La Toyota ha prodotto un modello che è entrato di diritto nella storia dell’industria automobilistica. Godetevi questo epic car wash.
La Toyota ha realizzato vetture sportive che hanno scritto pagine importanti anche nel Motorsport. La Celica, ad esempio, nei rally con Carlos Sainz è salita sul tetto del mondo negli anni ’90. La prima Supra fu ispirata alla linea della Celica, con delle leggere modifiche. Il design della vettura era, leggermente, più slanciato e un po’ più largo. Il passo, inoltre, era più lungo.
La sportiva a trazione posteriore e motore anteriore debuttò nel 1979, come top di gamma della Celica. Era, quindi, dotata di alcune migliori tecniche come il cruise control, oltre ai finestrini e chiusura elettrica, aria condizionata, interni in pelle e un sistema audio a quattro altoparlanti. L’auto si caratterizzava per l’ampio spoiler posteriore, marchio di fabbrica del modello sportivo, e un potente motore. La prima versione era equipaggiata da un 2.0 litri 4 cilindri da 92 kW (125 CV) e 2,5 litri a sei cilindri e 103 kW (140 CV). Vennero usate leghe leggere per contenere il peso.
Nel 1983 uscì la seconda gen della Supra, denominata nel mercato giapponese come Toyota Celica XX. L’auto fu rivista in molti dettagli, seguendo la moda dei fari a scomparsa. Nel 1987 la casa nipponica tornò a differenza i nomi con un modello a sé stante con motore 3 litri Turbo da 230 CV. La meccanica era ereditata dalla Toyota Soarer, mentre le sospensioni erano derivate dalla Toyota 2000GT. La terza generazione fu dotata, in seguito, anche di un 2.0 biturbo da 180 CV, un 2.0 DOHC da 145 CV e un 2.0 SOHC da 105 CV.
A lasciare tutti senza fiato fu la quarta generazione, uscita nel 1993. Le forme erano, decisamente, più moderne. Più larga e meno lunga la Toyota non si rese conto di aver lanciato una icona. Il primo motore era un aspirato, il 2jz GE, in grado di erogare 220 hp di potenza bruta, 164 kW, 223 Ps a 5800 RPM e 280 N m a 4800 RPM; Il secondo motore raggiungeva addirittura i 276 hp di potenza, 206 kW, 280 Ps a 5800 RPM e 431 N m di coppia a 4800 RPM.
In Europa e negli Stati Uniti la potenza, grazie ad alcune modifiche, raggiunse i 320 hp, 239 kW; 324 PS a 5600 RPM e 426 Newton metri di coppia. La versione sovralimentata consentiva alla quarta gen della Supra di scattare da 0 a 100 km/h in appena 4.6 secondi. L’auto divenne celebre per i film di Fast and Furious. Il noto 1/4 di miglio (400 m) era coperto in 13.1 secondi a 175 km/h. La Supra nella versione europea e statunitense arrivava a 250 km/h.
La Toyota Supra esce un brillante
All’epoca bastavano poche modifiche per farla diventare un bolide in pista. Il coefficiente aerodinamico della Toyota Supra MK4 era 0.31. I due turbocompressori agivano in modo sequenziale non in parallelo, i gas di scarico facevano ruotare la prima turbina, riducendo il turbolag. Il risultato è un incremento di coppia già a 1800 giri del motore. Un mostro. Le sospensioni avevano lo schema a doppio triangolo sulle quattro ruote. Fu la prima vettura giapponese ad avere il cambio manuale a 6 rapporti, in alternativa c’era anche l’automatico a 4 marce. Nel 2019 è stata lanciata anche la quinta generazione della Supra.
Nel video in basso del canale YouTube AMMO NYC potrete osservare anche gli interni. Il cruscotto, dotato di cinque indicatori, è stato rimesso a nuovo. Le condizioni dell’auto non erano pessime come in altre occasioni. Date una occhiata a questi epici car wash. Alcune vetture erano ridotte a rottami, come questa vecchia Volkswagen Golf Cabrio. Un altro caso clamoroso è stato quello relativo al car wash di una mitica Porsche, recuperata alla grande da Larry Kosilla.
Larry Kosilla ha iniziato, come suo solito, dalla carrozzeria. Il video vi lascerà senza fiato. E’ possibile vedere nel dettaglio tutti i particolari della mitica Toyota. Il risultato finale è stupefacente. La parte più ardua riguarda il lavaggio del motore e di tutti i componenti che hanno necessitato l’uso di strumentazioni tecniche. Non vi vogliamo anticipare altro. Preparate i pop corn e gustatevi il video.