F1, prima guida Ferrari? Per ora decide la sorte tra Sainz e Leclerc

Spettacolo unico a Fiorano per la presentazione della Ferrari SF-23. Sotto un sole invernale, i tifosi hanno potuto osservare un’opera d’arte.

L’erede della F1-75 è estrema in ogni aspetto, a partire dal muso sino all’alettone posteriore, impreziosito dalla scritta bianca Ferrari. Più contrasto cromatico con il solito rosso che si combinano con tanti elementi in fibra di carbonio. Date una occhiata ai primi scatti.

Ferrari (YouTube)
Ferrari (YouTube)

I piloti sono apparsi carichi per la prossima stagione, vogliosi di tornare a lottare per il titolo mondiale. Charles Leclerc, alla sua quinta annata a Maranello, si è dimostrato convinto delle potenzialità della squadra. Nei precedenti 4 anni di gestione Binotto, il #16 ha dovuto subire tante delusioni. Dopo le prime vittorie storiche a Spa Francorchamps e Monza nel 2019, il prodotto dell’Academy del Cavallino è rimasto a secco per due anni e mezzo.

La SF1000 e la SF21 si rivelarono monoposto con più difetti che pregi. Il monegasco ha sempre dato il massimo, lanciando il cuore oltre l’ostacolo. Dopo due annate condite da pole position, ma da zero trionfi, Leclerc ha conquistato il suo terzo successo in carriera, riuscendo a riportare la Rossa sul primo gradino del podio in Bahrain. Sainz completò una magnifica doppietta, galvanizzando i tifosi. Una nuova alba rossa sembrava, finalmente, essere giunta ma i responsi successivi misero in mostra una Red Bull Racing, potenzialmente, devastante.

Max Verstappen piegò le resistenze di Charles Leclerc sul rapidissimo tracciato cittadino di Jeddah. In Australia, però, il monegasco tornò a dominare, siglando il suo primo grand chelem. Dal quarto round è salita in cattedra la RB18, lasciando solo le briciole agli avversari. Il feeling di Sainz è cresciuto solo a tratti, palesando dei limiti oggettivi alla guida di un’auto vincente. Nelle precedenti stagioni aveva fatto la differenza attraverso una regolarità invidiabile, ma sulla F1-75 ha fatto troppa fatica.

L’unico trionfo in carriera è arrivato a Silverstone, grazie ad un regalo degli strateghi del Cavallino. Da possibile 1-2 con Charles davanti a Carlos, la Rossa provocò la retrocessione al quarto posto di chi avrebbe dovuto vincere per tenere vive le chance mondiali, mentre Sainz festeggiò sul primo gradino del podio. La tappa inglese provocò anche la nota reazione di Binotto che invitò al silenzio il monegasco, minacciandolo con un dito. Una scena che ha segnato la fine dell’idillio e anche della carriera professionale dello svizzero.

L’ingegnere di Losanna, infatti, è stato accompagnato all’uscio dopo l’ennesimo campionato deludente. Charles Leclerc, tra problemi tecnici vari, è riuscito a strappare una ottima seconda piazza, seppur a debita distanza dal bicampione della Red Bull Racing. Conservare la medaglia d’argento, nel finale di annata, è risultato un successo, considerate le performance di Perez sulla RB18. Non si può dire lo stesso di Carlos Sainz che, non solo ha chiuso alle spalle di Max, Charles e Sergio, ma anche dietro a George Russell su una Mercedes da incubo.

Ferrari: il testa o croce tra Sainz e Leclerc

Dopo il tanto parlare della prima e della seconda guida, è stata una monetina a decretare il primo privilegio dell’anno. I responsi sulle qualità velocistiche della SF23 si avranno, però, solo in Bahrain. Per ora è stata la sorte e decretare la prima guida. Vasseur ha chiesto ai piloti chi dei due avrebbe meritato di provare per primo il nuovo bolide. Charles ha fatto notare che ha chiuso la scorsa annata al secondo posto, ma per mettere tutti d’accordo ha lanciato in aria una monetina. Sui due lati c’erano impressi il 16 di Charles e il 55 di Carlos.

Il destino ha voluto che fosse Leclerc a provare la vettura nei primissimi km a Fiorano. Il pubblico è andato in visibilio. Lo spagnolo ha spiegato che la differenza tra lui e Charles è poca. Vorranno entrambi spingersi al massimo, come accaduto nelle ultime due annate. “Chi vincerà il primo Gran Premio? La cosa più importante è avere la Ferrari al primo posto. Sicuramente spingeremo per entrambi i piloti allo stesso modo e vedremo cosa accadrà in Bahrain”, ha tuonato il nuovo TP Frederic Vasseur.

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