La Mercedes tornerà a indossare un mantello totalmente nero in vista del Mondiale del 2023, con la motivazione che è tutta da scoprire.
Il soprannome della Mercedes è sempre stato quello di “Frecce d’argento”, un nomignolo che ha accompagnato la casa di Stoccarda fin dai primi successi degli anni ’30, quando l’automobilismo sportivo era ancora solamente agli albori, ma ora ha cambiato completamente colore.
Dunque la Mercedes torna al nero che era stato utilizzato per la prima volta nel 2020, un anno in cui la casa di Stoccarda riuscì vincere ancora una volta il titolo Mondiale, con Lewis Hamilton che pareggiò così i conti con Schumacher.
Le decisione di cambiare la cromatura della monoposto era dettata dal fatto che il pilota britannico voleva provare a mandare un segnale al mondo intero per poter contrastare in qualche modo il razzismo.
Il 2020 infatti non è stato semplicemente l’anno del Covid, ma anche quello della morte per mano di un poliziotto del cittadino di colore statunitense George Floyd, con l’organizzazione “Black Lives Matter” che spopolò in tutto il mondo.
Hamilton ha dichiarato che in quella circostanza era molto preoccupato della possibile risposta negativa della sua Scuderia, ma in realtà la Mercedes capì quali erano le sue ragioni e così decisero di dare l’ok definitivo al cambio di colore.
La scelta venne portata avanti non soltanto per il 2020, ma venne confermata anche per il 2021, un anno che è stato tra i più combattuti di sempre nella storia della F1, con Hamilton che perse all’ultima gara della stagione contro Max Verstappen.
Sembrava dunque dover essere una scelta solo momentanea, con il 2022 che rivide così la Mercedes ancora una volta tornare al vecchio colore argento che era il grande marchio di fabbrica dell’azienda, ma l’anno è stato un disastro.
Una sola vittoria in tutto il Mondiale, con il trionfo di George Russell in Brasile, e poi il nulla assoluto, con il giovane inglese quarto in classifica generale e Lewis solamente sesto.
Dunque in questa circostanza si può di che il passaggio a una livrea completamente nera sia dovuto al razzismo, oppure c’è effettivamente qualcosa di diverso per questa scelta?
Mercedes tra lotta al razzismo e scaramanzia: i motivi del total black
La Mercedes ha scelto così di tornare completamente a una veste di colore nera in questo 2023, con l’idea di voler essere un simbolo della lotta al razzismo che di sicuro non dispiace per niente alla Scuderia di Toto Wolff, ma non è l’unica motivazione.
Per quanto in Germania non lo ammetteranno mai, troppo “latino” e italiano il discorso legato alla scaramanzia, di sicuro il fatto di aver disputato una stagione così deludente dopo aver abbondato il nero ha influenzato e non poco la scelta.
Certo che la Mercedes ha già vinto tantissimo anche con la livrea grigia, i grandi successi di Juan Manuel Fangio negli anni ’50 e i trionfi di Lewis Hamilton e Nico Rosberg negli anni ’10 del nuovo millennio parlano chiaro, ma essere tornati al passato dopo aver sposato una causa tanto nobile non ha portato bene.
L’obbiettivo dunque è quello di poter provare in tutti i modi a stare davanti a Red Bull e Ferrari, con le due Scuderie che di sicuro hanno dimostrato di essere molto più prestazionali rispetto alla casa tedesca nel 2022.
Da un lato l’etica e un bellissimo gesto da lodare e dall’altro un po’ di scaramanzia che non guasta mai, ma vuoi vedere allora che anche in Germania qualche rito propiziatorio ce l’hanno anche loro?