A Canal+, Quartararo ha raccontato le prime giornate di test del collaudatore Yamaha. E si è lasciato andare anche a commenti importanti.
La MotoGP è pronta a scendere in pista con i suoi piloti ufficiali, dopo che i collaudatori hanno messo a punto in questi giorni a Sepang le moto. C’è tanta attesa per capire i progressi fatti dalle varie squadre, anche per farsi un’idea di quali saranno i valori in campo per la prima gara stagionale. Chi avrà lavorato meglio a casa? La Ducati, che parte con i favori del pronostico, avrà di nuovo scovato qualche particolare tecnologico per tenere lontana la concorrenza? Oppure Yamaha e Honda avranno finalmente messo in campo la loro forza, dando un segnale forte alla casa di Borgo Panigale? Fabio Quartararo avrà finalmente il mezzo per competere fino alla fine con Pecco Bagnaia, e così anche Marc Marquez?
E poi c’è grande curiosità anche per Aprilia e KTM, attese anche loro a un altro step di crescita, per aumentare le pretendenti al titolo 2023. Ma, come detto, in questi giorni tra gli osservati numero uno, anche se era solo ai box, c’era proprio il grande deluso dello scorso anno, Quartararo.
Il gran capo Yamaha Lin Jarvis lo aveva detto: si è lavorato duro per aumentare la velocità di punta. A Sepang sono state tante le soluzioni portante in pista, sia meccaniche che di telaio, con Cal Crutchlow che ha portato la M1 vicino alla Ducati. Ora però spetterà al francese capire se il pacchetto completo è valido o meno, ma le sue facce nel box sembrano proprio quelle di uno che ha capito che forse quest’anno può divertirsi sul serio.
Quartararo ci crede eccome
Nelle ultime ore il pilota, campione del mondo 2021, è apparso a Canal+, che trasmette da anni in Francia in chiaro le gare della MotoGP. E anche con grandi ascolti, come hanno confermato i dati del 2022. Merito anche di un Quartararo sugli scudi che, nonostante abbia perso il Mondiale nel finale, ha tenuto milioni di suoi fan attaccati alla tv lo stesso.
Proprio alla rete televisiva di casa, il transalpino si è lasciato andare su questo primo approccio con la Yamaha M1 2023, che ha osservato da vicino in questi giorni a Sepang: “Ho avuto l’opportunità di assistere all’ultimo giorno di test in Malesia con Cal Crutchlow, quindi sembra buono, sembra abbastanza buono il lavoro fatto, ma preferisco davvero aspettare il verdetto e finire i tre giorni di test. Non vedo davvero l’ora di iniziare i primi test tra due giorni. Non posso dire molto di più, ma in ogni caso posso dire che la Yamaha ha lavorato davvero molto duramente“.
Poi però Fabio non ce l’ha fatta e comunque qualcosa si è lasciato sfuggire: “Hanno portato molte cose nuove, molti pezzi da provare, ed è qualcosa a cui non eravamo abituati negli ultimi tre anni. A parte qualche piccolo dettaglio, è vero che non abbiamo avuto modo di provare molte cose. Là, avremo davvero tre giorni molto impegnativi, quindi andrà bene“. Quantomeno quindi c’è già un appaluso agli ingegneri giapponesi, che finalmente hanno fatto “i compiti a casa”, come chiedeva Quartararo da tempo, e prima di lui Maverick Vinales e Valentino Rossi.
Spinto a promettere qualcosa agli abbonati a Canal+, il pilota però si è detto comunque cauto per il futuro: “Non posso davvero fare una promessa, ma per lo scopo è chiaro: è lottare per il campionato. Non posso fare promesse ma in ogni caso ho solo una cosa in mente, e cioè prendere una seconda stella“. El Diablo ha poi rassicurato i presenti sulle condizioni del suo polso: “Sta molto bene. Ho passato davvero un buon inverno. Sono stato negli Stati Uniti per tre settimane, ma soprattutto ho guidato otto volte negli ultimi dieci giorni, quindi penso che dovrebbe andare bene“.