Dalla Spagna arriva un video “rubato” di una Renault Clio che per le strade di Valencia gira uno spot. Ed emergono i primi particolari estetici.
Il 2022 è stato un anno di svolta per diverse case automobilistiche, in piena corsa per cambiare radicalmente il proprio parco auto e anticipare il passaggio all’elettrico. Tra i marchi che maggiormente si sono distinti c’è la Renault, che oltra al logo ha dato il via a una massiccia opera di rinnovamento dei propri modelli, con alcuni storici che sono usciti fuori scena e altri che stanno invadendo il mercato. “Siamo usciti dall’emergenza e siamo di nuovo in gara. Da ora in avanti lavoriamo per puntare a una posizione di leadership”, ha detto recentemente il CEO Luca de Meo presentando il risultato annuale del gruppo. E i dati sono davvero incoraggianti.
La quantità di emissioni di CO2 è diminuita di un quarto, ma è aumentata la redditività, con un margine operativo del 5,6% rispetto a una previsione superiore al 5%. Quello che ha stupito è il ritorno della casa di Boulogne-Billancourt a offrire un dividendo ai propri azionisti per la prima volta dopo quattro anni. Inoltre è stato rafforzato il rapporto con Nissan e Mitsubishi, cosa che dovrebbe permettere al marchio un futuro ancora più roseo sui mercati.
Ma Renault, come detto, è impegnata ora in una vasta opera di cambiamento, che riguarda diversi suoi modelli. A partire dall’Espace, scomparso quest’anno ma che tornerà a breve in una nuova veste, non più quella della monovolume ma del SUV. Ma ci sono anche altre auto che sono pronte a cambiare, come uno dei grandi classici del marchio francese, la Clio.
Il 2022 è stato un anno particolare per il settore dell’automotive. Si è registrato sì un calo delle immatricolazioni (-4,1%), ma al tempo stesso è aumentato il numero di auto elettriche o ibride in Europa, segno che il cambiamento ormai è in atto. E la Renault è tra quelle che con più decisione nel Vecchi Continente sta spingendo per una passaggio rapido a queste tecnologie. Ovviamente la Clio non poteva rimanere indietro, anche perché, dati alla mano, la compatta francese si è confermata come la settima auto più venduta con 147.733 modelli.
Se c’è una pecca di questa vettura, giunta alla sua quinta generazione, c’è il fatto che è troppo simile a quella precedente. Forse proprio questo ha un po’ condizionato le vendite, seppur alte, della Renault, che però sembra aver corretto il tiro e per la sesta generazione ha deciso di dare una vera svolta. Infatti in Rete circolano le prime immagini di quella che sembra la nuova Clio che dovrebbe debuttare tra qualche mese.
Grazie a un video girato di nascosto in Spagna, si è scoperto come sarà la Clio del futuro. A quanto pare la vettura è stara ripresa durante un servizio pubblicitario per le strade di Valencia, e balzano subito agli occhi i cambiamenti stilistici. A un primo colpo d’occhio si nota la scomparsa delle luci diurne a forma di C, con una firma luminosa molto più verticale e nitida, un po’ come nelle DS e nelle Peugeot. Oltre al nuovo logo Renault, è cambiata anche la parte inferiore della griglia, decisamente diversa dalla sua attuale forma svasata. Per quanto riguarda i fari, sembrano più smussati e il nuovo cofano appare più muscoloso, tanto da dare un’aria aggressiva a questa vettura. E dovrebbe essere proprio questa la nuova filosofia nel design delle Renault del futuro, che saranno disegnate da Gilles Vidal, con un passato in Peugeot, e dal suo staff.
Per quanto riguarda gli interni invece bisognerà aspettare con ogni probabilità la presentazione ufficiale che è prevista solo per aprile, con il lancio nelle concessionarie a giugno. Pare però che non ci saranno grosse sorprese, con il nuovissimo sistema multimediale di Austral e Mégane E-Tech Electric, progettato da Google, che non dovrebbe essere applicato sulla nuova Clio.
Sembra più chiaro invece cosa monterà questa vettura sotto il cofano: addio al motore aspirato da 65 CV in Francia, così come il suo quattro cilindri 1.3 TCe, ecco invece il turbobenzina 1.0 TCe, che ora sarà offerto in tre livelli di potenza. Oltre alla variante da 90 cv e alla versione compatibile GPL, che passerà da 100 a 105 cv, ci sarà anche un modello a 115 cv con iniezione diretta, oltre all’ibrido E-Tech da 145 CV e al diesel Blue HDi 100. Tutti motori però che non soddisferanno la direttiva Euro 7 che entrerà in vigore nel 205. Per questo Renault sta già lavorando alacremente per la sesta generazione della Clio, che dovrebbe vedere il passaggio al nuovo tre cilindri 1.2 TCe apparso nell’Austral.
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