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Auto, come risparmiare carburante? Ecco i trucchi da usare

Published by
Chiara Rainis

Il costo del carburante fa male al nostro portafoglio? Ecco tutti i trucchi utili per consumare di meno e limitare l’inquinamento.

In un frangente di vacche magre per l’economia italiana, fare il rabbocco di carburante alla propria auto è diventato particolarmente oneroso. Ecco alcuni consigli di per ridurre i consumi e nel contempo aiutare l’ambiente.

Carburante (AdobeStock)

I punti su cui ci andremo a focalizzare sono dieci e comprendono lo stile di guida. La manutenzione del veicolo. La pianificazione del percorso. L’uso dello Start & Stop, del climatizzatore e dei finestrini. Così come degli strumenti elettrici. La scelta delle marce. Delle stazioni di servizio. La presenza di carichi e pesi. Le applicazioni.

Risparmiare carburante, lo stile di guida

Iniziamo dal nostro modo di comportarci al volante. Più adotteremo un atteggiamento sportivo e aggressivo, maggiore sarà l’utilizzo di carburante. Dunque, per evitarlo basterebbe dare potenza alla vettura solo sui tratti in salita o in fase di sorpasso. Per il resto è bene raggiungere in fretta la velocità di crociera desiderata e mantenere un passo costante. Cosa non facile, ovviamente, in contesti urbani.

In questo caso è importante avere una visione a lungo raggio della strada, in modo da evitare azioni brusche. Ad esempio se vediamo che in lontananza ci sono delle strisce pedonali, accelerare ci porterebbe soltanto a sprecare benzina, con il rischio anche di dover frenare quando saremo a ridosso, per far passare un eventuale pedone.

Come detto, più si tiene un ritmo costante, meglio è. Guidare a strappi ci porta a sprecare benzina, oltre a sollecitare gomme e freni. Mentre sotto il profilo ambientalistico aumenta le emissioni di CO2. In un modo ideale, ovvero dove non c’è traffico e non ci sono semafori continui, la velocità da tenere sarebbe nell’ordine dei 70 -90 km/h. Possibilmente 80 km/h. Se si è in città ciò che conta è restare nel limite dei 50 km/h, sempre che con i nuovi provvedimenti alcuni centri non scendano a 30.

Il motore deve essere mantenuto a bassi regimi. Ovvero non andare oltre i 2.500-3.000 giri/min. per i mezzi a benzina, piuttosto che 2.000 giri/min. per i diesel. Più si alzano i giri, più si consuma.

Se poi dobbiamo affrontare una salita è preferibile accelerare prima dell’approccio, così da non mettere sotto stress il propulsore.

La manutenzione è essenziale

Per frequentare di meno le stazioni di rifornimento è necessario rispettare le scadenze relative al tagliando, ogni 15-20.000 km. E alla revisione, dopo i primi quattro anni dall’immatricolazione e poi dopo ogni due.

In generale, specialmente se si effettuano lunghi viaggi i controlli devono essere periodici. In particolare bisogna concentrarsi sull’olio, la batteria, il liquido lavavetri, la pressione delle gomme. Se queste sono poco aderenti al terreno fanno sforzare maggiormente la vettura. In sintesi, se si ha una copertura sgonfia, la resistenza contro il fondo sarà maggiore e il motore, si rifarà sul carburante. Occhio pure al filtro dell’aria, in quanto consente la giusta ventilazione e il ricambio termico. Tenerlo sporco provoca la dispersione della benzina.

La pianificazione del tragitto

Restare fermi nel traffico ci fa consumare molto, ma bisogna farsene una ragione. A volte ci si trova imbottigliati e non si può fare altro che accodarsi e avere pazienza. E’ dunque importante organizzarsi prima. Informarsi su eventuali lavori in corso, incidenti o vie chiuse. Per conoscere i dati in tempo reale e visualizzare eventuali alternative di percorso basta affidarsi ad app come Google Maps o Waze. A volte allungare il tragitto può farci risparmiare denaro. Tra l’altro questi strumenti consentono di scegliere il tipo di percorso a noi più adatto, che sia il breve, il più economico e panoramico. Ottimo anche il servizio fornito da ViaMichelin.

Cosa fare al semaforo e con i finestrini

Come già anticipato, stare fermi con il motore acceso ci fa sprecare benzina. Ecco perché le Case automobilistiche hanno creato per i modelli più moderni il cosiddetto Start & Stop, che consente di tenere in standby il propulsore in fase di sosta riaccendendolo quando si riparte. Se il proprio veicolo è dotato di modalità Eco, la sua attivazione sarà di beneficio al nostro portafoglio.

Un po’ come succede nelle abitazioni, il climatizzatore consuma moltissimo. Ecco perché in macchina è bene sfruttarlo solo quando possiamo tenere alte velocità, come in autostrada. Altrimenti è consigliabile aprire leggermente i finestrini. Attenzione però a non esagerare. Tenerli completamente giù, significa sottoporre l’auto ad un maggior sforzo, incidendo negativamente sulla potenza. In ogni caso, va tenuto presente che la temperature non dovrebbe mai essere troppo differente da quella esterna. In estate, bisognerebbe far uscire l’aria calda tenendo un attimo aperto. Poi chiudere e accendere il condizionatore per raggiungere la temperatura desiderata.

