Le auto a metano e a Gpl non stanno più avendo il successo di un tempo eppure si possono ancora fare degli affari davvero interessanti.
L’obiettivo per le grandi case automobilistiche al giorno d’oggi è quella di poter stupire i propri clienti in modo tale da poter far parlare di sé e diventare iconici, con diverse soluzioni di carburante che sono state portate avanti nel tempo, con metano e GPL che hanno sicuramente delle grandi differenze.
Diciamocela tutta, fino a qua che tempo fa tutti quanti eravamo assolutamente convinti che il metano e il GPL sarebbero stati i carburanti fondamentali per le automobili del futuro, ma l’elettrico ha sicuramente stravolto completamente i piani.
Come in tutte le cose per poter avere successo almeno inizialmente e togliere così i primi mugugni di cambiamento, bisognava cercare di attirare su di sé l’attenzione della maggior parte dei clienti a quattro ruote.
Per questo motivo era davvero incredibile notare come il prezzo di GPL e di metano fosse nettamente inferiore rispetto a quello del diesel e della benzina, con il risparmio economico che era il fattore fondamentale per poter acquistare queste automobili.
Inoltre, soprattutto all’inizio della loro storia nel mondo delle vendite, venivano ampiamente considerati da tutti come le automobili con il minore impatto inquinante che ci potessero essere al mondo, dunque non soltanto vi era una volontà di venire incontro al portafoglio del cliente, ma anche di aiutare l’ambiente.
Partiamo però innanzitutto dal dire che cosa sono GPL e metano, con il primo che si tratta di una semplicissima miscela di combustibili che possono essere tratti dal propano e dal butano e sono dunque una raffinazione del petrolio.
Da un punto di vista ambientale però il metano è sicuramente molto meno inquinante rispetto al GPL, infatti quest’ultimo ha l’opportunità di essere direttamente estratto dai pozzi e ha una bassissima percentuale di emissioni nocive.
Di sicuro però da un punto di vista prestazionale il metano è lontano anni luce rispetto al GPL, per questo motivo in tanti avevano preferito passare al GPL cercando così di unire l’utile al dilettevole.
Serbatoi GPL e Metano: un eterno problema
Una delle caratteristiche fondamentali che permette ancora oggi al diesel e alla benzina di essere i carburanti maggiormente apprezzati è il fatto che hanno un’autonomia nettamente superiore rispetto alla concorrenza.
Nonostante tutto però il GPL per le città riesce ad avere un’autonomia abbastanza accettabile, infatti con un pieno ci sarà l’opportunità di poter viaggiare in auto mediamente attorno ai 400 km.
Decisamente molto meno bene invece il discorso legato al metano, con una Fiat Panda media che di solito riesce a toccare solamente i 250 km di autonomia, naturalmente usandola prettamente in città.
Tutte e due però hanno dei vantaggi e degli svantaggi comuni, infatti non sarà possibile effettuare il self-service, dato che entrambi i serbatoi dovranno essere accuratamente lavorati dal benzinaio di fiducia.
In positivo invece sono le agevolazioni fiscali, infatti il loro impatto ambientale da a loro l’opportunità di poter vedersi tagliato il bollo per diversi anni da alcune regioni.
Fino a qualche tempo fa probabilmente avremmo consigliato le automobili a metano, ma da circa un anno e mezzo il costo di questa manodopera si è praticamente triplicato e dunque è evidente come le vendite stiano nettamente favorendo il GPL.
Con tutta probabilità però entrambe le soluzioni sono destinate a sparire nel prossimo periodo, ma facendo una somma complessiva dei pro e dei contro ci sentiamo di dire che la versione migliore tra le due effettivamente sia quella a GPL.