L’ex Mercedes va dalla Ferrari: arriva una proposta particolare

A sorpresa si è presentato ai cancelli della Ferrari l’ex direttore tecnico della Mercedes. Per quale ragione? Una foto svela tutto.

Mentre Charles Leclerc era a Sanremo per seguire dalla prima fila l’ultima serata del Festival canoro che ha incoronato per la seconda volta Marco Mengoni, alle porte della fabbrica di Maranello bussava un volto piuttosto noto del paddock. Stiamo parlando di Paddy Lowe, ex direttore tecnico della Mercedes e prima ancora di McLaren e Williams, dove poi è tornato fino al 2019.

Ferrari (AdobeStock)
La fabbrica Ferrari a Maranello (AdobeStock)

Ma cosa ci faceva in zona Modena l’inglese? Voleva forse candidarsi ad un posto dirigenziale nella già movimentata Scuderia? La risposta è no. L’ingegnere si sarebbe intrattenuto a pranzo nel famoso ristorante Smeraldo di Lello Apicella, in compagnia del vice-presidente del marchio Piero Ferrari per altre ragioni, non riguardanti la F1.

Da quanto si apprende sarebbe venuto in Italia per sondare il terreno e proporre il suo nuovo business. Ovvero l’e-fuel prodotto dalla Zero Petroleum di Londra, quale valida alternativa all’energia elettrica.

Lo storico capo Mercedes pensa alla Ferrari

Approfittando del suo nuovo ruolo da consulente nel campo dei carburanti alternativi, il 60enne, si è dunque recato a casa del vecchio nemico per cercare potenziali clienti. La compagnia che attualmente rappresenta, si occupa di benzine non derivate dal petrolio, buona alternativa ai bio-fuel e a quelli provenienti dai rifiuti, avendo un impatto prossimo allo zero.

Paddy Lowe (David A. Chapa Twitter)
Paddy Lowe (David A. Chapa Twitter)

Nella fattispecie il prodotto presentato dal britannico è composto da un insieme di idrogeno verde e anidride carbonica resi liquidi, che lo avvicinano alla benzina a 95 NO. Un ottimo compromesso per le Rosse che dovranno gestire il nuovo regolamento volto ad un approccio eco-friendly.

In secondo luogo potrebbe rivelarsi un bel tappabuchi in attesa dell’obbligo di conversione all’elettrico per quanto riguarda le auto stradali. Dopotutto anche Porsche si è mossa in questa direzione affidandosi a Siemens ed Enel per la ricerca in terra cilena di condizioni ideali per sintetizzare i carburanti a prezzi calmierati, grazie all’ampia disponibilità dell’energia rinnovabile.

Al di là delle chiacchiere sul futuro, il Cavallino sta vivendo ore febbrili. Martedì 14 febbraio alle ore 11:25 verrà svelata la nuova SF-23. La monoposto di F1 che proverà ad insidiare la Red Bull del due volte campione del mondo Max Verstappen e del collega di box Sergio Perez, reduce dal doppio risultato.

Nel 2022 l’equipe emiliana, dopo essere partita alla grande e aver illuso tutti, si è via via persa lasciando per strada punti importanti. Alla fine sarà in grado di conservare la seconda piazza assoluta, ma il modo in cui la Mercedes è risalita e l’ha messa in difficoltà deve far drizzare le antenne in vista dell’avvio del campionato previsto per il prossimo 5 marzo in Bahrain.

Con il passaggio di consegne ai vertici da Mattia Binotto al francese Frederic Vasseur le attese sono schizzate verso l’alto. Dopotutto lo stesso transalpino ha dichiarato che non potrà essere soddisfatto ad Abu Dhabi se non avrà permesso al team di conquistare entrambi i due titoli.

Ovviamente adesso è troppo presto per fare previsioni, ma i test invernali in programma dal 23 al 25 febbraio sul tracciato di Sakhir, potranno già darci un’idea di base su cosa aspettarci.

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