Mick Schumacher ha perso il suo sedile in F1, unendosi alla Mercedes come terzo pilota. Le sue parole paiono una frecciata alla Ferrari.
La Mercedes punta ad un pronto riscatto, e nella mattinata di ieri ha tolto i veli alla nuova F1 W14. I fan sono stati attratti, prima di tutto, dal colore, che è tornato ad essere nero, come nel biennio 2020-2021. A quanto pare, la scelta è dipesa soprattutto dalla volontà di risparmiare più peso possibile, cercando di usare tanto carbonio.
Il team di Brackley punta al ritorno al vertice, e per farlo è rimasta fedele ai concetti dello scorso anno, anche se sulla monoposto che sarà di Lewis Hamilton e George Russell è cambiato davvero tutto. I concetti visti sino a pochi mesi fa sono stati estremizzati, e questo è un segnale verso la concorrenza.
I dominatori della F1 turbo-ibrida, evidentemente, sanno che quella scelta può essere la strada vincente, e la grande crescita messa in mostra nella seconda parte del 2022 potrebbe aver indicato la strada allo staff tecnico diretto da Mike Elliott. La freccia nera è subito scesa in pista a Silverstone per il filming day, ed i primi riscontri sono stati positivi.
Tutto il materiale, ora, verrà inviato in Bahrain per i test invernali, ma c’è uno spunto d’interesse all’interno di quella che è stata la presentazione, che riguarda la figura di Mick Schumacher. Il figlio d’arte sarà pilota di riserva e si occuperà del lavoro al simulatore, cercando di farlo al meglio delle sue possibilità.
F1, Mick Schumacher parla al lancio della Mercedes
La presentazione della Mercedes F1 W14 è stata l’occasione per vedere, per la prima volta, Mick Schumacher assieme ai due piloti titolari, vale a dire Lewis Hamilton e George Russell. Il tedesco è stato licenziato in tronco dalla Haas, che ha deciso di affiancare a Kevin Magnussen il più esperto Nico Hulkenberg.
L’ex Renault, Force India, Williams e Sauber torna così nel Circus alla corte di Gunther Steiner, che dopo un lungo tira e molla, nel mese di novembre, ha comunicato al figlio del Kaiser di Kerpen che non avrebbe avuto più spazio alla Haas. Essendo la squadra americana legatissima alla Ferrari, Mick ha lasciato anche la Driver Academy, accasandosi presso la Mercedes nel ruolo di reserve driver.
Questo significa che il figlio d’arte sarà protagonista al simulatore ed in alcune sessioni di test, ma onestamente ci sono poche possibilità di vederlo di nuovo al volante come pilota titolare. Quella fatta da Toto Wolff, tuttavia, sembra una grande operazione di marketing, visto che il nome Schumacher è sempre una garanzia per i fan e gli sponsor.
Mick spera comunque di poter avere la possibilità di tornare a guidare full time in futuro, ma nel frattempo dovrà compiere un buon lavoro per il team di Brackley, collaborando in chiave sviluppo. Al lancio della nuova freccia nera, il tedesco è apparso molto felice del nuovo ruolo, lanciando anche una frecciata alla Scuderia modenese.
Mick Schumacher ha definitivamente dimenticato la Ferrari, sottolineando il proprio orgoglio per essersi unito alla Mercedes: “Personalmente, mi sono sempre sentito molto legato alla Mercedes. Sono davvero contento di fare parte di questa squadra, credo che il mio lavoro sarà molto importante per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Voglio dare il massimo per far crescere la F1 W14, sono molto motivato“.
Per il figlio di Schumy si tratta di un debutto assoluto con questa squadra, che è sempre stata legata a suo padre Michael. Infatti, il sette volte campione del mondo, prima di debuttare nella massima formula, faceva parte del junior team della casa di Stoccarda, correndo anche alla 24 ore di Le Mans e facendo segnare un giro più veloce ai primi anni Novanta sulla Sauber-Mercedes C11.
Inoltre, Michael, dal 2010 al 2012, ebbe un’esperienza anche con il team ufficiale nella massima serie automobilistica, anche se i risultati furono deludenti. Vedere suo figlio Mick al volante, in un ipotetico futuro, di una Mercedes sarebbe davvero molto emozionante, ed in questo mondo mai dire mai.