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Formula 1

F1, GP Bahrain: cosa vedere, dove dormire e come raggiungere il circuito

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Davide Russo

La prima tappa del calendario di F1 in Bahrain è la più attesa. Per voi una guida per raggiungere il tracciato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

In Bahrain prenderà il via la stagione 2023 della categoria regina del Motorsport. L’aspettativa è molto elevata. I fan della F1 sono costretti ad aspettare diversi mesi prima di rivedere in azione i propri beniamini. Prima di lanciarsi nella sfida mondiale, i piloti hanno la possibilità di provare le nuove vetture sul tracciato inaugurato nel 2004.

GP Bahrain F1 (Ansa Foto)

Il tracciato di Sakhir ospiterà l’unica sessione di test pre-stagionali prevista dal 23 al 25 febbraio. Il campionato, invece, scatterà domenica 5 marzo 2023. Per gli appassionati è l’occasione di visitare il Paese in cui si svolge la prima tappa stagionale. Per i tifosi della Ferrari l’appuntamento in Bahrain è diventato un cult per le straordinarie prestazioni di Charles Leclerc. Il monegasco, nell’anno del debutto sulla SF90, riuscì a sfiorare il primo trionfo in F1. In quell’occasione si trattava della seconda tappa del calendario, dopo il Gran Premio d’Australia. Solo un problema tecnico frenò, nelle ultime fasi, la cavalcata del numero 16.

Charles si è rifatto con gli interessi e ha vinto la prima tappa del mondiale 2022 al volante dell’auto ad effetto suolo del Cavallino. Sulla F1-75 il prodotto più vincente della storia della Ferrari Driver Academy ha fatto faville, piegando la resistenza di Max Verstappen e Sergio Perez. Nell’albo d’oro Lewis Hamilton è il pilota che ha vinto più edizioni, ben 5 contro le 4 di Sebastian Vettel, le 3 di Fernando Alonso e le 2 di Felipe Massa. Hanno trionfato anche Michael Schumacher (2004), Jenson Button (2009), Nico Rosberg (2016) e Sergio Perez (2020, nel Sakhir outer).

Pedro De La Rosa fece registrare prima di tutti il giro record in 1’31”447, alla media di 213,054 km/h nel 2005. In prova Fernando Alonso ha girato, nel medesimo anno, in 1’29”848, alla media di 216,846 km/h. Sulla distanza è sempre Fernando Alonso sulla Renault ad aver fatto strabuzzare gli occhi ai fan con 57 giri in 1h 29’18”531 alla media di 207,082 km/h nel 2005. Ora il record assoluto del circuito per la configurazione chiamata Grand Prix Circuit è di 1’27″264 stabilito da Lewis Hamilton su Mercedes durante le qualifiche del Gran Premio del Bahrein 2020.

La Ferrari, dopo due anni e mezzo senza vittorie in F1, è tornata a provare il gusto del trionfo nel 2022. Carlos Sainz completò una doppietta da sogno per la Rossa in Bahrain, alle spalle di CL16. Al terzo posto si classificò il pluripremiato driver della Mercedes, Lewis Hamilton. Sembrava l’inizio di una nuova era vincente per la Scuderia modenese, ma tutto è durato troppo poco. Leclerc sfruttò i problemi tecnici dei piloti della Red Bull Racing per costruirsi un buon vantaggio di punti sul rivale olandese. Una volta risolte le avarie e alleggerita la wing car austriaca non ci fu più storia. Dal quarto round in poi Max Verstappen ha dettato legge.

L’attesa per la prima tappa del mondiale 2023 è alle stelle. In Bahrain i fan potranno ammirare l’evoluzione delle monoposto ad effetto suolo dello scorso anno. Non dovrebbero essere troppo rivoluzionate nelle forme, tuttavia Ferrari e Mercedes andranno a caccia della Red Bull Racing. I campioni del mondo, nonostante la sentenza della FIA sullo sforamento del Budget Cap, partiranno con i favori del pronostico.

