Sebastien Ogier è uno dei piloti di rally più forti della storia. La sua carriera è stata costellata di successi, ma per lui è giunta una pessima notizia.
Il nativo di Gap, classe 1983, ha fatto la storia, vincendo il campionato mondiale nel 2013, 2014, 2015 e 2016 con la Volkswagen Motorsport, nel 2017 e 2018 con la M-Sport alla guida della Ford Fiesta WRC e nel 2020 e 2021 con Toyota Gazoo Racing.
La carriera del francese è iniziata con il botto, conquistando il “Volant Peugeot-Rallye Jeunes” nel campionato rally francese con la Peugeot 206. La casa transalpina, nel 2007, consentì al vincitore una stagione da ufficiale FFSA. Nel 2008 partecipò allo Junior World Rally Championship, correndo con una Citroën C2 S1600 per l’Équipe de France FFSA. Nel WRC Ogier ha esordito in Messico, dando subito una dimostrazione di forza. Conquistò un punto nella tappa, vincendo nella classe JWRC. Si aggiudicò anche i rally di Giordania e Germania.
Sebastian conquistò in Corsica il titolo nella classe JWRC nel 2008. Il 2009 partì subito col botto, grazie ad una vittoria storia al Rally di Monte Carlo a bordo di una Peugeot 207 S2000 del team BF Goodrich. La Citroën fiutò il talento del giovane e lo mise sotto contratto, facendolo diventare la prima guida del Citroën Junior Team, un team satellite della Citroën Total. I risultati furono subito di alto profilo, chiudendo il primo campionato WRC all’ottavo posto con 24 punti.
Nel 2010, sempre a bordo di una Citroën C4 WRC, ottenne il primo trionfo in Portogallo. La stagione proseguì con la vittoria in Giappone e altri buoni piazzamenti, finendo in graduatoria finale al quarto posto con 167 punti. Finalmente nel 2011 debuttò nella squadra ufficiale della casa francese, al fianco della leggenda Sébastien Loeb. Quest’ultimo vinse il campionato, nonostante un numero pari di vittorie. La convivenza con il compagno rivale si dimostrò molto formativa, ma alla prima occasione utile Ogier passò al team Volkswagen Motorsport, assieme al suo navigatore storico Julien Ingrassia, per sviluppare la nuova Volkswagen Polo R WRC, correndo intanto con una Škoda Fabia S2000.
Dopo un 2012 deludente, Sebastien divenne imprendibile al volante della Polo R WRC nel 2013. Celebrò il suo primo mondiale con 290 punti, davanti a Thierry Neuville e al suo teammate Jari-Matti Latvala, rispettivamente a quota 176 e 162 punti. Un dominio assoluto, impreziosito da 9 trionfi e 2 secondi posti in 13 round. Divenne il secondo pilota non scandinavo a vincere il rally di Svezia, dopo Sébastien Loeb.
Rally, tragedia per Ogier
Da allora la sua vita è stata un susseguirsi di vittorie. Il declino di Loeb lo portò a cogliere la sua eredità, vincendo 5 mondiali di fila. Ha fatto felice anche la Ford e la Toyota. Dopo l’ultimo mondiale del 2021 Ogier ha deciso che avrebbe preso parte solo ad alcune tappe del WRC 2022. Il 31 gennaio fu annunciata la sua partecipazione al Campionato del mondo endurance nella classe LMP2 con il team Richard Mille Racing Team insieme a Lilou Wadoux e Charles Milesi. Lutto terribile nel mondo delle auto: è morto un pilastro.
Si è tolto la soddisfazione di prendere parte alla mitica sfida della 24 Ore di Le Mans, arrivando con il suo equipaggio al sesto posto. Nel 2023 ha esordito col botto, vincendo l’ennesimo rally di Monte Carlo, a bordo della Toyota GR Yaris Rally1. Purtroppo è arrivata per lui una grave perdita. Un suo caro amico non è riuscito a battere un male che si è dimostrato incurabile. Sui social il campione francese ha lanciato un messaggio da brividi in onore del suo amico Tim. Ha perso la battaglia, ma non verrà dimenticato.