F1, Sainz è ottimista: ecco dove vuole portare la Ferrari

Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, ha ottenuto il secondo crono nella sessione mattutina dei test in Bahrain e il terzo nella classifica combinata dei tempi.

E’ sempre sbagliato giudicare un libro dalla copertina, così come può risultare errato valutare una monoposto dal primo giorno dei test prestagionali. La SF-23 è nata per inseguire una vettura che nel 2022 si è dimostrata quasi imbattibile. La RB18 ha conquistato 17 gare su 22, lasciando solo le briciole agli avversari.

Carlos Sainz Ferrari F1 (Ansa Foto)
Carlos Sainz Ferrari F1 (Ansa Foto)

Max Verstappen ha vinto 15 corse oltre a 2 Sprint Race, mentre il compagno di squadra, Sergio Perez, si è aggiudicato due Gran Premi. Tutti gli altri team hanno dovuto sperimentare qualcosa di nuovo, durante l’inverno, per ridurre il gap dai campioni del mondo austriaci. È, però, scontato che chi è abituato a vincere è probabile che continui a farlo, soprattutto nel Motorsport.

Il 2022 era l’anno zero della Formula 1 con la reintroduzione delle auto ad effetto suolo. Tutte le squadre sono partite da un foglio bianco per sviluppare dei concetti che erano stati tenuti in soffitta per quarant’anni. Va dato merito, a prescindere dalle dinamiche legate ad aspetti collaterali, alla Red Bull Racing perchè è riuscita a interpretare meglio di chiunque altro il regolamento sportivo dello scorso anno.

Tutto ciò ha portato una posizione di vantaggio evidente che è molto probabile che la squadra con sede a Milton Keynes riesca a conservare anche nelle prossime annate. Almeno fino al 2026 la filosofia progettuale e motoristica sarà questa e ciò porterà le inseguitrici sempre a doversi prendere dei rischi extra nel tentativo di avvicinarsi alla vetta. La Ferrari ha presentato un progetto ancor più estremo rispetto alla F1-75, dimostrando di credere nelle proprie idee. Nel 2022, una volta che il distacco in classifica è risultato enorme, l’ex team principal Mattia Binotto ha cercato di puntare tutto sull’auto 2023. Una strategia criticata che potrebbe essere stata obbligata.

Per recuperare l’enorme gap sui rivali austriaci i tecnici a Maranello hanno dovuto alleggerire la vettura, perfezionarla in molti aspetti e inventarsi soluzioni alternative, come l’S-Duct. Chi parte, invece, da una filosofia progettuale vincente non ha bisogno di stravolgere nulla, tanto più con la sentenza sullo sforamento del budget cap che impediva ai tecnici della Red Bull Racing di prendersi troppi rischi in galleria del vento.

Le parole di Carlos Sainz

Sulla base di questi presupposti Sainz e Leclerc si sono lanciati in pista nella prima giornata di test in Bahrain, mettendo insieme 136 giri. Un aspetto positivo è legato all’affidabilità dei motori Superfast che sono stati rivisti dopo le anomalie nella scorsa annata. A preoccupare, stavolta, sono i rimbalzi ad alte velocità che nella 2022 eravamo abituati a vedere sulla Mercedes W13. Nei tratti misti e nelle curve veloci lo spagnolo ha fatto fatica nel confronto diretto con Max Verstappen. Quest’ultimo è sembrato non usurare le gomme, ma anche questo aspetto poteva essere ampiamente preventivabile.

In mattinata Carlos è uscito dai box appena il semaforo della pit-lane è diventato verde. Alle ore 8 italiane il figlio d’arte del Matador ha iniziato a lavorare con le mescole C2 e C3, oltre a quelle prototipo. Carlos ha completato 72 giri, pari a 390 km, conquistando come miglior tempo un 1’33”253 con mescola C3. In mattinata era a poco meno di 3 decimi dal leader Verstappen, mentre il suo tempo è stato battuto anche da Alonso su AMR23 nel pomeriggio. Leclerc, invece, non ha scavalcato, nella classifica combinata dei crono, il teammate.

Ai media Ferrari Sainz ha dichiarato: “Nel complesso direi che si è trattato di una positiva giornata inaugurale. L’affidabilità è stata buona e abbiamo potuto girare senza problemi, completando il programma di lavoro e raccogliendo molti dati preziosi. Abbiamo fatto dei progressi con il set-up nel corso della mattinata e siamo anche riusciti a condurre dei buoni test con le gomme che avevamo già provato ad Abu Dhabi. L’obiettivo è continuare così anche domani”.

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