione del 10% dei tempi di test aerodinamici in galleria del vento per un periodo di 12 mesi a partire dallo scorso ottobre. Questo può essere l’unico aspetto negativo di una annata che si preannuncia trionfale.

La RB19, almeno per ora, è risultata uguale al modello dello scorso anno. Il discorso principale sul palco è ruotato sull’annuncio della collaborazione tra Ford e Red Bull Racing in vista del cambio regolamentare del 2026. La casa di Detroit, infatti, prenderà il posto della Honda, dando un segnale importante per il futuro. La Ford vorrà accompagnare milioni di appassionati di auto nella nuova avventura elettrica e dal 2026 le Power Unit della F1 avranno una componente elettrica superiore a quelle attuali. Il motore elettrico avrà 350kW, mentre il nuovo motore a combustione sarà più ecologico, in grado di funzionare con carburanti sostenibili.

Presentazione Red Bull, l’assenza improvvisa di Stefano Domenicali

Dopo aver intervistato il CEO della Red Bull Racing e della Ford, il presentatore ha chiamato sul palco Stefano Domenicali. Il capo della F1 avrebbe dovuto presenziare, analizzando anche la crescita della categoria regina del Motorsport negli Stati Uniti, dove nel 2023 si correranno ben tre tappe. Oltre ad Austin e Miami vi sarà una sfida anche sulla Strip di Las Vegas. L’ex team principal della Ferrari è stato chiamato, diverse volte, sul palcoscenico ma non si è presentato.

L’entourage della Red Bull è rimasto spiazzato. Sul palco è sceso il gelo, tra lo stupore generale per la mancata presenza del boss. Tutti i presenti si aspettavano che potesse arrivare con qualche minuto di ritardo, domandandosi dove potesse essersi cacciato. Purtroppo Domenicali non ha raggiunto i vari protagonisti della presentazione della RB19 e non è dato sapere quali possano essere state le ragioni. La sua assenza sul palco potrebbe essere stata causata da un problema di natura fisica inaspettato perché avrebbe dell’incredibile un boicottaggio della squadra campione del mondo. Tra l’imbarazzo generale, l’evento è andato senza Domenicali.

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