Marquez, il racconto è agghiacciante: ora parla il medico

Dopo anni di sofferenza fisica Marquez sembra essere pronto al rientro per un’intera stagione. Ecco cosa ha confessato chi lo ha operato.

Per l’ennesima volta, la scorsa estate Marc Marquez si è fatto operare all’omero destro che tanti problemi gli stava causando da quella terribile caduta patita a Jerez nel 2020. La speranza del Cabroncito è sempre stata quella di rientrare, come si deve. Competitivo, forte e solido, tanto quanto prima, in modo da riuscire a portarsi a casa il nono sigillo iridato nel motomondiale. Un target ambizioso sicuramente, ma a cui ancora crede con tutto sé stesso, anche se i test pre-stagione della Malesia, non gli hanno dato molte ragioni per essere ottimista. Non tanto per la risposta del suo corpo, quanto della moto. La RC213V non c’era la passata stagione e sembra tuttora mancare.

Marc Marquez (Ansa Foto)
Il pilota Honda HRC Marc Marquez (Ansa Foto)

Un bel problema per chi sognava di trionfare dopo aver sfiorato il ritiro a soli 29 anni. In attesa di scoprire se effettivamente il 2023 sarà una replica del 2022, riportiamo la confessione del medico chirurgo che per ultimo si è occupato del braccio del #93, dopo gli interventi effettuati in Spagna tra Barcellona e Madrid. Stiamo parlando di Joaquín Sánchez-Sotelo, in forza alla Mayo Clinic in Minnesota, chiamato quando l’iberico aveva il morale sotto terra per i problemi di mobilità seguiti all’infortunio.

Il chirurgo di Marquez ricorda l’incubo

Non riusciva a controllare la moto in curva e aveva problemi anche in frenata, in quanto il suo arto superiore destro andava verso l’interno“, il racconto riportato da Motorsport.com di come è iniziata la collaborazione con il pilota. “Effettivamente, come emerso dalla TAC, presentava un’evidente rotazione. Per cui, a quel punto gli ho consigliato di venire da me in clinica. Il nostro è un centro specializzato, e io stesso mi occupo di gomito e spalle da molto tempo. Senza contare che disponiamo di strumenti difficili da ritrovare altrove“.

Come lo stesso dottore ha rivelato, il tipo di operazione effettuata sul campione di Cervera è molto rara. E per cercare di rimediare al fastidioso disturbo, è stata adottata la tecnica dello specchio che consiste nel fare una scansione del lato sano, per creare un’immagine speculare a cui rifarsi. Stando a quanto ci dice la scienza, il portacolori della Honda non dovrebbe più soffrire, in quanto il suo arto è tornato ad essere come prima della scivolata.

“L’unico dubbio che ho, è che possa avere qualche timore a salire sulla moto. Ma per come lo conosco mi pare sia forte mentalmente”, ha proseguito soffermandosi sui possibili blocchi psicologici.

Conscio di non poter più giocare con la propria salute per via della fretta di rimettersi in sella, Marquez ha colpito il sanitario anche per altri due motivi. “Si fida del parere dei professionisti e pretende sempre una comunicazione chiara e diretta. Inoltre si impegna al 100% in ciò che fa“, ha evidenziato.

Per finire il luminare ha rivelato di essersi confrontato con il talentuoso rider anche sul possibile esito negativo dell’intervento. “Diversi colleghi gli avevano consigliato di tagliare l’osso nel punto della frattura. Io, al contrario, gli ho proposto un’alternativa meno invasiva, per cui limando più in alto avrei ridotto il pericolo di complicazioni. Detto ciò in sala operatoria possono sempre sorgere delle problematiche. Di conseguenza la notte prima dell’operazione non ho chiuso occhio. Ho pregato soltanto che tutto andasse bene“, ha confessato il suo timore di fallire, trattandosi poi di un personaggio dello sport sotto i riflettori.

Alla fine tutto ha dato l’idea di essersi concluso per il meglio. Staremo a vedere da fine marzo in Portogallo, se Marc sarà tornato quello di un tempo, al di là di probabili limiti della sua due ruote.

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