Caratteristiche del circuito del Bahrain di F1

A rendere molto speciale l’atmosfera sono le particolari condizioni atmosferiche. In Bahrain si corre sotto le stelle, grazie ad un impianto di illuminazione super tecnologico. La pista è illuminata a giorno e i piloti possono così beneficiare di temperature, leggermente, più basse per affrontare la corsa. Il layout della pista è molto interessante e permette ai fan di assistere a numerose manovre di sorpasso. Tra i circuiti recenti è tra i migliori in assoluto. Vi sono diversi punti dove i piloti riescono a sopravanzarsi, anche grazie all’ausilio del DRS nelle specifiche zone.

Il Bahrain International Circuit è stato costruito nella periferia della capitale Manama. Il tracciato è lungo 5,4 km ed è costituito da 15 curve molto impegnative, 6 a sinistra e 9 a destra. Le vetture di F1 usano un carico aerodinamico medio, ma la minaccia principale è caratterizzata dal vento che solleva la sabbia del deserto, portandola sull’asfalto molto abrasivo del Bahrain. Per ovviare al problema vengono usati degli spray speciali sulle zone sabbiose intorno al circuito per limitare l’innalzamento di sabbia.

La stabilità in frenata delle monoposto può essere, facilmente, compromessa. Occorre una grande trazione in uscita di curva. Gli imprevisti sono dietro l’angolo per le alte temperature. I componenti della vettura sono messi a dura prova. L’impianto frenante di ciascuna vettura è molto sollecitato. In Bahrain smaltire il calore generato in frenata risulta più ostico del solito. Gli pneumatici posteriori delle monoposto raggiungono dei picchi temporanei di 130 gradi. I bloccaggi sono frequenti. La frenata più complessa avviene in Curva 1, intitolata a Michael Schumacher. Dopo il rettilineo i piloti arrivano a circa 320 km/h. In meno di 140 metri decelerano sino a 60 km/h per la svolta a destra.

L’impianto può sfruttare altre 3 configurazioni alternative più brevi, soprannominate inner track, outer track e paddock track. Sono anche disponibili un ovale e un rettilineo per i duelli nel dragster. La sua costruzione è costata intorno ai 150 milioni di dollari ed è stata un’opera d’ingegno dell’architetto tedesco Hermann Tilke, padre di molti tracciati moderni del Motorsport. I lavori furono svolti dalla società WCT Engineering. Nel recente passato sono avvenute battaglie molto intense. Dalle tribune gli appassionati si sono goduti, nel 2021, il testa a testa finale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.

F1, come raggiungere il tracciato

I fan che vorranno assistere ai test o al debutto dei piloti di F1 dovranno investire una discreta somma. Saranno 3 i giorni a disposizione di team a piloti per conoscere le nuove monoposto. I test prenderanno il via il 23 febbraio e si concluderanno il giorno 25. Vi suggeriamo di prenotare con largo anticipo per trovare una buona promozione. I biglietti aerei a/r da Roma per Manama superano già i 350 euro per le date dei test. Vi sono voli diretti più cari e altri che prevedono uno o più scali. Tante le compagnie aeree che coprono la tratta. Per un visto elettronico (consigliato in quanto è molto più facile e veloce da ottenere) si parla di un costo di 73 euro, a cui vanno sommati i 32 di tassa di servizio.

Una volta giunti in Bahrain vi suggeriamo di visitare i luoghi d’attrazione della città prima di raggiungere il tracciato. In auto dall’aeroporto sono circa 40 km. Senza traffico in 45 minuti massimo arriverete all’ingresso dei gate del circuito che sorge proprio in mezzo al deserto. Una corsa in taxi dal centro di Manama al tracciato vi costerà tra i 25 e i 40 euro. La maggior parte dei tassisti è onesta. Previsto l’uso dei tassametri o si può concordare in anticipo la tariffa. Il numero dei taxi in Bahrain è il seguente: +973 1666 1666.

In alternativa vi sono anche gli autisti uber o le navette. I seguenti hotel sono serviti dai bus navetta gratuiti: Sofitel, Ritz Carlton, Four Seasons, Royal Saray Resort, Intercontinental Regency, The Art Hotel Downtown Rotana, Grand Swiss-Belhotel Waterfront Seef, Gulf Hotel, The K Hotel, Best Western Olive. Le navette partono dagli hotel per il circuito ogni 45 minuti dalle 10:00 alle 16:00, dal giovedì alla domenica.

