La MXGP è una delle competizioni più spettacolari al mondo e per renderla ancora più accattivante la Federazione ha cambiato i punteggi.
Lo sviluppo delle vetture da motocross è stato evidente e soprattutto molto apprezzati da tutti gli appassionati, ma certe regole hanno portato diversi dubbi e malumori in casa MXGP, ma per fortuna la Federazione ha dato il via a importanti cambiamenti.
L’addio di Tony Cairoli dal mondo del motocross ha sicuramente ridotto e non di poco l’interesse in Italia nei confronti della categoria, con il siciliano che si diverte con suo figlio, ma nonostante questo sono ancora molte le emittenti che si danno battaglia per mostrare le gare del Mondiale.
Il 2022 ha regalato un torneo entusiasmante e che ha permesso così allo sloveno di Tim Gajser di vincere il Mondiale per la quinta volta in carriera, mentre la MX2 è stata vinta dal francese Tom Vialle.
Tra le varie prestazioni che avevano lasciato sempre più con l’amaro in bocca gli organizzatori e soprattutto le Scuderie, vi era la scelta di dare spazio alle qualifiche in vista della gara.
Una prova che per molti veniva considerata di poco conto, dato che il motocross non è propriamente una disciplina dove si ottiene un grande vantaggio dalle prove antecedenti alla gara.
L’obbiettivo doveva essere quello di abbattere i costi e dunque togliere le qualifiche dal mondo della MXGP, ma la Federazione ha preferito modificare il punteggio, in modo tale da portare un grande interesse verso la qualifica.
Ecco allora come da quest’anno anche la prima prova sarà fondamentale per poter smuovere la classifica, infatti anche al sabato verranno dati dei punti che risulteranno preziosi nel corso dell’anno.
Il 2023 infatti prevederà addirittura ben 10 punti per colui che sarà in grado di realizzare il miglior tempo e si andrà via via scalando fino alla decima posizione in ordine cronologico.
Questo dunque darà l’opportunità di dare un senso alle prove antecedenti alla gara e soprattutto cambia completamente il weekend che a questo punto si fa sempre più ricco di variabili.
MXGP darà punti anche in qualifica: ecco il sistema
Per quanto concerne invece la gara non cambia nulla, con la Gara 1 e la Gara 2 che permetteranno così di avere a disposizione ancora una volta i 25 punti per il vincitore, poi i 22 per il secondo in classifica e i 20 per il terzo, con lo scarto che risulta di due fino al quinto posto.
18 punti per il quarto e 16 per il quinto e poi si andrà via via scalando in classifica fino alla ventesima posizione, con quest’ultima che darà modo di ampliare la propria posizione con un solo punto.
Una particolare caratteristica è dettata dal fatto che al termine finale del conteggio delle due gare per stabilire la reale classifica del Gran Premio, in realtà non sarà presa in considerazione la qualifica.
Ancora una volta dunque saranno solo la sommatoria di Gara 1 e di Gara 2 a fare sì che venga stabilita la classifica finale, con la qualifica che dunque può essere vista solamente come una breve prova bonus.
Questo darà la possibilità però di vedere dei risultati molto diversi rispetto al passato, infatti facendo un rapido calcolo notiamo come il 2022 avrebbe avuto alcune curiose novità se fosse stata già applicata questa regola.
Gajser in MXGP avrebbe comunque ottenuto il suo quinto titolo Mondiale, ma la situazione sarebbe decisamente risultata diversa in MX2, infatti sarebbe stato Geerts a superare Vialle diventando così campione.