Risparmiare carburante, anche le marce sono utili

Va inoltre ricordato che viaggiare a marce basse non aiuta. Il consumo di carburante è infatti maggiore se si procede a bassi regimi. Però occhio a innestare la marcia più alta quando il motore è pronto. Farlo prima ci porta ad usare più benzina del dovuto. In generale, la marcia ideale è quella che ci consente di non premere tanto sull’acceleratore.

Sulle strade extraurbane bisogna arrivare alla marcia più alta nel più breve tempo possibile, anche se in maniera graduale. Quando si è in città, evitare il più possibile la seconda e passare in fretta alla terza o alla quarta. Se si dispone di una vettura moderna, sarà il computer di bordo ad indicare il momento migliore per saltare da una marcia all’altra.

Altro consiglio, è evitare di percorrere le discese in folle. Il carburante va giù parecchio perché il motore comunque continua a girare. Senza tralasciare che si tratta di una pratica pericolosa, in quanto porta al surriscaldamento dei freni, che poi potrebbero perdere efficienza.

Occhio ai dispositivi elettrici

Il discorso che abbiamo fatto sul climatizzatore lo possiamo estendere ad altre strumentazioni. Tutto ciò che assorbe corrente ci fa consumare di più. Quindi, se possibile ridurre l’uso di chiavette USB o di caricabatterie del telefono da attaccare all’accendisigari. Non va neppure bene tenere acceso il quadro strumenti quando si è in sosta, in quanto viene compromessa la batteria. Sui veicoli più moderni è solitamente presente un sistema di spegnimento automatico, in modo da risparmiare energia.

Altro capitolo da non trascurare è quello che riguarda i pesi e i carichi. Più passeggeri o bagagli ci sono, più l’auto faticherà nelle accelerazioni, in particolare sui tratti più delicati, come le salite, o in fase di sorpasso. Se il veicolo è invece più leggero, anche la guida sarà più fluida, a beneficio della velocità. E’ dunque consigliabile eliminare tutti i pesi inutili. Ovvero quegli oggetti che non sono necessari in macchina. Come facilmente immaginabile, se si è leggeri si consuma di meno. Il medesimo discorso vale per il portapacchi. Tutto ciò che carichiamo sul tetto, genera una resistenza all’aria, creando un deficit prestazionale a livello di propulsore, che necessiterà di rifornirsi maggiormente per esprimersi.

Un’altra dritta che è più facile a dirsi che a farsi, è trovare una stazione di rifornimento più economica. Non è necessario scovare pompe bianche. Anche quelle marchiate possono offrire prezzi interessanti. Il fai da te, è solitamente più economico. Se si fa sempre lo stesso percorso prestare attenzione ai cartelli esposti dai benzinai che si incontrano. Eventualmente fare un giro nelle vicinanze per verificare che non ci sia qualche bella sorpresa che vi è sfuggita.

Come già abbiamo analizzato per quanto riguarda le possibilità di sfuggire al traffico, vero nemico dei consumi, la moderna tecnologia ci può dare una mano nella ricerca delle stazioni di servizio. Sugli store sono presenti diverse app che possono fare al caso nostro, indicandoci quale distributore è più a buon mercato in un raggio tot di chilometri. Tra queste citiamo PrezziBenzina.it, figlia della collaborazione tra alcune associazioni di consumatori come Adiconsum, Federconsumatori ed Adusbef. Qui le indicazioni su dove sia più conveniente rifornirsi arrivano direttamente da altri utenti. Bene anche Waze e ViaMichelin, come detto utili per pianificare i percorsi. Poco nota, ma altrettanto valida è Fuelio. Molto facile da utilizzare, segnala il rapporto del chilometraggio al consumo di carburante. In questa maniera è possibile comprendere quanto si consuma e di conseguenza si spende di benzina mentre si viaggia. Inoltre consente di individuare i distributori più vicini tramite la geolocalizzazione.

Quanto si risparmia di carburante e i benefici all’ambiente

Per finire qualche piccolo dato. Stando a quanto ci dice l’Ente Nazionale Idrocarburi, seguire gli accorgimenti che abbiamo analizzato può portarci ad un buon risparmio sul carburante. Se di mantiene una velocità costante e si adotta uno stile di guida equilibrato, con meno strappi, si può salvare dal 10 al 30% di benzina. Per quanto concerne il corretto uso di climatizzatore e i finestrini, guadagneremo cinquantacinque euro. Si arriva a sessanta euro, se teniamo sempre ben curata la pressione delle gomme. Siamo invece nell’ordine dei quaranta se usiamo le marcie in maniera consona, prediligendo quello alte.

Quindi, una nota su un argomento molto in voga attualmente, ovvero quello dell’inquinamento. Se i percorsi da fare sono brevi e si dispone di una bicicletta o di uno scooter elettrico, è meglio lasciare a casa l’auto. Ancor di più è preferibile andare a piedi, sempre che i chilometri da coprire non siano molti. In pratica, quando si può evitare di salire in macchina. In questo modo si andrà a risparmiare, facendo del bene all’ambiente.

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