Dopo il clamoroso caso in Germania, anche negli Usa è accaduto qualcosa di incredibile con un conducente di una Tesla. Che ha rischiato tantissimo.
Se parliamo di guida autonoma, ad oggi il marchio Tesla rimane un punto di riferimento nell’ambito del settore delle quattro ruote, soprattutto per chi vuole produrre auto elettriche e con una tecnologia di grande livello. Tutto questo nonostante siano molti i problemi a livello globale di questi modelli, che hanno ricevuto negli anni migliaia di richiami per problemi alle batterie. Però dobbiamo dirlo: ad oggi nessuno dei veicoli presenti sul mercato è realmente in grado di raggiungere un livello di autonomia che permetta all’auto di guidarsi davvero da sola. L’Autopilot infatti non è ancora in grado di funzionare senza l’ausilio del conducente. E proprio questo ha portato spesso a qualche assurdo incidente, che per poco non ha avuto gravi conseguenze.
Ma l’azienda americana ha comunque ribadito nei mesi scorsi la sua volontà di arrivare un giorno al punto di offrire ai suoi clienti realmente un’auto capace di guidarsi da sola. Secondo quanto rivelato da Elon Musk nei giorni scorsi, Tesla potrebbe presentare dei veicoli a guida autonoma in grado di circolare senza conducente già entro il primo semestre del 2023.
Già nelle prossime settimane dovrebbe arrivare il tanto atteso aggiornamento Full Self-Driving Beta v11, previsto per novembre e rimandato più volte. Rimane il fatto che nella mente di Musk, l’Autopilot è un avanzato sistema di assistenza alla guida che in futuro dovrebbe permettere al veicolo di controllare la sua andatura in completa autonomia, anche nel caso in cui il conducente non tenga le mani sul volante o sia distratto, mantenendo non solo limiti e distanze di sicurezza, ma anche evitando gli ostacoli. Insomma un robot vero e proprio che porterà tutti noi da un punto all’altro come un taxi.
Ad oggi, esistono due tipologie di Autopilot: classico e avanzato. Il sistema avanzato di guida autonoma, che è composto da Cruise Control adattivo e sistema di autosterzatura , ha anche, tra le varie caratteristiche, cambio di corsia automatico all’attivazione della freccia e autopark in parallelo o in perpendicolare.
Attualmente, sulla base della classificazione della Society of Automotive Engineers (SAE), sono sei i livelli di automazione. E in Italia, per esempio, la legislazione non riconosce la possibilità di immatricolazione di veicoli che superino il grado di automazione individuato come SAE 2 (ossia veicoli a guida cooperativa che, tramite sistemi di ausilio alla guida di tipo avanzato richiama l’attenzione del conducente imponendogli di mantenere lo sguardo sul traffico e le mani sul volante, con la responsabilità che resta comunque in capo al conducente). Ed è proprio questo livello che offrono attualmente le Tesla.
C’è però chi ha preso questi aiuti alla lettera, lasciando a volte proprio la guida per farsi letteralmente portare, nonostante grandissimi rischi, dall’auto, dimenticandosi di guidare. All’inizio di quest’anno, la Polizia tedesca è dovuta intervenire bloccando un automobilista che viaggiava su un’autostrada in Germania totalmente addormentato al volante della sua Tesla, mentre guidava a una velocità costante di 110 km/h. Bene, la storia si è ripetuta di nuovo. Stavolta negli Stati Uniti, in particolare sull’autostrada 15 vicino a Temecula, nel sud della California. Secondo quanto riportato da KTLA5, il protagonista di questa vicenda è un automobilista che è stato avvistato a riposo al volante della sua Tesla Model Y.
Il software dell’auto richiede che le mani siano sul volante mentre l’auto è in movimento, il che significa che questa persona ha escogitato un modo per aggirare il sistema. Inizialmente si pensava che la persona alla guida avesse avuto un malore, ma poi si è evidenziato il contrario. La California Highway Patrol ha raggiunto la donna circa due minuti dopo aver ricevuto la chiamata da alcune auto che hanno assistito alla scena in diretta. “È illegale dormire al volante e gli automobilisti devono rendersi conto che devono essere svegli, coscienti e sobri per poter prendere il controllo del veicolo”, ha commentato Mike Lassig, ufficiale della California Highway Patrol. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma è preoccupante il numero di automobilisti che decidono di prendersi una pausa sfruttando gli avanzamenti tecnologici di certe vetture.
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