La Ferrari può ottenere un duplice risultato davvero clamoroso nel 2023 se la vettura sarà competitiva. Ecco cosa serve alla Rossa.
L’inizio del mondiale di F1 targato 2023 è ormai dietro l’angolo, e tra poche ore scatterà la tre giorni di test invernali prevista in Bahrain. Alle 8 di mattina ora italiana, sarà possibile seguire le prove in diretta su “SKY Sport F1“, nella speranza di iniziare a capire un minimo quelli che saranno i valori in campo. L’attesa maggior è ovviamente per la Ferrari, con la SF-23 che si candida ad un ruolo da grande protagonista.
Per gran parte dello scorso anno, il Cavallino ha avuto una macchina all’altezza della Red Bull, e se davvero è stata sistemata l’affidabilità, c’è la netta sensazione che il 2023 potrebbe essere l’anno buono. Quello del pre-campionato è sempre il momento delle speranze per i tifosi della Scuderia modenese, che stavolta si augurano che tutto fili tutto liscio, come ormai non capita da troppo tempo viste quelle che sono state le problematiche degli ultimi anni.
La Ferrari viaggia anche verso un obiettivo davvero clamoroso nel 2023, visto che è vicino ad un doppio risultato da far rabbrividire. Come ben sappiamo, la Rossa è la più vincente di sempre, e per ricacciare indietro Red Bull e Mercedes è necessario raggiungere un numero impressionante di pole position e vittorie in questa stagione. L’appuntamento con la storia è ad un passo.
Ferrari, obiettivo 250 pole position e vittorie nel 2023
La Ferrari è la squadra più vincente della storia, con all’attivo ben 15 titoli mondiali piloti e 16 costruttori. Tuttavia, la Scuderia modenese guarda tutti dall’alto anche in termini di vittorie di tappa e di pole position, avendone conquistate ben 242 in entrambe le graduatorie, numeri davvero impressionanti.
Nel 2022, il Cavallino è stato il team che ha conquistato il maggior numero di partenze al palo, siglandone ben 12 su 22 qualifiche, contro le 9 della Red Bull ed una sola della Mercedes. 9 le ha messe a referto Charles Leclerc, mentre le altre tre sono andate a Carlos Sainz.
Con questo risultato, la Ferrari ha eguagliato il proprio record del 2004, quando toccò a Michael Schumacher e Rubens Barrichello ottenerne così tante su 18 qualifiche. Tuttavia, all’epoca alle 12 pole position fecero seguito ben 15 vittorie, mentre nel 2022 ne sono arrivate soltanto quattro, l’ultima delle quali in Austria, in un lontano e glorioso 10 luglio, prima che tutti i sogni si sgretolassero a partire dalla Francia.
La vittoria numero 200 del Cavallino arrivò nel 2007 con Kimi Raikkonen al Gran Premio di Cina, e da quel momento in poi, in quasi 16 anni, sono arrivate soltanto 42 affermazioni, un numero che Red Bull e Mercedes hanno dimostrato di poter raggiungere in un massimo di 2-3 campionati.
La SF-23 dovrà cercare di invertire questo trend e di portare le vittorie e le pole position a quota 250, anche se non sarà affatto facile visto quanto è forte la concorrenza. Attorno alla nuova monoposto c’è comunque un grande ottimismo, e non potrebbe essere altrimenti visto il duro lavoro svolto durante l’inverno ed anche lo scorso anno.
Per vincere non manca tanto la monoposto competitiva, quando gli altri fattori che devono concatenarsi per pensare di poter stare davanti con costanza. Nel 2022 è mancata prima di tutto la squadra, con una serie di errori strategici clamorosi che hanno mandato al vento almeno 3-4 vittorie che Leclerc aveva in tasca.
Il monegasco si è dovuto arrendere causa affidabilità in Spagna ed in Azerbaijan, due corse che stava tranquillamente dominando, ma nelle quali è andata in fiamme la sua power unit. Stando a quanto dichiarato dallo stesso Frederic Vasseur, questo guaio è stato risolto, e ciò permetterà ai piloti di poter sfruttare al massimo la cavalleria della power unit.
Ovviamente, il giudizio definitivo ce lo darà solo la pista, e solamente a quel punto capiremo se alle parole hanno fatto seguito o meno i fatti. Quota 250 è davvero vicina, e siamo sicuri che Leclerc e Sainz, ma anche tutto il resto dello staff, faranno di tutto per ottenerlo e lottare fino all’ultimo per il titolo mondiale.