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Formula 1

Ferrari, prima rivoluzione di Vasseur: arriva la “retrocessione”

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Giovanni Messi

La Ferrari ha preso una decisione molto importante, facendo retrocedere nelle gerarchie un nome poco amato dai fan. Ecco di chi si tratta.

In casa Ferrari si guarda con enorme ottimismo alla stagione 2023, che è ufficialmente iniziata in queste ore con i test in Bahrain. La SF-23 è stata portata al debutto da Carlos Sainz, lo spagnolo che qui chiuse in seconda posizione lo scorso anno alle spalle di Charles Leclerc, il quale è ovviamente l’uomo più atteso dopo Max Verstappen.

Ferrari Frederic Vasseur e la prima decisione importante (LaPresse)

Le prime immagini della nuova Red Bull RB19 non possono lasciare tranquilla la concorrenza, visto che si tratta di un’evoluzione estrema di quella che ha dominato lo scorso anno. Adrian Newey ha puntato su dei concetti già ben assemblati tra di loro, rastremando la zona dei sidepod e contanto su quel telaio alleggerito che potrebbe portare diversi vantaggi sul fronte dell’equilibrio generale della monoposto.

La Ferrari ha iniziato a lavorare molto sul passo gara, uno dei veri problemi della scorsa stagione, e si è subito palesato un minimo porpoising sui rettilinei, ma è chiaro che siamo soltanto alle prime battute e le squadre devono ancora sistemare tutto, anche se ci sono a disposizione soltanto poche ore di test.

La SF-23 è l’auto in cui dovrebbero essere stati risolti tanti guai visti lo scorso anno, ed il Bahrain sarà subito un banco di prova in chiave velocità massime. La Red Bull nel 2022 ha fatto un’enorme differenza da questo punto di vista, soprattutto nelle fasi in cui andava ad aprire il DRS, grazie ad un’efficienza aerodinamica spaventosa.

A Maranello hanno lavorato tanto su questo, nella consapevolezza che con le nuove regole i duelli sono più facilmente affrontabili da chi segue, e non ci si può permettere di essere troppo vulnerabili sui rettilinei. Il nuovo S-duct che ha subito fatto discutere è uno di quegli elementi che ha fatto subito discutere, e nelle prime battute dei test si è presentata anche una nuova soluzione curiosa sul muso.

La Rossa è sicuramente la monoposto più estrema che si è vista in queste prime fasi, ma nelle ultime ore è arrivata anche un’altra notizia molto interessante che riguarda la squadra di Maranello, non tanto la monoposto. Si tratta di un qualcosa che i tifosi stavano aspettando da tanto tempo.

Ferrari, ecco la scelta del Cavallino per le strategie

Uno dei personaggi più discussi in casa Ferrari in questi ultimi anni è sicuramente Inaki Rueda, ovvero l’Head of Strategist della Scuderia modenese. Lo spagnolo era arrivato nel 2015 dopo anni di esperienza alla Lotus, e venne presentato come una sorta di cervellone, che avrebbe migliorato notevolmente il discorso tattiche della Rossa.

Tuttavia, Rueda ha combinato una serie di disastri inenarrabili, toccando il fondo nel 2022, stagione in cui la squadra di Maranello aveva tra le mani una monoposto davvero competitiva. In questi mesi, in cui Frederic Vasseur ha preso il posto di Mattia Binotto nel ruolo di team principal, la posizione dell’iberico sembrava potesse preservarsi, ma in realtà la grande novità è arrivata in queste ultime ore.

Il manager francese aveva parlato della possibilità di vedere qualche cambiamento, e la conferma ce l’ha data Roberto Chinchero, che sulle colonne di “Motorsport.com” ha riportato che Rueda seguirà il lavoro da casa, nel remote garage, ma non sarà più al muretto come direttore delle strategie.

Al suo posto è stato promosso Ravin Jain, ingegnere indiano che è in Ferrari dal 2016, e che ora assumerà una gran bella responsabilità, mentre Laurent Mekies dovrà occuparsi della gestione delle varie attività del team. Insomma, la ristrutturazione interna di Vasseur sta già portando a dei cambiamenti importanti, e c’è da dire che dopo il 2022 sarebbe stato grottesco non vedere modifiche per quello che riguarda l’organico delle strategie.

La speranza è che le cose inizino a migliorare sin da subito, e sarà nelle gare in cui le tattiche saranno più difficilmente leggibili (pioggia, Safety Car, situazioni particolari), in cui vedremo le differenze più importanti. Per il momento, occorrerà ancora aspettare qualche tempo per avere delle risposte definitive.

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Giovanni Messi
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