L’Alfa Romeo Tonale è stata immessa sul mercato da poco, ed oggi vi parleremo dei consumi della versione a gasolio. Ecco quanto “beve”.
Il primo modello concept dell’Alfa Romeo Tonale venne presentato al Salone di Ginevra del 2019, venendo annunciato come il primo modello della casa del Biscione che avrebbe avuto una versione ibrida. C’è da dire che quest’auto non è stata molto fortunata nella fase di sviluppo, a causa della Pandemia di Covid-19 che ne ha rinviato più volte la presentazione ufficiale.
I tanti lockdown e l’impossibilità di svolgere i necessari collaudi su strada hanno poi avuto un effetto sulla data di lancio, ed anche sull’immissione sul mercato. Come dicevamo in precedenza, si tratta del primo modello ibrido della casa di Arese, mossa dalla tecnologia Mild Hybrid e plug-in, ma ha anche un’altra particolarità.
Su quest’Alfa Romeo non c’è infatti la possibilità di scegliere il tipo di cambio, che è proposto soltanto in versione automatica. Se si vogliono cambiare le marce manualmente, occorre selezionare l’optional che include le palette al volante, ma vi assicuriamo che per averle è necessario un importante sovrapprezzo.
La Tonale è ricca di innovazioni, dal momento che si tratta del primo Suv di dimensioni medie in assoluto (dunque, non solo di quelli prodotti dall’Alfa) realizzato con motore posto trasversalmente, ed anche con trazione anteriore. La sua presentazione ufficiale, dopo tanti rinvii e mille difficoltà, è avvenuta via internet l’8 febbraio 2022, quasi un anno fa esatto.
La vettura è stata realizzata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco della Fiat, su un pianale leggermente differente da quello della Jeep Renegad e della Compass, anche se non mancano le differenze tra questi modelli e la Tonale stessa, che ha portato il marchio del Biscione in un mondo del tutto nuovo, ottenendo anche un gran bel successo sul fronte delle vendite lo scorso anno.
Nonostante un mondo che viaggia sempre più spedito nella direzione dell’elettrificazione, con l’Alfa pronta a cambiare del tutto la propria gamma in questo senso, ne è stata realizzata anche una versione a gasolio, comunque proposta con un solo motore e tre differenti allestimenti. La spinta non è eccezionale, ma i consumi sono buoni per chi è interessato a questa scelta.
Alfa Romeo, ecco quanto consuma la versione Diesel
L’Alfa Romeo Tonale ha anche la versione diesel, ed è spinta da un motore 1.6 di cilindrata da 131 cavalli, con cambio a doppia frizione a sei rapporti. C’è da dire che il prezzo è piuttosto elevato, visto che parte da 36 mila euro, ma nulla a che vedere con la versione ibrida plug-in immessa sul mercato lo scorso novembre, che parte da 51.600 euro.
La sua velocità massima si ferma a 194 km/h, ed è ovviamente la più lenta nel raggiungere i 100 km/h partendo da fermi, visto che impiega circa 11 secondi per arrivare a quella velocità, ma la cosa non stupisce considerando le sue dimensioni comunque importanti ed il tipo di motorizzazione, che non è ovviamente assistita da una parte elettrica.
Il consumo medio della versione a gasolio è di 18,9 km/l, con 5,6 litri consimati in una media di 100 km, tutto sommato una cifra accettabile, ma che non le consente di competere con vetture di dimensioni più piccole. Secondo alcuni test drive, come quello effettuato qualche mese fa da “AlVolante.it“, la Tonale a gasolio ha alcuni punti di forza, ma anche altri fattori negativi.
Tra i pregi riportati dalla nota testata c’è il cruscotto, molto moderno e che offre una buona visualizzazione degli strumenti di bordo. Anche l’impianto multimediale è stato promosso, con uno schermo da 10,3 pollici che è ricco di vari strumenti e funzionalità. La Tonale Diesel ha un punto a favore anche nella guidabilità, visto che è molto maneggevole e che sembra divertire coloro che ne sono al volante.
I difetti, tuttavia, non mancano, e sarà quelli su cui l’Alfa Romeo dovrà lavorare, anche se le versioni a gasolio saranno sempre meno visti i progetti futuri sull’elettrificazione della gamma. Il cambio mantiene le marce troppo basse, e le famose palente al volante fanno parte di un optional molto costoso. Non ci sono le maniglie sul tettino per consentire ai passeggeri di appoggiarsi durante la marcia, così come delle tasche ai lati dei sedili che sono piuttosto ristrette nelle dimensioni.
La vettura è comunque un buon compromesso per chi cerca comfort e consumi, anche se è molto limitata in alcune zone dell’abitacolo ed anche nelle prestazioni, neanche lontanamente paragonabili a quelle delle versioni benzina, ibride benzina e plug-in ibride. A questo punto, a voi la scelta, nella speranza di essere stati sufficientemente esaustivi nella nostra spiegazione.