Scintille tra Marquez e la Honda? Ecco cosa sta succedendo

Marc Marquez è nervoso per via della scarsa velocità della Honda, ed ora avviene anche un fatto controverso. Ecco come stanno le cose.

La prima tornata di test invernale ha visto la Ducati di Luca Marini chiudere con il miglior tempo, girando in 1’57”889. Ai primi nove posti ci sono ben sette moto della casa di Borgo Panigale, più le due Aprilia ufficiali. Il primo rivale è stato Marc Marquez, che ha chiuso la top ten mettendo a referto il decimo tempo sulla Honda girando in 1’58”666, rimediando quasi otto decimi di distacco dal battistrada.

Marquez (ANSA)
Marquez sulla nuova Honda in Malesia (ANSA)

La situazione pare essere ben più complicata in casa Honda che non in Yamaha, visto che Fabio Quartararo si è detto più volte soddisfatto dei progressi fatti in termini di motore, come confermato dalle top speed in netto aumento rispetto allo scorso anno. La RC213V, invece, stenta ad entusiasmare, ed è al momento quella che sembra essere messa peggio di tutte in vista dell’inizio del campionato.

Marquez ha provato di tutto e di più nella tre giorni di Sepang, ma tutto sembra essere rimasto invariato rispetto alla passata stagione. Inoltre, ci sono stati anche alcuni dissidi riguardo ad una scelta sulla moto, ma l’otto volte iridato non vuole perdere la calma e spera in un passo in avanti.

Marquez, dissidi con la Honda sulla scelta della moto

La Honda è stata sicuramente la moto che ha provato più novità in questi giorni, anche ben visibili ad occhio nudo. Marc Marquez ha avuto a disposizione ben quattro RC213V, una in livrea ufficiale Repsol che era quella dello scorso anno, più tre con la carena dipinta di nero carbonio che erano le evoluzioni.

Tra le novità più interessanti c’è sicuramente la carena con lo scalino, ripresa dall’Aprilia, ma anche un cupolino ben più stretto rispetto al passato, per cercare di aumentare la deportanza e ridurre gli ingombri. Tuttavia, dopo sole due giornate, si è deciso di rinunciare ad una delle tre evoluzioni, con il nativo di Cervera che ha così lavorato poi soltanto su due esemplari di moto 2023.

Marquez non sembra affatto contento della situazione, visto che la Honda sta lavorando tantissimo ma senza riuscire a limare il gap dai primi della classe. La Ducati è in controllo della situazione, con l’Aprilia che è per ora la rivale più credibile. La Yamaha è rimasta nascosta, ma le velocità di punta toccate da Fabio Quartararo fanno ben sperare.

Al termine dei test, Marc ha commentato quanto fatto, ponendo l’accento anche sulla questione alette: “La scelta di girare senza le ali è dipesa da te o l’ha presa la squara? No, no, ovviamente non è stata una mia idea decidere di andare in pista senza le ali sul codone. Mi hanno detto di fare varie prove, forse era il caso di fare qualche prova con le gomme nuove, ma poi si è invece passato al discorso sulle alette ed è stato deciso di girare senza“.

A quel punto, ho chiesto alla mia squadra quanti giri avrei dovuto fare con quella configurazione, mi hanno detto che sarebbero stati un paio. Li ho fatti e poi ho dato il mio commento al riguardo. Come pilota posso solo dare un feedback, ma non devo opprimere troppo gli ingegneri“.

Non è mio compito dire ai tecnici troppe nuove idee sui concetti di telaio e simili. Serve una reazione, a questo punto, posso dire che abbiamo bisogno di più cose per recuperare. Abbiamo provato molto qui in Malesia, ma questa non è una moto vincente. Se devo essere onesto, sono più contento della mia condizione fisica che della moto“.

Le ultime parole di Marc fanno davvero riflettere sulle condizioni della Honda, che non sembra avere speranze di poter lottare per le prime posizioni, almeno nelle prime gare. Al sabato, l’otto volte campione del mondo del Motomondiale aveva detto chiaramente che non c’era la possibilità di lottare in top five, ed è probabile che tutto ciò verrà confermato in gara sin dal Portogallo.

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