Max Verstappen dovrà difendere il suo trono della F1 dall’assalto di Ferrari e Mercedes. Manca un ferrarista nei suoi pronostici sui rivali.
Manca sempre meno al via del mondiale di F1 targato 2023, che prenderà il via tra un mese esatto, il 5 di marzo con il Gran Premio del Bahrain. Nelle ultime ore, Christian Horner ha confermato l’ovvio, ovvero che la nuova Red Bull RB19 si vedrà soltanto nei test di Sakhir, che prenderanno il via il 23 di febbraio.
La vettura portata a New York è servita soltanto per mostrare una lievissima rivisitazione della livrea, soprattutto nella zona dell’ala posteriore, ma per il resto è davvero tutto troppo uguale a quanto visto sino a pochi mesi fa. I più attenti avranno notato che Adrian Newey non ha presenziato all’evento, forse perché impegnato nel sistemare gli ultimi dettagli sulla vera RB19 che vedremo tra qualche settimana in pista.
Assieme a Christian Horner erano presenti anche Max Verstappen e Sergio Perez, ovvero la formazione titolare, ed anche Daniel Ricciardo, tornato al team di Milton Keynes in qualità di terzo pilota. L’evento è stato utile solamente a lanciare la partnership con la Ford, che sarà la fornitrice di power unit dal 2026 in avanti, in sostituzione della Honda.
Super Max ha comunque attirato l’attenzione su di sé per alcune dichiarazioni successive alla presentazione, nelle quali ha indicato gli avversari più credibili per la corsa al titolo mondiale nella stagione di F1 che sta per partire. Alcuni nomi erano scontati, un altro può sorprendere i fan, ma è un’assenza in particolare a far rumore.
La caccia a Max Verstappen è aperta, e c’è l’impressione che il 2023 possa essere un anno davvero pirotecnico, anche se i rischi nel vedere una nuova passeggiata della Red Bull non mancano. La F1 è uno sport in cui è fondamentale azzeccare il progetto giusto quando avviene un cambiamento regolamentare, ed è proprio ciò che è successo alla squadra diretta da Christian Horner.
La RB18 aveva avuto una partenza contratta, a causa di un peso eccessivo e di qualche noia tecnica, poi prontamente risolta sin dalle prime gare europee. Con degli sviluppi perfetti ed un alleggerimento costante, la prima monoposto ad effetto suolo della storia della Red Bull ha fatto una differenza colossale sui rivali, soprattutto in termini di passo gara grazie ad una gestione eccellente degli pneumatici.
Adrian Newey, che da giovane fece una tesi di laurea dedicata proprio allo studio delle wing car degli anni Ottanta, ha messo lì il solito capolavoro, e ci sono forti dubbi sul fatto che possa aver sbagliato il progetto 2019. Con queste premesse, Verstappen può dormire quasi dei sonni tranquilli, ma il due volte campione del mondo non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia.
Il figlio di Jos sa benissimo che il livello degli altri piloti è eccezionale, come ha rimarcato in un’intervista rilasciata proprio in quel di New York a “SKY Sports UK“. L’olandese ha nominato quattro rivali che, in possesso del giusto mezzo tecnico, potrebbero vincere il mondiale a suo parere, e tra questi non c’è il compagno di squadra Sergio Perez, ma anche e soprattutto Carlos Sainz.
Ecco le sue parole: “I rivali per il titolo? Credo che Lewis Hamilton sia stato uno dei piloti migliori della storia, ha fatto vedere ciò di cui è capace. Se la Mercedes gli fornirà la macchina giusta, penso che potrà giocarsela di nuovo per il campionato del mondo. Lo stesso vale anche per gli altri, ovvero Charles Leclerc, George Russell e Lando Norris. Questi ragazzi sono velocissimi, e se dovessero avere una monoposto all’altezza, potrebbero vincere il titolo“.
Una brutta botta per Carlitos, che per tutto l’inverno non ha fatto altro che ripetere che si sente pronto per vincere il titolo mondiale e che non vede l’ora di sfidare lo stesso Verstappen. In molti si augurano che le parole dell’olandese abbiano messo un freno alle ambizioni del figlio del due volte campione del mondo rally, che dovrà cercare di collaborare con Charles Leclerc senza fare troppo di testa sua.
Super Max ha poi aggiunto: “Nel momento in cui in F1 hai la vettura per vincere, subentra anche il discorso pressione, ed in quei casi puoi finire per sbagliare tanto e perdere punti preziosi. Si tratta di un discorso complesso, ma io sono convinto del fatto che questi piloti, se messi nelle giuste condizioni, abbiano le capacità idonee per lottare e vincere un campionato. Noi come Red Bull siamo molto motivati, veniamo da un campionato molto ben disputato ed abbiamo tutta la volontà di continuare a vincere“.
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