F1, George Russell punta in alto: i suoi obiettivi per il 2023

George Russell ha chiuso davanti ad Hamilton di 35 punti nel 2022, ma nella prossima stagione vuole fare ancora meglio.

Per la Mercedes il 2022 è stato un anno da incubo. Dopo 8 anni dominanti nell’era turbo ibrida la casa teutonica si è dovuta piegare allo strapotere della Red Bull Racing. Quest’ultima ha conquistato 17 GP su 22, dando una dimostrazione di forza impareggiabile anche per la Scuderia Ferrari. Alle spalle dei due contendenti, Verstappen e Leclerc, il pilota che più ha meravigliato i fan è stato George Russell.

George Russell Mercedes F1 (Ansa Foto)
George Russell Mercedes F1 (Ansa Foto)

L’inglese, dopo un triennio formativo in Williams, ha avuto la sua prima grande chance. E’ stato anche molto sfortunato, perché se avesse esordito prima in Mercedes avrebbe potuto lottare per podi e vittorie ad ogni weekend. In ogni caso ha tratto il massimo nelle poche chance che gli sono capitate, completando in top 5 le prime 9 gare della stagione. La sua regolarità ha fatto la differenza, ma i suoi lampi si erano intravisti anche nella straordinaria performance a Sakhir nel 2020 quando sostituì Lewis Hamilton.

In Brasile il #63 ha ottenuto una splendida doppietta, conquistando la sua prima sprint race e la sua prima vittoria in F1. Non tutti erano convinti che avrebbe tenuto testa ad un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton, ma lo ha addirittura preceduto in classifica. Il campione navigato non ha tenuto il passo giusto, risultando molto altalenante, mentre il giovane è stato in grado di costruirsi un margine di punti decisivo per precedere anche Carlos Sainz. Quest’ultimo su una F1-75, nettamente, più forte.

I piloti della Red Bull Racing e Charles Leclerc erano irraggiungibili, a causa delle scarse performance della wing car di Brackley. La direttiva anti porpoising, post summer break, ha rivitalizzato la Mercedes, riportandola stabilmente nelle prime posizioni. Alla vigilia del campionato 2023 i tecnici avranno approfittato della nuova altezza delle monoposto per tirare fuori il massimo potenziale. La W14 si prevede un netto passo in avanti, ma non sarà la sola a fare dei progressi.

Mercedes, gli obiettivi di George Russell

Dopo una prima annata di apprendistato in un top team, George ha intenzione di alzare l’asticella. Già ha commesso pochissimi errori, soprattutto nella prima fase quando la vettura era condizionata dai continui rimbalzi ad alte velocità. Tra i due teammate quello che si è sempre lamentato di più dei problemi è stato Hamilton. Quest’ultimo, per ragioni anagrafiche, ha davanti a sé un orizzonte temporale di pochi anni. Il suo contratto scadrà al termine della prossima annata, ma non andrebbe oltre un biennale.

George Russell, invece, rappresenta il futuro della Mercedes. Quest’ultima si è ricompattata e grazie a sviluppi mirati e la solita gestione perfetta di Wolff ha quasi insidiato la Ferrari per la seconda piazza. Il distacco dalla vetta, però, è risultato molto ampio. Sul piano telaistico vi saranno progressi evidenti, ma lato PU i tecnici possono partire da una base solida. I motori Mercedes si sono dimostrati molto affidabili, a differenza di quelli della Ferrari. Il nuovo progetto è estremo: ecco i segreti dietro la SF23.

Ad Auto, Motor und Sport Russell ha elogiato la gestione di Wolff: “È stato molto chiaro fin dall’inizio su cosa si aspettasse l’uno dall’altro. Penso che io e Lewis abbiamo un buon rapporto. Quando forse guardi al passato, c’è stata una differenza di età leggermente più stretta tra i driver. E ci sono state persone che hanno lottato per il primo posto all’interno del team. Con Lewis e io, non c’è un primo. Siamo entrambi sullo stesso piano”. F1, Leclerc resta in Ferrari? Vasseur ha già un’idea in mente.

Ci stiamo aiutando a vicenda per migliorare la macchina e cercare di riportare la Mercedes al top. È una dinamica diversa da Lewis e Fernando, o Sebastian e Mark, o Prost e Senna. Due persone simili – ha aggiunto George Russell – penso che noi siamo entrambi abbastanza maturi ed esperti per sapere di cosa ha bisogno la squadra. C’è bisogno di armonia e di un buon rapporto per poterci spingere in avanti. Se rompiamo la nostra relazione, non gioverà alla squadra e comprometterà la possibilità per la macchina di lottare per le vittorie, quindi conosciamo l’importanza di questo”.

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