Quartararo lancia la sfida a Bagnaia: ecco come va la sua Yamaha

La seconda giornata di test sul circuito di Sepang ha dato fiducia al pilota Yamaha Quartararo anche se restano dei dubbi.

Fabio Quartararo ha terminato il secondo giorno di test pre-stagione della MotoGP in Malesia al quarto posto con il crono di 1’58″897. Tanti i pezzi nuovi provati dall’iridato 2021, ma soprattutto alcune notizie rassicuranti, come i progressi in termini di top speed che hanno avvicinato la sua M1 alla Ducati campione del mondo.

Purtroppo, il maltempo che si è abbattuto sul circuito di Sepang ha mandato tutti i piloti in anticipo ai box, togliendo loro l’opportunità di completare il programma giornaliero.

Fabio Quartararo (Ansa Foto)
Fabio Quartararo su Yamaha (Ansa Foto)

Ovviamente El Diablo è tra i corridori più osservati, specialmente perché giusto qualche mese fa, malgrado una moto apparentemente molto più competitiva della Desmosedici, si è fatto mangiare, a sorpresa, da Pecco Bagnaia. Ora, dopo un gran lavoro e smaltita la rabbia per un risultato che non è arrivato anche se sembrava vicino, lo smalto pare essere tornato.

Anche se i giri accumulati questo sabato sono stati soltanto trentaquattro, il rider di Nizza ha riconosciuto degli effettivi passi avanti rispetto al recente passato. In particolare buone sensazioni sono arrivate dalla carena con gradino e dall’aerodinamica, oltre che, come detto, della velocità di punta.

La giornata è stata positiva, anche se abbiamo completato poche tornate” , la dichiarazione del francese, soddisfatto nonostante non siano mancate le criticità e gli imprevisti rappresentati dalla pioggia e non solo.

Quartararo e Yamaha hanno trovato la bussola

Abbiamo potuto provare il nuovo pacchetto, tuttavia è stato difficile capire quale fosse meglio, in quanto abbiamo usato gomme diverse e in più c’era vento. Nell’ultimo run avevo più di venti tornate sullo stesso set. Comunque andavo abbastanza. Speriamo che domenica il meteo sia migliore“, ha commentato.

Superata l’amarezza per il ritmo inesistente registrato nel precedente test di Valencia, il 23enne ha ritrovato competitività e serenità. Se poi questo basterà a lui e alla Casa del Diapason per poter fronteggiare alla pari la rivale di Borgo Panigale, è ancora troppo presto per sbilanciarsi in un giudizio.

Passo dopo passo stiamo andando in una direzione, e questo penso che sia un bene Inoltre venerdì abbiamo avuto modo di verificare un po’ i dati. Solitamente nel mio primo giorno di prove malesi fatico sempre nello stesso punto, nella stessa curva, precisamente al terzo settore“, ha confidato un suo limite. “Arrivo troppo rapido, ma non lo sono altrettanto quando c’è da aprire il gas. Dunque, effettivamente da una giornata all’altra sono cresciuto sotto il profilo della guida”.

A differenza degli anni scorsi, nel 2023 il team nipponico dovrà sviluppare la moto basandosi soltanto sulle indicazioni dei due corridori ufficiali, questo perché non dispone più di una squadra satellite. Il parere dei due portacolori saranno quindi l’unico riferimento.

Non ho ancora parlato con il mio collega di garage Morbidelli, ma credo che in alcune aree abbia avvertito pure lui dei progressi. Alla fine di questa sessione, sarà interessante confrontare pareri e preferenze. In generale speriamo di dare lo stesso feedback, così da creare una buona base per l’annata“, ha concluso consapevole del grande sforzo richiesto dal brand, specialmente se comparato a quello più snello che spetterà all’armata italiana.

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