La Ferrari insegue il top della F1, e per ottenerlo dovrà battere sul campo una potenza come la Red Bull. Ecco come deve fare.
Attorno all’inizio del mondiale di F1 targato 2023 c’è un’attesa che non si respirava da tempo, soprattutto in casa Ferrari. La SF-23 che è stata presentata ormai più di una settimana fa ha fatto sin da subito sensazioni molto positive, visti i concetti innovativi che porta con sé. La monoposto del 2022 era un’ottima base, ma è chiaro che sulla nuova auto è stato fatto un duro lavoro di evoluzione, che ora ha bisogno della controprova della pista.
In queste ore, stanno partendo i test invernali sul tracciato di Sakhir, in Bahrain, e c’è grande entusiasmo per conoscere i primi riscontri. Come ci aspettavamo, la nuova Red Bull RB19 è, a sua volta, un concentrato di innovazioni, e già fa paura solo a guardarla. La sfida tra Max Verstappen e Charles Leclerc è il sogno di tutti i fan della F1, e non sarebbe male veder coinvolti anche i due della Mercedes, ovvero Lewis Hamilton e George Russell.
Nel frattempo, è bene porre l’accento su quelli che sono i passi in avanti richiesti alla Ferrari per pensare di poter competere ad armi pari con la Red Bull, cosa non facile da mettere in pratica dopo i disastri del 2022. La disciplina di Frederic Vasseur, senza dubbio, potrà dare una bella mano in tal senso.
F1, la Ferrari ed i miglioramenti per battere la Red Bull
In molti credono che la Ferrari sia pronta a sfidare ad armi pari la Red Bull, in vista di un campionato di F1 targato 2023 che si preannuncia davvero scoppiettante. Anche gli olandesi di “RacingNews365.com” sembrano dell’idea che tra questi due team ci possa essere una grande sfida, e che la Scuderia modenese sia pronta per battere il loro pupillo, vale a dire Max Verstappen.
Tuttavia, ci sono tanti fattori su cui si è dovuto migliorare nel corso dell’inverno, che ora andremo ad analizzare. Prima di tutto, è bene parlare della questione affidabilità, che ha causato diversi problemi lo scorso anno per via dei cedimenti della power unit, portando i tecnici a dover abbassare la potenza e riducendo i cavalli.
I test al banco sul Superfast in versione 2023 hanno detto che il motore è migliorato notevolmente, e che la potenza dovrebbe essere stata riacquistata. La conferma è arrivata anche dal team principal Frederic Vasseur, che però non ha voluto sbottonarsi sulla quantità di cavalli che è stata ritrovata.
La pista sarà comunque il giudice supremo, così come lo saprà sul discorso gestione gare. Sarà tassativo evitare errori a livello strategico, e dopo poche gare risulterà fondamentale puntare sul pilota che sarà meglio piazzato in classifica. Charles Leclerc è stato nettamente superiore a Carlos Sainz lo scorso anno, ma sotto la guida di Mattia Binotto non si è mai puntato su di lui, causando dei dissidi e dei disastri tattici davvero clamorosi.
La F1 è uno sport dove si vince puntando su un pilota unico, a meno che la macchina non sia clamorosamente superiore come accaduto alla Mercedes dei tempi del dualismo tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Restando concentrati sulla questione piloti, ai due “Carli” si richiede un deciso miglioramento dal punto di vista mentale, nella concentrazione e nel cercare di evitare gli errori, con lo spagnolo in particolare che ne ha commessi davvero tanti.
Ultima questione, ma non per importanza, quella legata agli sviluppi. La Red Bull e la Mercedes hanno sempre fatto la differenza sul fronte degli upgrade, che nell’ultimo decennio e mezzo sono stati fatali in molti casi al Cavallino. La SF-23 sembra essere nata bene, ma è chiaro che poi dovrà crescere di conseguenza.
Per vincere il mondiale sarà fondamentale essere perfetti in questo gruppo di elementi che abbiamo indicato, ed è chiaro che risolvere tutto in così pochi mesi non sarà cosa da poco. Vasseur è pronto per diventare l’uomo dei sogni, quello che riporterà la Scuderia modenese nel posto dove merita. La volata mondiale sta per partire.