Russell racconta il suo dramma: ecco cosa è stato costretto a fare

In un’epoca in cui non si ama parlare di salute mentale, Russell ha svelato di una fase buia che lo contriste a rivolgersi ad un esperto.

Sin dalle formule minori siamo stati abituati a considerare George Russell come freddo ed impassibile, ma in realtà era solo una maschera. Sebbene da fuori sembrasse un piccolo robot, all’epoca indottrinato dalla scuola Williams, dentro non era tutta questa euforia. Ad ammetterlo è stato lui stesso nel corso di un un’intervista – confessione al magazine Men’s Health. Lieto di assistere al calare della cortina di silenzio su un tema, quello della salute mentale, che dovrebbe al contrario essere caro a tutti, il britannico ha sostenuto che dopo essersi rivolto ad uno psicologo ha riscontrato degli eventi miglioramenti sia dentro, che fuori le piste.

George Russell (Ansa Foto)
Il pilota della Mercedes George Russell (Ansa Foto)

Non è un argomento che mi appassiona da sempre. Mi sono avvicinato alla materia da un paio di anni. Tutto partì quando mi confrontai con un esperto del settore per cercare di implementare le mie performance di guida“, il suo commento al sito ufficiale della F1.

Russell a cuore aperto, così è cambiato

Per il #63 anche il solo parlare era un aiuto. “Già solo uscendo dalla sessione mi sentivo meglio. Rinfrancato. Come se mi fosse stato levato un peso dalle spalle“, ha rivelato. Convinto di non aver un granché da raccontare, alla fine quasi fosse un flusso di coscienza si trovava a sfogarsi per un’ora senza accorgersene.

Ma quando è avvenuta la conversione? Quando il driver di King’s Lynn ha capito che veramente bisognava rafforzare il pensiero e non solo il fisico?

E’ successo al termine di una gara difficile. Avevo avuto un incidente e la mia carriera non stava andando benissimo. Ho pensato che dovevo tirarmi su. Riprendermi. E così ho deciso di affidarmi ad un professionista“, ha riferito grato per il consiglio ricevuto di fare riferimento a qualcuno abituato a gestire questo genere di poblematiche.

In quel frangente il sollievo fu immediato. Riuscì subito a mettere da parte ciò che di negativo era avvenuto e affrontare il weekend in piena forza“, ha proseguito nella riflessione.

A questo proposito il vincitore del GP del Brasile 2022 si è sentito in dovere di suggerire di copiarlo. Chiunque stia vivendo delle criticità, non dovrebbe avere il timore di parlarne, che sia con un membro dalla propria famiglia, con un collega o un dottore. “Tutti abbiamo dei giorni di bassa, in cui ci sentiamo giù di morale. In ogni caso, anche quando non lo siamo, colloquiare con qualcuno può farci mantenere un certo livello di positività è importante“, ha concluso.

Per il 23enne la stagione di F1 che scatterà fra meno di un mese dal circuito di Sakhir, in Bahrain sarà cruciale. Giunto alla sua seconda annata con i colori Mercedes avrà i riflettori puntati addosso. Specialmente perché lo scorso campionato fu in grado di mettere in grave crisi il blasonato compagno di box Hamilton, giungendo quarto della generale piloti, mentre Lewis si dovette accontentare del sesto posto. A dargli motivazione, ha anche l’unico centro della Stella in un Mondiale tra i più critici dal rientro del marchio nel Circus, avvenuto nel 2012.

Gestione cookie