I prezzi dei tagliandi per assistere al GP variano molto in base al numero di giorni e al tipo di pacchetto scelto. Vi sono biglietti costosissimi che includono un trattamento da veri re. Prevista l’accoglienza gourmet all-inclusive nel Champions Club o nel Paddock Club. Naturalmente vi sono posti sulle tribune alla portata anche di noi comuni mortali. I più economici partono da 165 euro.

Gli autobus pubblici sono economici e possono essere utili per viaggi brevi, ma la rete è limitata e gli autobus non sono così frequenti. Il Bahrain International Circuit (P.O. Box 26381) di Manama, Kingdom of Bahrain, ha un sito internet dedicato: www.bahraingp.com.bh. Il numero di telefono per contattare il circuito è +973-406444. Il fax: +973-406555. Vi ricordiamo che il momento migliore per visitare il Bahrain è da ottobre a metà aprile, poiché il clima in questi mesi è caldo ma non soffocante come i mesi estivi. Per qualsiasi informazioni contattate l’impianto.

Cosa vedere e fare in Bahrain

Manama ha un fascino particolare, proprio come tutte le capitali del Golfo. Vi consigliamo di visitare la sede dell’antica Dilmun, fulcro del commercio dei Paesi del Golfo. I colori unici del deserto del Bahrain vi lasceranno senza fiato. La leggenda narra che nel Paese sorgesse il Giardino dell’Eden. Imperdibile la moschea Al Fateh Grand Mosque, costruita nel 1988. E’ una delle più grandi al mondo. Il Museo Nazionale del Bahrain presenta collezioni che vi racconteranno più di 6.000 anni di storia.

Se vi piace l’avventura la Jebel Al Dukhan è famosa per essere la montagna più alta del Bahrain, poiché ha un’altezza di 143 metri. Potrete fare una gita sul punto più alto del Paese. A poca distanza sorge l’Albero della vita, situato a soli 2 chilometri da Jebel. L’albero ha 500 anni e si trova anche in cima a una collina sabbiosa. Immancabili le soste nei ristoranti più caratteristici del posto per degustare i prodotti tipici. Fra i dolci non resisterete al sapore inebriante della baklava. Il ristorante Villa Mamás è il più noto dell’isola.

Lo shopping è sfrenato nei migliori mall della capitale. In Bahrein conviene acquistare oro e preziosi. I prezzi sono molto più abbordabili rispetto al mercato occidentale. Il Dinaro bahreinita è la valuta ufficiale del Paese. L’ambiente sociale multiculturale garantisce una mentalità aperta e tollerante. Il 54% della popolazione è costituito, infatti, da stranieri.

Dove alloggiare in Bahrain

Negli ultimi decenni lo sviluppo del Bahrain è stato inarrestabile. Per questo motivo è diventato uno dei luoghi più visitati dai fan della F1. Le strutture nel periodo dei test o del Gran Premio inaugurale della stagione potrebbero essere prese d’assalto dai turisti. Vi raccomandiamo di prenotare con largo anticipo. Manama è piena di Grand Hotel con decine di stanze. Vi sono strutture lussuose (alcune sopracitate in merito al servizio bus navette), tuttavia vi suggeriamo di alloggiare nel cuore dell’isola dove vi sono tantissime soluzioni a buon prezzo e diversi stazionamenti di taxi. La maggior parte degli hotel, comunque, offrono un servizio di trasporto da e per l’aeroporto.

Le strade sono magnifiche e le scritte segnaletiche sono in arabo e inglese. Le distanze non sono enormi e vi basterà soggiornare in centro per potervi spostare in auto senza patemi. Il noleggio di un veicolo non ha prezzi troppo elevati. Nonostante il Bahrain sia un paese islamico, l’alcol è legale e Manama è nota anche per la sua vita notturna. Se non sarete troppo stanchi, dopo le lunghe giornate in circuito, potrete anche divertirvi nei club. L’intrattenimento sull’isola è, davvero, per tutti i gusti.

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Davide Russo
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