Hanno fatto scalpore le immagini della QJ Motor SRK 1000 RR, la prima vera superbike cinese, che non vede l’ora di invadere l’Europa.
Ormai i tempi sono cambiati. Non sono solo i marchi giapponesi a dominare il mercato delle moto. Da decenni l’Europa ma anche l’America dettano il passo. Ma sta crescendo il Made in China, che prima era un’etichetta da nascondere, perché visto come qualcosa di scarsa qualità. Ora però le cose stanno cambiando e la case cinesi stanno prepotentemente arrivando sul mercato con prodotti di alto valore. E tra quelle che meglio stanno figurando c’è la QJ Motor, gruppo in decisa espansione che controlla addirittura uno dei marchi più rinomati in Italia, la Benelli.
Per l’esattezza il marchio cinese è la controllata motociclistica del colosso Geely, che fattura 14 miliardi di dollari e che conta altre partecipazioni nel mondo delle quattro ruote con Volvo, Daimler e Lync & Co. Insomma una vera potenza che mira ora a sbarcare in Europa in maniera pesante. E vuole farlo con i marchi cinesi. Infatti QJ Motor sta cercando il distributore adatto per arrivare nel Vecchio Continente e da più parti si fa il nome proprio dell’Italia.
Ma per farlo, servono delle moto che sappiano catturare l’attenzione di un pubblico così esigente come quello europeo. Pare però che ci siano proprio riusciti, visto il clamore che ha creato la prima superbike prodotta, la SRK 1000 RR, un modello che è già in fase di pre-produzione e che presto raggiungerà intanto i concessionari del Paese asiatico in primavera, prima di capire come sbarcare in altri lidi.
QJ Motor, una superbike che conquisterà l’Europa
La SRK 1000 RR sarà la prima moto sportiva di grossa cilindrata sviluppata in Cina. Sarà prodotto sì da QJ Motor ma al suo interno nasconderà un motore originariamente sviluppato da MV Agusta, nello specifico lo stesso quattro cilindri in linea attualmente utilizzato dalla gamma Brutale 1000 RR e che, a sua volta, è ancora un’evoluzione del propulsore precedentemente utilizzato dall’ormai passata F4.
Il motivo della motorizzazione è semplice: QJ e MV Agusta hanno firmato un accordo di collaborazione nel 2020 e da quell’affare sono emersi diversi modelli come la Lucky Explorer 5.5, una moto da trail leggera che MV Agusta lancerà nel corso del 2023 e che monta un motore bicilindrico originariamente sviluppato in Cina e già utilizzato da Qianjiang nella sua gamma Benelli e anche nella sua futura QJ GS550. Stavolta invece tocca alla casa italiana dare il suo quattro cilindri in linea da 1000 cc per permettere ai cinesi di QJ Motor di arrivare a produrre la loro prima superbike, una moto che a medio termine punta proprio al campionato delle derivate (dopo aver conquistato nel 2022 il Mondiale Moto3 col team Avintia), ma servirà un’espansione del mercato anche al di fuori dei propri confini.
Il motore, come detto, è lo stesso quattro cilindri in linea, 16 valvole e 998 cc della gamma Brutale 1000 RR, propulsore già rinnovato nel 2021 e dotato di bielle e valvole (aspirazione e scarico) in titanio, che raggiunge una potenza di 208 CV, un dato che permetterebbe alla QJ SRK 1000 RR di competere con modelli top come la BMW S 1000 RR, la Ducati Panigale V4 o la Yamaha YZF-R1. L’impianto di scarico è identico a quello utilizzato da MV Agusta sulla sua Brutale, con quattro uscite in titanio, due per lato. Inoltre ha al posteriore un forcellone monobraccio la cui costruzione e design differiscono da quelli già visti sulle moto italiane.
Si sa poco poi sull’elettronica, ma è possibile che la SRK 1000 RR erediti anche il pacchetto di supporto utilizzato dalla fabbrica varesina nella sua Brutale, tra cui cambio elettronico EAS 3.0, vari livelli di controllo della trazione, ABS e tanto altro. Al momento non sono state rese pubbliche informazioni su questo modello, ma c’è grande attesa per capire se lo sbarco in Europa sarà davvero realtà.