Lewis Hamilton è il pilota più vincente di sempre, ma per trionfare ha bisogno anche di poter lanciare dei messaggi importanti oltre la F1.
Avere avuto modo di poter ammirare un fenomeno assoluto come Lewis Hamilton è uno dei più grandi onori e tra le più grandi fortune che ci possano essere per tutti gli appassionati di F1, con il britannico che ha saputo farsi apprezzare negli anni non solo per le sue abilità in pista, ma anche per essere una splendida persona.
Il Mondiale 2023 sarà quello della riscossa per Lewis Hamilton, perché il fenomeno inglese non vuole di certo più vivere una stagione dove ha concluso a quota zero sia il numero delle vittorie che quello delle Pole Position.
In gara comunque ha sempre messo in evidenza tutto il proprio grandissimo talento, con la Mercedes che quest’anno non l’ha supportato come avrebbe voluto e dunque i risultati non sono stati totalmente soddisfacenti.
Ora è tempo di guardare al futuro e soprattutto mettere in chiaro come non sia per nulla svanita quella sensazionale fame di vittorie, con il contratto che scadrà al termine di questo Mondiale e con il grosso rischio di non vederlo rinnovato ancora una volta.
Lewis dunque sa che deve sfruttare tutte le occasioni che ha a disposizione per poter ben figurare con la sua Mercedes e allora ecco che di recente ha voluto comunque ricordare un grande evento del passato che ancora oggi lo emoziona.
Dobbiamo infatti ritornare al 2020, un anno che tutti quanti noi ricordiamo tristemente per essere stato quello legato alla Pandemia per Coronavirus e che ha segnato per sempre le nostre vite.
In quella circostanza però vi era stato anche il terribile evento legato alla morte negli Stati Uniti di George Floyd, un cittadino di colore che era stato brutalmente soffocato da un polizotto che stava cercando di immobilizzarlo.
Seguiremo momenti davvero molto difficili negli Stati Uniti, con le rappresaglie che continuarono per tanto tempo e con lo slogan “Black Lives Matter” che ormai era noto e conosciuto in tutto il mondo.
Hamilton chiede il cambio colore alla Mercedes: tutto contro il razzismo
Quell’evento sicuramente è stato uno dei più significativi nella storia recente, non soltanto per quanto riguarda la storia americana, ma più in generale da quel momento si capì che si doveva intervenire in maniera netta sulla dinamica del razzismo.
Lewis dunque chiese alla sua Scuderia di cambiare radicalmente il colore della propria monoposto e di passare così dalla livrea argentata a una totalmente nera, in modo tale da sensibilizzare la tematica.
Non sapeva come avrebbe reagito la Scuderia, perché il cambio di coloro per una monoposto non è per nulla una cosa di poco conto, per questo Hamilton aveva dichiarato in varie circostanze di non avere molta paura della risposta.
Alla fine però la risposta fu affermativa, con il fenomeno britannico che non solo poté correre con la sua monoposto di colore nero, ma nel 2020 riuscì anche a vincere il suo settimo titolo Mondiale eguagliando così Michael Schumacher.
Si è trattato di un momento davvero molto emozionante per lui, perché capì che c’era la possibilità di lanciare importanti segnali anche attraverso la F1 e il mondo dello sport.
La livrea rimase anche nel 2021, ma in quella seconda edizione il Mondiale andò a Max Verstappen, ma il ricordo di quella monoposto nera è ancora oggi uno di quelli più dolci per Lewis Hamilton.